Le tradizionali analisi del sangue
Gentili dottori,
vi scrivo perchè da circa 15 giorni, soffro di un terribile mal di testa..
Ho sempre sofferto di mal di testa in periodi di stress, nei giorni precedenti e durante il ciclo, o con l'uso prolungato del computer, ma ciò che avvertivo era un dolore alle tempie e agli occhi che almeno però non m'impediva di dormire tranquillamente la notte..
Premetto che qualche anno fa ho fatto la risonanza magnetica che ha dato risultato negativo e ogni anno ripeto le tradizionali analisi del sangue con valori nella norma.
Qualche anno fa l'oculista mi ha prescritto l'uso di occhiali quando guido, lavoro al computer e guardo la tv (miopia di + 1 grado da entrambi gli occhi e mi sembra di ricordare uno 0,50 di astigmatismo).
Purtoppo, con gli occhiali non mi sono mai trovata bene, pur riconoscendo che con l'uso di questi ultimi non vedo più sfuocato, devo toglierli e rimetterli più volte perchè ho sempre gli occhi stanchi e doloranti e a volte mi sembra di non sopportarli, ma di non poterne fare a meno allo stesso tempo (es.quando guido).
Il mal di testa che ho adesso è come se si fosse trasformato: ho un dolore forte e persistente che interessa gli occhi, le tempie, le orecchie e persino i denti quando ha dei picchi più acuti. Al risveglio ho i muscoli del collo contratti perchè dormo male stando irrigidita, e mi sveglio già stanca e con questo dolore..
Inoltre, capita che quando ho questo dolore forte, mi sembra di vederci meno e di avere come un senso di capogiro.
Spero possiate darmi qualche indicazione su quali siano le cause di questi dolori, su eventuali esami da eseguire e come fare per risolvere il problema, naturalmente resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Nell'attesa di una vostra risposta, vi saluto e vi ringrazio per l'attenzione.
vi scrivo perchè da circa 15 giorni, soffro di un terribile mal di testa..
Ho sempre sofferto di mal di testa in periodi di stress, nei giorni precedenti e durante il ciclo, o con l'uso prolungato del computer, ma ciò che avvertivo era un dolore alle tempie e agli occhi che almeno però non m'impediva di dormire tranquillamente la notte..
Premetto che qualche anno fa ho fatto la risonanza magnetica che ha dato risultato negativo e ogni anno ripeto le tradizionali analisi del sangue con valori nella norma.
Qualche anno fa l'oculista mi ha prescritto l'uso di occhiali quando guido, lavoro al computer e guardo la tv (miopia di + 1 grado da entrambi gli occhi e mi sembra di ricordare uno 0,50 di astigmatismo).
Purtoppo, con gli occhiali non mi sono mai trovata bene, pur riconoscendo che con l'uso di questi ultimi non vedo più sfuocato, devo toglierli e rimetterli più volte perchè ho sempre gli occhi stanchi e doloranti e a volte mi sembra di non sopportarli, ma di non poterne fare a meno allo stesso tempo (es.quando guido).
Il mal di testa che ho adesso è come se si fosse trasformato: ho un dolore forte e persistente che interessa gli occhi, le tempie, le orecchie e persino i denti quando ha dei picchi più acuti. Al risveglio ho i muscoli del collo contratti perchè dormo male stando irrigidita, e mi sveglio già stanca e con questo dolore..
Inoltre, capita che quando ho questo dolore forte, mi sembra di vederci meno e di avere come un senso di capogiro.
Spero possiate darmi qualche indicazione su quali siano le cause di questi dolori, su eventuali esami da eseguire e come fare per risolvere il problema, naturalmente resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Nell'attesa di una vostra risposta, vi saluto e vi ringrazio per l'attenzione.
[#1]
Gentile Paziente, nella epidemiologia delle cefalee, Emicrania e Cefalea di tipo tensivo (classificate fra le "primarie", cioé prive di una causa alla quale poterle riferire) fanno la parte del leone,: si trovano ai punti 1 e 2 della classificazione internazionalmente riconosciuta. Al punto 11 (quindi molto molto in la) ci sono le cefalee "secondarie" che derivano ANCHE dalla bocca: dico anche perché vanno insieme ad altri 6 sottocapitoli classificatori, il che incide sulla già scarsa considerazione dell’argomento. Raramente il sospetto diagnostico di uno specialista in cefalee arriva li' senza fermarsi prima, ed e' in grado di orientarsi in una materia abbastanza complicata anche per gli specialisti direttamente interessati, cioe' i dentisti. Da notare che le caratteristiche cliniche di una cefalea secondaria sono spesso molto simili a quelle di una primaria, per cui é probabile che questo argomento sia sottostimato.
Poiché nel suo racconto c'é una lunga storia di cefalea , mi chedo se , nel suo caso, questa ipotesi sia stata considerata.
