Vertigini persistenti, astenia, aritmie, disartria
Salve.
Sono un ragazzo di 27 anni e da circa 4 anni soffro di vertigini soggettive continue e di perdita costante dell'equilibrio. Ho fatto vari esami, sangue, tiroide, ecc..., tutto Ok.
Risonanza magnetica all'encefalo (senza liquido a contrasto)tutto nella norma.
Visita oculistica, tutto perfetto anche se porto gli occhiali per una leggera miopia e un leggero astigmatismo, ho controllato bene anche gli occhiali stessi e sono corretti. Inoltre ho fatto un lungo percorso di psicoterapia poichè ho sofferto per molto tempo di stati d'ansia e attacchi di panico e anche in questo caso ho risolto gran parte dei problemi che avevo, ma nulla è cambiato.
L'ultima diagnosi che mi è stata fatta è che si tratti di una VPPB (Vertigine posizionale parossistica benigna) e sono tutt'ora in cura presso una dottoressa che mi fa compiere delle manovre da più di due mesi, ma risultati zero.
Questa situazione è diventata molto pesante, io sto diventando pazzo perché non capisco che cosa ho e penso sempre a qualche malattia ben più grave tipo SM, nonostante anche il parere del neurologo sia stato negativo.
Insieme a questi sintomi persistenti di vertigini si accompagnano astenia persistente anche al mattino dopo un lungo riposo soprattutto a carico degli arti inferiori, aritmie improvvise anche in condizioni di perfetto rilassamento, talvolta che si ripetono nel tempo, difficoltà ad articolare le parole, in pratica spesso mi mangio le parole, con una sensazione di tiramento dei muscoli facciali e di poca forza di parlare. Fiato molto corto e respiro irregolare. In più non riesco bene a leggere sia su carta che su pc, e non nascondo che mentre scrivo trovo non poche difficoltà, con la sensazione di non riuscire bene a mettere a fuoco, sia con occhiali che non, e con le lettere che scappano. La fase più brutta e pericolosa la ho quando sono al volante e ho come la sensazione che tutto corresse più velocemente del mio occhio, un rallentamento dei riflessi tipico di chi è ubriaco. Anche quando cammino barcollo a destra e sinistra e alla sera soffro di emeralopia.
Infine da un anno a questa parte sto avendo come una mancanza di coordinazione dei movimenti, in particolare, essendo io un chitarrista, non riesco più a fare delle cose elementari con le dita perdendo coordinazione e il tempo. La cosa è davvero frustrante e assolutamente strana visto che mi tengo sempre in costante allenamento. In più mi affatico troppo facilmente, mi basta fare due passi ed essere già stanco.
Mi scuso per essermi dilungato così tanto ma ho cercato di essere il più preciso possibile perché questa situazione mi rende sempre più preoccupato.
Grazie anticipatamente.
Sono un ragazzo di 27 anni e da circa 4 anni soffro di vertigini soggettive continue e di perdita costante dell'equilibrio. Ho fatto vari esami, sangue, tiroide, ecc..., tutto Ok.
Risonanza magnetica all'encefalo (senza liquido a contrasto)tutto nella norma.
Visita oculistica, tutto perfetto anche se porto gli occhiali per una leggera miopia e un leggero astigmatismo, ho controllato bene anche gli occhiali stessi e sono corretti. Inoltre ho fatto un lungo percorso di psicoterapia poichè ho sofferto per molto tempo di stati d'ansia e attacchi di panico e anche in questo caso ho risolto gran parte dei problemi che avevo, ma nulla è cambiato.
L'ultima diagnosi che mi è stata fatta è che si tratti di una VPPB (Vertigine posizionale parossistica benigna) e sono tutt'ora in cura presso una dottoressa che mi fa compiere delle manovre da più di due mesi, ma risultati zero.
Questa situazione è diventata molto pesante, io sto diventando pazzo perché non capisco che cosa ho e penso sempre a qualche malattia ben più grave tipo SM, nonostante anche il parere del neurologo sia stato negativo.
