Angioma cavernoso - idrocefalo
gentili dottori, chiedo il vostro aiuto nella speranza che le condizioni di salute di mia madre che ha 71 anni possano migliorare,il problema più grave che ha é che da qualche anno ha problemi di equilibrio,di sbandamento e di vertigini che però negli ultimi mesi stanno peggiorando a tal punto che ormai da sola non può uscire di casa,camminando sbanda a tal punto che sembra stia per cadere ed ha bisogno di appoggiarsi a qualcuno,anche se ha problemi di cervicale e di anca gli ortopedici dicono che questi non sono così gravi da provocarle questi sintomi,mia mamma circa 35 anni fa ha subito a Parigi un intervento di asportazione di adenoma ipofisario,ha fatto recentemente 2 risonanze magnetiche che allego sotto,la prima quando é stata ricoverata a marzo in ospedale nel reparto neurologia dove le hanno detto che si potrebbe tentare con un intervento chirurgico sia per vedere se i suoi problemi migliorano e sia per evitare il rischio di un eventuale emorragia,dato che non le hanno dato nessuna sicurezza che la situazione migliori mia madre ha preferito non operarsi,ci siamo poi rivolti a uno specialista neurologo che le ha fatto fare a maggio un'altra risonanza,ha detto che il problema potrebbe essere il ristagno di liquido nel cervello o idrocefalo unito a un poco di depressione però non ha parlato di intervento,ha fatto una cura di un mese e mezzo con diamox e cipralex però la situazione é sempre la stessa,anzi durante la cura si sentiva anche peggio con sonnolenza continua e con la pressione arteriosa che si abbassava, secondo il medico probabilmente questi sono gli effetti collaterali di questi farmaci.
Mia mamma dice che così non può andare avanti, da cosa può essere causata questa difficoltà di deambulazione?l'unica strada é operarsi? che tipo di intervento sarà e con quali rischi?Spero mi possiate consigliare,grazie per l'aiuto.
!° RM ENCEFALO SENZA E CON MDC-MARZO 2011.
evidenza nelle sequenze gradient di area ipointensa in fossa regione temporale che misura nella sua massima estensione circa 11 mm riconducibile ad angioma cavernoso.
Esiti stabilizzati di pregresso evento di natura vascolare in regione cerebellare di destra ed esiti puntiformi ictali in regione capsulare di sinistra.
Sistema ventricolare regolare con linea mediana in asse.
2° RM CEREBRALE E TRONCO ENCEFALICO MAGGIO 2011
Iperostosi dei tavolati cranici.
Riferito intervento di asportazione di adenoma ipofisario;allo stato attuale non si apprezzano lesioni recidive intrasellari,si rileva peraltro la presenza di sella vuota secondaria con diverticolo aracnoideo.
In regione cerebellare destra, a sede basale e posteriore,si apprezza un'alterazione di segnale,con caratteristiche simil-liquorali,da riferire ad esito gliotico-malacico.
Il sistema ventricolare é in sede e di dimensioni aumentate così come gli spazi sub-aracnoidei della volta e della base per atrofia cortico-sottocorticale.
Non apprezzabili significative alterazioni della dinamica liquorale.
Mia mamma dice che così non può andare avanti, da cosa può essere causata questa difficoltà di deambulazione?l'unica strada é operarsi? che tipo di intervento sarà e con quali rischi?Spero mi possiate consigliare,grazie per l'aiuto.
!° RM ENCEFALO SENZA E CON MDC-MARZO 2011.
evidenza nelle sequenze gradient di area ipointensa in fossa regione temporale che misura nella sua massima estensione circa 11 mm riconducibile ad angioma cavernoso.
Esiti stabilizzati di pregresso evento di natura vascolare in regione cerebellare di destra ed esiti puntiformi ictali in regione capsulare di sinistra.
Sistema ventricolare regolare con linea mediana in asse.
2° RM CEREBRALE E TRONCO ENCEFALICO MAGGIO 2011
Iperostosi dei tavolati cranici.
Riferito intervento di asportazione di adenoma ipofisario;allo stato attuale non si apprezzano lesioni recidive intrasellari,si rileva peraltro la presenza di sella vuota secondaria con diverticolo aracnoideo.
In regione cerebellare destra, a sede basale e posteriore,si apprezza un'alterazione di segnale,con caratteristiche simil-liquorali,da riferire ad esito gliotico-malacico.
Il sistema ventricolare é in sede e di dimensioni aumentate così come gli spazi sub-aracnoidei della volta e della base per atrofia cortico-sottocorticale.
Non apprezzabili significative alterazioni della dinamica liquorale.
[#1]
Gentile Utente,
per pensare all'intervento chirurgico sarebbe opportuno stabilire un rapporto di causa-effetto tra l'angioma cavernoso e le vertigini, Le hanno parlato di questo?
Le dico questo perchè la probabilità di un sanguinamento clinicamente importante è bassa perchè la pressione del sangue all'interno di questo tipo di angioma è minima. Pertanto se non è evidente un problema neurologico invalidante causato direttamente dalla lesione vascolare, in linea di massima l'intervento non è indicato.
Sul tipo d'intervento ed i suoi rischi deve postare il quesito in "Neurochirurgia".
Cordiali saluti
per pensare all'intervento chirurgico sarebbe opportuno stabilire un rapporto di causa-effetto tra l'angioma cavernoso e le vertigini, Le hanno parlato di questo?
Le dico questo perchè la probabilità di un sanguinamento clinicamente importante è bassa perchè la pressione del sangue all'interno di questo tipo di angioma è minima. Pertanto se non è evidente un problema neurologico invalidante causato direttamente dalla lesione vascolare, in linea di massima l'intervento non è indicato.