Pertanto , specie se una Emicrania o una Cefalea di tipo tensivo non rispondono alla terapia specifica, sarebbe bene considerare la bocca e le Articolazioni Temporo Mandibolari, quantomeno per escludere questa possibile componente patogenetica.
Cordiali saluti ed auguri.
Poiché nel suo racconto c'é una lunga storia di cefalea , mi chedo se , nel suo caso, questa ipotesi sia stata considerata.
Pertanto , specie se una Emicrania o una Cefalea di tipo tensivo non rispondono alla terapia specifica, sarebbe bene considerare la bocca e le Articolazioni Temporo Mandibolari, quantomeno per escludere questa possibile componente patogenetica.
Cordiali saluti ed auguri.
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#2]
Alcune considerazioni:
1)"a volte mi sembra di non sopportarli, ma di non poterne fare a meno allo stesso tempo (es.quando guido)." Una specie di "odio e amore". Forse gli occhiali non sono ottimizzati. Una valutazione ortottica è secondo me la prima cosa da fare.
2) Dopo il controllo degli occhiali è corretto indagare sul bruxismo https://www.medicitalia.it/minforma/odontoiatria-e-odontostomatologia/699-bruxismo-come-riconoscerlo-e-come-affrontarlo.html. Gli studiosi fanno differenza tra bruxismo diurno, che sembra più legato all’ansia e quello notturno, correlato maggiormente ai disturbi del sonno. Le scariche di bruxismo notturno (come potrà leggere nel minforma)
sono precedute da attività elettroencefalografiche anomale, che provocano anche modifiche dei parametri cardiaci. Ciononostante ci sono evidenze scientifiche che con adeguati tipi di bite si possa effettuare cura del bruxismo, https://www.medicitalia.it/blog/gnatologia-clinica/821-tanti-tipi-di-bite-ai-denti-come-sceglierlo.html.
3)è possibile che sia presente una malocclusione dentale http://www.danieletonlorenzi.it/?p=79. La malocclusione dentale è spesso legata al dolore al collo (cervicalgia) https://www.medicitalia.it/blog/gnatologia-clinica/822-nuovi-studi-su-malocclusione-e-dolore-al-collo-cervicalgia.html.
Dato che le zone cefaliche sono innervate dal nervo trigemino (quello che registra dolore della bocca e l'attività muscolare masticatoria, fonatoria, ecc.)
prima di somministrare farmaci è necessario escudere che la "sofferenza" trigeminale sia a partenza dal cavo orale.
1)"a volte mi sembra di non sopportarli, ma di non poterne fare a meno allo stesso tempo (es.quando guido)." Una specie di "odio e amore". Forse gli occhiali non sono ottimizzati. Una valutazione ortottica è secondo me la prima cosa da fare.
2) Dopo il controllo degli occhiali è corretto indagare sul bruxismo https://www.medicitalia.it/minforma/odontoiatria-e-odontostomatologia/699-bruxismo-come-riconoscerlo-e-come-affrontarlo.html. Gli studiosi fanno differenza tra bruxismo diurno, che sembra più legato all’ansia e quello notturno, correlato maggiormente ai disturbi del sonno. Le scariche di bruxismo notturno (come potrà leggere nel minforma)
sono precedute da attività elettroencefalografiche anomale, che provocano anche modifiche dei parametri cardiaci. Ciononostante ci sono evidenze scientifiche che con adeguati tipi di bite si possa effettuare cura del bruxismo, https://www.medicitalia.it/blog/gnatologia-clinica/821-tanti-tipi-di-bite-ai-denti-come-sceglierlo.html.
3)è possibile che sia presente una malocclusione dentale http://www.danieletonlorenzi.it/?p=79. La malocclusione dentale è spesso legata al dolore al collo (cervicalgia) https://www.medicitalia.it/blog/gnatologia-clinica/822-nuovi-studi-su-malocclusione-e-dolore-al-collo-cervicalgia.html.
Dato che le zone cefaliche sono innervate dal nervo trigemino (quello che registra dolore della bocca e l'attività muscolare masticatoria, fonatoria, ecc.)
prima di somministrare farmaci è necessario escudere che la "sofferenza" trigeminale sia a partenza dal cavo orale.
[#4]
Utente
Intanto ringrazio tutti voi dottori per l'interesse dimostrato e le risposte esaustive e rapide che mi avete dato, il servizio che offrite su questo sito, tra l'altro gratuitamente, è davvero prezioso.
Considerata la mia ignoranza in campo medico.. mi sembra di aver capito che sia il dott. Bernkopf che il dott. Tonlorenzi concordino sul fatto che potrebbe trattarsi di un problema "di masticazione".
In questo caso, a chi dovrei rivolgermi per avere una diagnosi?