Insieme a questi sintomi persistenti di vertigini si accompagnano astenia persistente anche al mattino dopo un lungo riposo soprattutto a carico degli arti inferiori, aritmie improvvise anche in condizioni di perfetto rilassamento, talvolta che si ripetono nel tempo, difficoltà ad articolare le parole, in pratica spesso mi mangio le parole, con una sensazione di tiramento dei muscoli facciali e di poca forza di parlare. Fiato molto corto e respiro irregolare. In più non riesco bene a leggere sia su carta che su pc, e non nascondo che mentre scrivo trovo non poche difficoltà, con la sensazione di non riuscire bene a mettere a fuoco, sia con occhiali che non, e con le lettere che scappano. La fase più brutta e pericolosa la ho quando sono al volante e ho come la sensazione che tutto corresse più velocemente del mio occhio, un rallentamento dei riflessi tipico di chi è ubriaco. Anche quando cammino barcollo a destra e sinistra e alla sera soffro di emeralopia.
Infine da un anno a questa parte sto avendo come una mancanza di coordinazione dei movimenti, in particolare, essendo io un chitarrista, non riesco più a fare delle cose elementari con le dita perdendo coordinazione e il tempo. La cosa è davvero frustrante e assolutamente strana visto che mi tengo sempre in costante allenamento. In più mi affatico troppo facilmente, mi basta fare due passi ed essere già stanco.
Mi scuso per essermi dilungato così tanto ma ho cercato di essere il più preciso possibile perché questa situazione mi rende sempre più preoccupato.
Grazie anticipatamente.
[#1]
Gentile Utente,
con RM encefalica negativa non pensi alla SM.
Mi pare di capire che abbia effettuato una visita neurologica, cosa Le ha detto il neurologo? Ha riscontrato delle alterazioni all'esame neurologico? Cosa intende per aritmia?
Cordiali saluti
con RM encefalica negativa non pensi alla SM.
Mi pare di capire che abbia effettuato una visita neurologica, cosa Le ha detto il neurologo? Ha riscontrato delle alterazioni all'esame neurologico? Cosa intende per aritmia?
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Il neurologo non ha riscontrato nulla, ha detto che era tutto a posto, mentre per quanto riguarda le aritmie mi succede che spesso, anche in momenti di assoluto relax e calma psicologica, mi parte uno o più battiti fuori ritmo con conseguente tachicardia, ed ho una sensazione intorpidimento in tutto il corpo e il fiato si fa più corto per alcuni minuti.
Vorrei precisare che se faccio pochi passi, anche al mattino appena sveglio e riposato, mi sento subito stanco, e se faccio una rampa di scale ho il fiatone e i battiti accelerati.
P.s. Ho dimenticato di scrivere che soffro di reflusso gastroesofageo da parecchi anni, non so se questo possa avere attinenza con la cosa, però a volte, e se non prendo il lansoprazolo, mi viene un dolore molto forte al centro del petto e in corrispondenza nello stesso punto dietro le spalle, ma credo che questo sia proprio l'acido che sale durante il reflusso.
La ringrazio ancora dottore per la cortese attenzione.
Vorrei precisare che se faccio pochi passi, anche al mattino appena sveglio e riposato, mi sento subito stanco, e se faccio una rampa di scale ho il fiatone e i battiti accelerati.
P.s. Ho dimenticato di scrivere che soffro di reflusso gastroesofageo da parecchi anni, non so se questo possa avere attinenza con la cosa, però a volte, e se non prendo il lansoprazolo, mi viene un dolore molto forte al centro del petto e in corrispondenza nello stesso punto dietro le spalle, ma credo che questo sia proprio l'acido che sale durante il reflusso.
La ringrazio ancora dottore per la cortese attenzione.
[#3]
Gentile Utente,
se la visita neurologica è risultata negativa non sarebbe da escludere un problema psicosomatico anche in considerazione del fatto che in passato abbia sofferto di attacchi di panico e stati ansiosi.
Una RM encefalica, per Sua tranquillità, potrebbe essere utile.
Esclusi quindi eventuali problemi organici ci si potrebbe orientare sul versante psichico.
Cordialmente
se la visita neurologica è risultata negativa non sarebbe da escludere un problema psicosomatico anche in considerazione del fatto che in passato abbia sofferto di attacchi di panico e stati ansiosi.
Una RM encefalica, per Sua tranquillità, potrebbe essere utile.
Esclusi quindi eventuali problemi organici ci si potrebbe orientare sul versante psichico.
Cordialmente
[#4]
Utente
La RM encefalica l'ho fatta, senza liquido di contrasto, e il risultato è stato negativo...per quanto riguarda il discorso ansia e attacchi di panico quello è un problema che ho curato e che non si è più ripresentato, per questo motivo non capisco quale possa essere la causa.
Comunque io La ringrazio per il tempo dedicatomi e per la gentile consulenza.