Sul tipo d'intervento ed i suoi rischi deve postare il quesito in "Neurochirurgia".
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
grazie della risposta dott. Ferraloro, io credo che se anche in ospedale i dottori non hanno dato una buona probabilità che con l'intervento i problemi saranno risolti questo vuol dire che questo rapporto causa-effetto tra l'angioma e le vertigini non c'é.
Però in base ai risultati delle risonanze magnetiche lei cosa pensa riguardo all'idrocefalo come probabile causa di queste vertigini come diagnosticato dallo specialista neurologo a cui ci siamo rivolti? il fatto che si parla sempre di probabilità aumenta la nostra confusione. Escludendo questi due problemi e quindi l'intervento, quali possono essere le cause di queste vertigini? qualche altra cura oltre al diamox ed al cipralex può dare risultati migliori?
ci sarebbero altri esami da fare per cercare di individuare la causa?
io ho detto che le vertigini e questa mancanza di equilibrio é il problema maggiore di cui soffre mia madre, però oltre a questo lei soffre di una stanchezza generale, non può applicarsi nemmeno per leggere e quando scrive lei dice che le sembra che la mano non segue il cervello nei movimenti della mano, soffre un pò di perdita di memoria e a volte sembra che si stanchi anche a parlare dato che le si abbassa la voce.
Oltre all'adenoma ipofisario asportato circa 35 anni fa prende medicinali quali il cortone, il coumadin e l'eutirox.
Cosa possiamo fare per farla stare meglio?
Ringrazio anticipatamente per la risposta.
Un cordiale saluto.
Però in base ai risultati delle risonanze magnetiche lei cosa pensa riguardo all'idrocefalo come probabile causa di queste vertigini come diagnosticato dallo specialista neurologo a cui ci siamo rivolti? il fatto che si parla sempre di probabilità aumenta la nostra confusione. Escludendo questi due problemi e quindi l'intervento, quali possono essere le cause di queste vertigini? qualche altra cura oltre al diamox ed al cipralex può dare risultati migliori?
ci sarebbero altri esami da fare per cercare di individuare la causa?
io ho detto che le vertigini e questa mancanza di equilibrio é il problema maggiore di cui soffre mia madre, però oltre a questo lei soffre di una stanchezza generale, non può applicarsi nemmeno per leggere e quando scrive lei dice che le sembra che la mano non segue il cervello nei movimenti della mano, soffre un pò di perdita di memoria e a volte sembra che si stanchi anche a parlare dato che le si abbassa la voce.
Oltre all'adenoma ipofisario asportato circa 35 anni fa prende medicinali quali il cortone, il coumadin e l'eutirox.
Cosa possiamo fare per farla stare meglio?
Ringrazio anticipatamente per la risposta.
Un cordiale saluto.
[#4]
Utente
Caro dottore, le dettaglio la cura che stà facendo dal 4 giugno:
DELECIT flaconcini orali:
1 flaconcino da bere mattina e pomeriggio per 10 giorni; poi un flaconcino solo al mattino per altri 10 giorni.
CIPRALEX gocce:
cinque gocce dopo colazione per sette giorni;
dieci gocce dopo colazione per sette giorni;
dieci gocce dopo colazione e cinque gocce dopo pranzo per trenta giorni.
DIAMOX 250 compresse:
1 compressa al mattino per trenta giorni.
Ad oggi quindi stà assumendo solo il cipralex che dovrebbe assumere fino al 17 di luglio, però stà prendendo solo le 10 gocce la mattina in quanto prendendo anche le 5 gocce del pomeriggio soffriva di una sonnolenza continua per tutto il giorno.
Fino ad oggi questa cura non ha portato a miglioramenti apprezzabili, se devo essere preciso un minimo di miglioramento lo riscontro nell'espressione facciale e nello sguardo di mia madre in quanto prima della cura il viso era sempre un pò malinconico, ora il viso e lo sguardo sono più svegli però il problema fisico resta invariato e rispetto a mesi fa é peggiorato, da cosa possono dipendere soprattutto queste vertigini e questo stordimento continuo?
Grazie per l'aiuto e per i consigli dottore, la saluto cordialmente.
DELECIT flaconcini orali:
1 flaconcino da bere mattina e pomeriggio per 10 giorni; poi un flaconcino solo al mattino per altri 10 giorni.
CIPRALEX gocce:
cinque gocce dopo colazione per sette giorni;
dieci gocce dopo colazione per sette giorni;
dieci gocce dopo colazione e cinque gocce dopo pranzo per trenta giorni.
DIAMOX 250 compresse:
1 compressa al mattino per trenta giorni.
Ad oggi quindi stà assumendo solo il cipralex che dovrebbe assumere fino al 17 di luglio, però stà prendendo solo le 10 gocce la mattina in quanto prendendo anche le 5 gocce del pomeriggio soffriva di una sonnolenza continua per tutto il giorno.
Fino ad oggi questa cura non ha portato a miglioramenti apprezzabili, se devo essere preciso un minimo di miglioramento lo riscontro nell'espressione facciale e nello sguardo di mia madre in quanto prima della cura il viso era sempre un pò malinconico, ora il viso e lo sguardo sono più svegli però il problema fisico resta invariato e rispetto a mesi fa é peggiorato, da cosa possono dipendere soprattutto queste vertigini e questo stordimento continuo?
Grazie per l'aiuto e per i consigli dottore, la saluto cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.9k visite dal 08/07/2011.
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