In riferimento al consulto del dott. Tonlorenzi, c'è da precisare che un paio d'anni fa il dentista mi ha prescritto il bite che uso, a dire il vero non regolarmente, in quanto durante la notte mi dà un certo fastidio.. Comunque noto che non è affatto usurato, ho quasi l’impressione di non appoggiare nemmeno l’arcata superiore sul bite. Dopo la sua indicazione e gli articoli che mi ha proposto, sicuramente cercherò di usarlo più spesso.
Per quanto riguarda gli occhiali invece, leggendo in internet il significato di valutazione ortottica, mi sembra che sia stata effettuata dall’oculista durante la visita.
Un ultimo dubbio, cosa intende quando scrive : - è necessario escludere che la "sofferenza" trigeminale sia a partenza dal cavo orale - ?
In risposta invece al dott. Ferraloro, c’è da dire che non ho mai effettuato visite neurologiche, ho soltanto eseguito la risonanza, come ho già scritto in precedenza, risultata negativa e non è stata mai prescritta nessuna terapia.
Alcuni giorni fa mi sono recata dal medico curante, descrivendo i sintomi che avverto e mi ha detto che potrebbe trattarsi di nevralgia, mi ha prescritto delle compresse di Voltadvance da assumere per 5 giorni, purtroppo sono già al terzo giorno ma non vedo miglioramenti.
Gli unici momenti in cui sento proprio che il dolore si attenua notevolmente è quando mi espongo al sole, cosa che faccio da un paio di giorni, al pomeriggio.
Purtroppo credo di aver imputato da un po’ di anni erroneamente, il problema della cefalea allo sforzo che faccio usando per lavoro il computer 7 ore al giorno, ho infatti sempre dolore agli occhi e credevo fosse questo a provocarmi di conseguenza quello alle tempie.
Inoltre, durante l’inverno ad esempio, il dolore si innesca anche semplicemente prendendo freddo alle orecchie che iniziano subito a farmi male ed in breve il dolore interessa anche occhi e tempie.
Spero di aver dato qualche elemento in più per consentirvi di darmi ancora qualche vostro consiglio. Inoltre, vorrei sapere cosa ne pensate della diagnosi del medico curante e quali possono essere i passi successivi da affrontare per risolvere il problema.
Cordiali saluti e grazie ancora
Considerata la mia ignoranza in campo medico.. mi sembra di aver capito che sia il dott. Bernkopf che il dott. Tonlorenzi concordino sul fatto che potrebbe trattarsi di un problema "di masticazione".
In questo caso, a chi dovrei rivolgermi per avere una diagnosi?
In riferimento al consulto del dott. Tonlorenzi, c'è da precisare che un paio d'anni fa il dentista mi ha prescritto il bite che uso, a dire il vero non regolarmente, in quanto durante la notte mi dà un certo fastidio.. Comunque noto che non è affatto usurato, ho quasi l’impressione di non appoggiare nemmeno l’arcata superiore sul bite. Dopo la sua indicazione e gli articoli che mi ha proposto, sicuramente cercherò di usarlo più spesso.
Per quanto riguarda gli occhiali invece, leggendo in internet il significato di valutazione ortottica, mi sembra che sia stata effettuata dall’oculista durante la visita.
Un ultimo dubbio, cosa intende quando scrive : - è necessario escludere che la "sofferenza" trigeminale sia a partenza dal cavo orale - ?
In risposta invece al dott. Ferraloro, c’è da dire che non ho mai effettuato visite neurologiche, ho soltanto eseguito la risonanza, come ho già scritto in precedenza, risultata negativa e non è stata mai prescritta nessuna terapia.
Alcuni giorni fa mi sono recata dal medico curante, descrivendo i sintomi che avverto e mi ha detto che potrebbe trattarsi di nevralgia, mi ha prescritto delle compresse di Voltadvance da assumere per 5 giorni, purtroppo sono già al terzo giorno ma non vedo miglioramenti.
Gli unici momenti in cui sento proprio che il dolore si attenua notevolmente è quando mi espongo al sole, cosa che faccio da un paio di giorni, al pomeriggio.
Purtroppo credo di aver imputato da un po’ di anni erroneamente, il problema della cefalea allo sforzo che faccio usando per lavoro il computer 7 ore al giorno, ho infatti sempre dolore agli occhi e credevo fosse questo a provocarmi di conseguenza quello alle tempie.
Inoltre, durante l’inverno ad esempio, il dolore si innesca anche semplicemente prendendo freddo alle orecchie che iniziano subito a farmi male ed in breve il dolore interessa anche occhi e tempie.
Spero di aver dato qualche elemento in più per consentirvi di darmi ancora qualche vostro consiglio. Inoltre, vorrei sapere cosa ne pensate della diagnosi del medico curante e quali possono essere i passi successivi da affrontare per risolvere il problema.
Cordiali saluti e grazie ancora
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.3k visite dal 24/06/2011.
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Approfondimento su Cefalea
Cefalea è il termine che descrive tutte le diverse forme di mal di testa: sintomi, cause, diagnosi e terapie possibili per le cefalee primarie e secondarie.