Cordiali saluti.
Comunque io La ringrazio per il tempo dedicatomi e per la gentile consulenza.
Cordiali saluti.
[#7]
Gentile Paziente, poiché il suo disturbo permane nonostante le indagini e le cure del caso le suggerirei di non trascurare una possibile causa di vertigine spesso trascurata: la disfunzione dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) . Del resto anche la letteratura scientifica riferisce che quando alcuni sintomi di usuale pertinenza otorinolaringoiatria non sono sostenuti da problemi otologici , è al possibile conflitto fra condilo mandibolare e orecchio che bisogna rivolgere qualche attenzione.
La vertigine, di questi sintomi è forse il più tipico.
Pertanto le consiglierei di farsi visitare anche da un dentista che si occupi abitualmente di problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare.
Inoltre lei riferisce stanchezza cronica, specie al risveglio e episodi di tachicardia: fermo restando il fatto che va sentito un cardiologo, minincuriosisce il fatto che lei si definisca sovrappeso (anche se dai numeri non sembrerebbe): potrebbe farmi sapere se di notte russa, e se si accorge di episodi di apnea?
Le suggerirei di dare un'occhiata all'articolo qui linkato.
Cordiali saluti ed auguri.
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf ( attendere con pazienza quando si vuole aprire questo link: è molto pesante)
La vertigine, di questi sintomi è forse il più tipico.
Pertanto le consiglierei di farsi visitare anche da un dentista che si occupi abitualmente di problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare.
Inoltre lei riferisce stanchezza cronica, specie al risveglio e episodi di tachicardia: fermo restando il fatto che va sentito un cardiologo, minincuriosisce il fatto che lei si definisca sovrappeso (anche se dai numeri non sembrerebbe): potrebbe farmi sapere se di notte russa, e se si accorge di episodi di apnea?
Le suggerirei di dare un'occhiata all'articolo qui linkato.
Cordiali saluti ed auguri.
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf ( attendere con pazienza quando si vuole aprire questo link: è molto pesante)
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#8]
Utente
Gentilissimo Dottor Bernkopf,
anzitutto la ringrazio immensamente per l'attenzione data al mio caso.
Per quel che riguarda il problema delle extrasistole un anno fa ho fatto una visita cardiologica e il medico non ha riscontrato alcuna patologia, solo che però mi aveva consigliato per scrupolo di fare un Holter, che in realtà io non ho ancora fatto.
Tutto sommato, se dovessi attribuire queste extrasistole a un fattore di stress, non capisco come mai mi capitano in momenti diversi della giornata e proprio quando lo stress anzi è inesistente, come ad esempio oggi mi è successo mentre stavo tranquillamente sdraiato sulla spiaggia a prendere il sole in totale relax, essendo in vacanza da alcuni giorni.
A queste extrasistole seguono diversi momenti di scompenso respiratorio, è come se i miei polmoni non si riuscissero a riempire del tutto ed ho un senso di oppressione al centro del petto, quasi come se avessi una sorta d'asma.
Per quel che riguarda l'apnea mi accorgo spesso di avere momenti in cui vado in apnea totale senza neppure rendermene conto e spesso quando parlo per un po' di tempo consecutivamente il fiato si fa sempre più debole tanto che devo prendere continui respiri per completare il discorso.
In più questa mancanza di fiato pare che mi faccia mancare l'ossigeno al cervello, poichè mi sento girare la testa, insomma avverto una vertigine.
Non so se la notte russo in quanto dormo da solo in stanza, ma credo di sì perchè per un periodo ho dormito con un collega nella stessa camera il quale si lamentava proprio del mio russare.
Comunque al più presto effettuerò una visita odontoiatrica e le farò sapere i risultati e mi scuso se mi sono dilungato troppo nella risposta, ma ci tengo ad essere il più preciso possibile a riguardo, poichè questa storia mi sta facendo uscire pazzo e io ho bisogno di capire cosa sia e come curarla.
Grazie e a presto
anzitutto la ringrazio immensamente per l'attenzione data al mio caso.
Per quel che riguarda il problema delle extrasistole un anno fa ho fatto una visita cardiologica e il medico non ha riscontrato alcuna patologia, solo che però mi aveva consigliato per scrupolo di fare un Holter, che in realtà io non ho ancora fatto.
