Emicrania e cefalea con perdite di coscienza

Mia madre, 83 anni,ipertesa, molto attiva fino ad un anno fa (guidava l'auto senza problemi)è sofferente dalla menopausa di emicrania con aura, le manifestazioni erano saltuarie e consistevano più in disturbi visivi che dolorosi,da inizio settembre dello scorso anno il mal di testa ha iniziato a comparire tutti i giorni sia con aura e senza ma con dolore forte. Su prescrizione medica eseguiti esami del sangue, Tac celebrale, doppler alle carotidi, il tutto senza rilievo alcuno. Visita neurologica con diagnosi emicrania con cefalea in fase di cronicizzazione, vista l'età si preferisce evitare l'uso di farmaci "pesanti" e di iniziare una cura con il Laroxil, 10gg al giorno,per un mese. Dopo i primi giorni sembra che faccia qualche effetto il seguito non da nessun risultato e la mamma è costretta a prendersi le sue 20gg di Novalgina giornaliere. Dopo un mese circa le viene una crisi con perdita di coscenza (non mi riconosce) frasi sconnesse difficoltà di parola ecc. viene portata al pronto soccorso con l'ambulanza, eseguita la TAC che non rileva nulla di particolare, esami del sangue nella norma. Dopo circa tre ore inizia a riprendersi,la visita neurologica non rileva nulla e viene dimessa. Lamenta una perdita di memoria. Viene sostituito il Laroxil con il Flunagen ma questo anche se sembra funzioni un pò per il mal di testa le crea depressione e il neurologo ritenta con il Laroxil, trascorre un'altro mese senza risultati apprezzabili e si ripresenta un'altra crisi come quella descritta con l'aggiunta di stato di agitazione, evito il ricovero e dopo sei sette ore si riprende, lamentando nei giorni successivi una perdita di memoria e conserva per alcuni giorni uno stato semiconfusionale. Viene sostituito il Laroxil con il Cipralex, dopo una quindicina di giorni nuova crisi, questa volta dura un dozzina d'ore ed i giorni successivi la perdita di memoria e lo stato confusionale sono evidenti, ad esempio non riesce a riporre gli oggetto di uso quotidiano al loro posto, poi lentamente migliora, il mal di testa passa, il Cipralex funziona! Trascorrono circa tre mesi durante i quali il mal di testa è praticamente scomparso, rimane ogni tanto offuscamento della vista, il recupero di memoria è quasi totale, ma sopraggiunge una nuova crisi, più breve e con conseguenze piu leggere, inizio recupero ma dopo un'altro mese nuova crisi, sempre breve ma sempre con strascici di memoria, il neurologo dice di provare a somministragli in Vivimind se può aiutare, il medico di famiglia ipotizza che le crisi potrebbero essere delle micro ischemie non rilevabili dalla TAC, le fa degli esami del sangue particolari che rilevano P FDP DIMERO 883 e Ab Anti Cardiolipina IgM 12,00 e le prescrive la Cardioaspirina. Allo stato attuale la situazione è abbastanza buona ma la memoria non è recuperata del tutto. Vorrei sapere cosa sono queste crisi e se possibile come prevenirle. Grazie
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k
Gentile Utente,

uan delle ipotesi probabili potrebbe essere quella del TIA, cioè attacchi ischemici transitori, come Le hanno già prospettato. La cardioaspirina che la mamma assume è un buon farmaco di prevenzione ma non esiste la prevenzione totale, diciamo che c'è una copertura intorno al 30-40%.
Considerato che è trascorso quasi un anno dal primo episodio, sarebbe opportuno ripetere la TC cranica (nell'eventualità che qualche episodio abbia lasciato dei segni) e l'ecodoppler TSA. Ne parli col neurologo che segue la mamma.

Cordiali saluti ed auguri

Dr. Antonio Ferraloro

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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k
Gentile Utente,

uan delle ipotesi probabili potrebbe essere quella del TIA, cioè attacchi ischemici transitori, come Le hanno già prospettato. La cardioaspirina che la mamma assume è un buon farmaco di prevenzione ma non esiste la prevenzione totale, diciamo che c'è una copertura intorno al 30-40%.
Considerato che è trascorso quasi un anno dal primo episodio, sarebbe opportuno ripetere la TC cranica (nell'eventualità che qualche episodio abbia lasciato dei segni) e l'ecodoppler TSA. Ne parli col neurologo che segue la mamma.

Cordiali saluti ed auguri
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Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Da quello che ho letto sulle TIA i sintomi colpirebbero solo una parte del corpo, destra o sinistra, non ho notato questo durante le "crisi",inoltre
volevo chiederLe se il Cipralex può essere una delle cause dell'eventuale TIA, e se oltre alla cardioaspirina ci sono altri farmaci che possano portare ad una maggiore copertura. Per finire è forse meglio una RM o è sufficiente la TAC.

La ringrazio infinitamente.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k
Gentile Utente,

i Tia hanno una sintomatologia molto variabile soprattutto quando sono di origine vertebrobasilare.
In acuto è corretto fare la TC, poi però l'esame più sensibile diventa la RM encefalica che permette di rilevare eventuali ischemie, soprattutto corticali, che nel corso del tempo si sono potute instaurare. Importante anche ripetere l'ecodoppler TSA. Oltre la cardioaspirina esistono altri antiaggreganti, alcuni dei quali prescrivibili con Piano Terapeutico specialistico qualora il neurologo ne ravvisi l'opportunità.

Cordialmente
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