Parkinson,

Ho 64 anni; mi è stato diagnosticato il parkinson nella primavera 2010.Ho tentato varie cure che ho interrotto per gli effetti collaterali: Azilect,Mirapexin,Sirio Requip 8mg, che mi provocavano grande nausea ed estrema spossatezza,che scomparivano con la sospensione dei farmaci;c'era il dubbio che la mia intolleranza fosse il frutto di un mio rifiuto alla malattia e alla cura. Dopo il ricovero in neurologia della mia città nel maggio di quest'anno,mi sono convinta a curarmi e sto prendendo: Neupro 8 mg/24h,cerotti e Sinemet 100mg+25mg e faccio anche della fisioterapia. Non ho più problemi di nausea, ma permane una grande stanchezza. La mia vita si è notevolmente ridotta e poichè credo nel primato della qualità della vita, mi torno a chiedere se vale la pena curarsi per dover vivere a metà, con conseguente depressione. Per reagire alla disperazione, chiedo:cambiare ancora cure? rassegnarmi, ma è dura! qualche farmaco di sostegno che mi possa ridare almeno in parte le forze? due anni fa, dopo due bronco polmoniti che mi avevano debilitato, iniezioni di Synacthen mi avevano fatto benissimo, ma quando parlo di questo farmaco con altri medici, pur senza sconsigliarmelo, mi fanno commenti che non so decifrare e comunque mi consigliano altri ricostituenti che però ho provato senza gli stessi effetti risolutivi. Che consigli potete darmi? Grazie fin d'ora