Tutto sommato, se dovessi attribuire queste extrasistole a un fattore di stress, non capisco come mai mi capitano in momenti diversi della giornata e proprio quando lo stress anzi è inesistente, come ad esempio oggi mi è successo mentre stavo tranquillamente sdraiato sulla spiaggia a prendere il sole in totale relax, essendo in vacanza da alcuni giorni.
A queste extrasistole seguono diversi momenti di scompenso respiratorio, è come se i miei polmoni non si riuscissero a riempire del tutto ed ho un senso di oppressione al centro del petto, quasi come se avessi una sorta d'asma.
Per quel che riguarda l'apnea mi accorgo spesso di avere momenti in cui vado in apnea totale senza neppure rendermene conto e spesso quando parlo per un po' di tempo consecutivamente il fiato si fa sempre più debole tanto che devo prendere continui respiri per completare il discorso.
In più questa mancanza di fiato pare che mi faccia mancare l'ossigeno al cervello, poichè mi sento girare la testa, insomma avverto una vertigine.
Non so se la notte russo in quanto dormo da solo in stanza, ma credo di sì perchè per un periodo ho dormito con un collega nella stessa camera il quale si lamentava proprio del mio russare.
Comunque al più presto effettuerò una visita odontoiatrica e le farò sapere i risultati e mi scuso se mi sono dilungato troppo nella risposta, ma ci tengo ad essere il più preciso possibile a riguardo, poichè questa storia mi sta facendo uscire pazzo e io ho bisogno di capire cosa sia e come curarla.
Grazie e a presto
[#9]
Attenzione: é necessario che il dentista sia esperto in disfunzioni dell'Articolazione Temporo Mandibolare e in disturbi respiratori e nel sonno, altrimenti potrebbe congedarla dicendo che non ha nulla di odontoiatricamente rilevante. Auguri.
[#11]
Utente
Salve dottore. Sono stato qualche mese fa da un dentista molto bravo qui dalle mie parti il quale mi ha detto che non trova alcuna alterazione a livello dell'articolazione temporo mandibolare e che secondo lui non c'è nessuna malocclusione. Ho fatto anche qualche seduta da un osteopata ma con risultati nulli. Io in più posso aggiungere un aggravarsi dei sintomi di cui soffro, come se si trattasse di una malattia degenerativa. Inoltre da più di un anno e mezzo ho dei problemi di coordinazione motoria (sono un musicista, precisamente suono la chitarra da più di 10 anni) e non riesco più a fare semplici operazioni con le dita se non in maniera molto lenta; la mano sinistra in particolare è molto debole tanto che non riesco a tenerla sullo strumento per più di qualche minuto e faccio fatica a stringere il manico della chitarra. Le dita tremano sempre e soprattutto quando cerco di effettuare movimenti precisi cercando di centrare le corde dello strumento. A questo vanno aggiunti deficit di memoria e di concentrazione, nonché perdita parziale di capacità di critica e in primis un aggravarsi di quella che voi chiamate "disartria", infatti spesso non riesco a pronunciare in maniera fluente alcune lettere come la 'p' o la 't' o la 'r' e mi tocca spesso scandire le parole e parlare più lentamente. Mi sento sempre facilmente affaticato e con fiato corto al minimo sforzo. E' possibile che una RM senza mezzo di contrasto non individui una malattia di carattere neurologico come la SM o il Parkinson e che necessiti invece di un esame più approfondito per fugare ogni dubbio? Grazie mille.
[#12]
Gentile Utente,
la RM non è molto indicativa per effettuare diagnosi di Parkinson mentre per la SM è il primo esame da eseguire, la sua negatività, anche senza mezzo di contrasto, generalmente ci lascia tranquilli. Prima di pensare ad altre indagini diagnostiche Le suggerirei una nuova visita neurologica se negli ultimi tempi non l'ha effettuata, eventuali altri esami Le saranno prescritti dal neurologo, qualora li ritenesse utili.
Cordiali saluti ed auguri
la RM non è molto indicativa per effettuare diagnosi di Parkinson mentre per la SM è il primo esame da eseguire, la sua negatività, anche senza mezzo di contrasto, generalmente ci lascia tranquilli. Prima di pensare ad altre indagini diagnostiche Le suggerirei una nuova visita neurologica se negli ultimi tempi non l'ha effettuata, eventuali altri esami Le saranno prescritti dal neurologo, qualora li ritenesse utili.
Cordiali saluti ed auguri
Questo consulto ha ricevuto 14 risposte e 10.9k visite dal 03/07/2011.
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