Emicrania, ansia e disturbi correlati (?)
Buonasera. Sono una studentessa universitaria di quasi 21 anni. Alcuni mesi fa, attorno al periodo di Pasqua, sono stata ricoverata a seguito di un episodio, per me senza precedenti, di forte cefalea accompagnata da un lieve offuscamento visivo e da alcuni minuti di afasia. Tanto la Tac urgente effettuata all'ingresso in pronto soccorso quanto le visite neurologiche cui sono stata sottoposta in ospedale e la RM eseguita in seguito all'episodio sono risultati negativi e mi è stata diagnosticata una crisi emicranica con aura. Non avrei dunque motivo di nutrire particolari preoccupazioni circa il mio stato di salute, tuttavia da allora ho iniziato a soffrire di una forte ansia che mi porta a vivere in uno stato di continuo allarme, come se temessi di essere sul punto di morire o di ammalarmi di qualcosa di grave o magari di esserlo già senza saperlo (un mio pensiero ricorrente sono i tumori, probabilmente anche per via di alcuni lutti familiari causati proprio da tumore al seno). I sintomi fisici che suppongo essere del tutto o in parte correlati a questo mio stato d'ansia (ma è possibile che lo siano?) sono sporadici mal di testa non localizzati in un'area precisa (a volte a destra, altre a sinistra, di solito in corrispondenza delle tempie ma può essere anche più indietro o, al contrario, in prossimità degli occhi, spesso il dolore si sposta da una zona all'altra), irrigidimento del collo e delle spalle che a volte si irradia al braccio destro fino alla punta delle dita, causando un fastidio accompagnato da lieve formicolio, difficoltà a mettere a fuoco gli oggetti vicini e lieve offuscamento della vista in particolare all'estremità esterna dell'occhio sinistro, come se il campo visivo si fosse leggermente ristretto soprattutto da quella parte. Per questi ultimi ho comunque in programma una visita oculistica, in quanto anni fa avevo scoperto di essere affetta da una lievissima ipermetropia accompagnata da un inizio di astigmatismo, ma non avevo poi approfondito perché l'entità di tali sintomi era davvero ridotta e non ha mai costituito un serio ostacolo alle mie attività.
Altre volte sopraggiungono tachicardia, accelerazione del respiro, mal di stomaco, senso di oppressione sul petto, pianto immotivato.
Nessuno di questi sintomi è di per sé insopportabile: la cosa più difficile da gestire è lo stato d'animo ansioso, che porta ad attribuire loro una gravità molto maggiore di quella che verosimilmente hanno (almeno, così spero).
Desidererei comunque un parere che mi aiuti a fare un po' di chiarezza su questo quadro e a valutare se e quali visite o cure prendere eventualmente in considerazione: sapere se, insomma, ci possano essere i presupposti per delle preoccupazioni reali, se possano essere sintomi legati all'emicrania o se piuttosto il vero problema da curare non sia l'ansia. Grazie.
Altre volte sopraggiungono tachicardia, accelerazione del respiro, mal di stomaco, senso di oppressione sul petto, pianto immotivato.
Nessuno di questi sintomi è di per sé insopportabile: la cosa più difficile da gestire è lo stato d'animo ansioso, che porta ad attribuire loro una gravità molto maggiore di quella che verosimilmente hanno (almeno, così spero).
Desidererei comunque un parere che mi aiuti a fare un po' di chiarezza su questo quadro e a valutare se e quali visite o cure prendere eventualmente in considerazione: sapere se, insomma, ci possano essere i presupposti per delle preoccupazioni reali, se possano essere sintomi legati all'emicrania o se piuttosto il vero problema da curare non sia l'ansia. Grazie.
[#1]
Gentile Utente,
i sintomi da lei menzionati non sono correlati all'emicrania con aura ma quest'ultima potrebbe rappresentare, probabilmene per la paura avuta durante l'attacco emicranico e soprattutto l'afasia, l'inizio di uno stato ansioso con somatizzazioni multiple ed ipocondria.
Le mie sono comunque soltanto ipotesi a distanza.
Le consiglio di consultare uno psichiatra per avere una diagnosi corretta ed un'adeguata terapia.
Cordiali saluti
i sintomi da lei menzionati non sono correlati all'emicrania con aura ma quest'ultima potrebbe rappresentare, probabilmene per la paura avuta durante l'attacco emicranico e soprattutto l'afasia, l'inizio di uno stato ansioso con somatizzazioni multiple ed ipocondria.
Le mie sono comunque soltanto ipotesi a distanza.
Le consiglio di consultare uno psichiatra per avere una diagnosi corretta ed un'adeguata terapia.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Gentile Dottore, la ringrazio per la pronta risposta, che peraltro conferma gran parte delle mie supposizioni, e per il suggerimento da Lei fornitomi.
Gli ultimi mesi, quelli in cui si sono verificati prima la crisi emicranica e poi i sintomi legati all'ansia, sono stati un periodo di forte stress e stanchezza: è un fattore che può incidere su questo tipo di disturbi? A dire la verità noto che questi si verificano con maggiore intensità quando sono sola e a riposo, mentre tendono a diminuire o scomparire del tutto quando mi trovo in compagnia o sto facendo qualcosa che richiede concentrazione e mi tiene la mente occupata. Ho letto che può capitare che l'ansia si acutizzi quando si smette di svolgere un'attività che assorbiva molto del proprio tempo e delle proprie energie, che è proprio ciò che sta accadendo nel corso di questo mese con l'avvicinarsi della pausa estiva. Può essere una parziale spiegazione? Sono abituata a condurre una vita molto frenetica e sto patendo un po' il "vuoto" creato dall'interruzione delle varie attività cui mi dedico nel corso dell'anno. Grazie ancora!
Gli ultimi mesi, quelli in cui si sono verificati prima la crisi emicranica e poi i sintomi legati all'ansia, sono stati un periodo di forte stress e stanchezza: è un fattore che può incidere su questo tipo di disturbi? A dire la verità noto che questi si verificano con maggiore intensità quando sono sola e a riposo, mentre tendono a diminuire o scomparire del tutto quando mi trovo in compagnia o sto facendo qualcosa che richiede concentrazione e mi tiene la mente occupata. Ho letto che può capitare che l'ansia si acutizzi quando si smette di svolgere un'attività che assorbiva molto del proprio tempo e delle proprie energie, che è proprio ciò che sta accadendo nel corso di questo mese con l'avvicinarsi della pausa estiva. Può essere una parziale spiegazione? Sono abituata a condurre una vita molto frenetica e sto patendo un po' il "vuoto" creato dall'interruzione delle varie attività cui mi dedico nel corso dell'anno. Grazie ancora!
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.3k visite dal 12/07/2011.
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Approfondimento su Emicrania
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