Capogiri e malessere generale

Gentili dottori
Vi scrivo per conto del mio compagno di 47 anni.

Esattamente 4 anni fa,il giorno 3 gennaio 2007 ,è
é stato colpito da paralisi periferica del VII nervo cranico sinistro per cui si era recato dal neurologo ( TAC e VISITA ORL NEGATIVE ) ed aveva effettuato la terapia cortisonica e vitaminica con recuperp scarso .
Il giorno 27 Marzo del 2007 e stato ricoverato per diplegia facciale.
TC cerebrale e RX torace di nuovo negativi.
Durante il ricovero sono stati eseguiti:
RMN encefalo con risultato negativo tranne che per l’area intracanalare del settimo nervo sul lato destro ( su base infiammatoria?)
Visita ORL negativa
TAC orecchi negativo
Controllo del liquido cerebro spinale: negativo.
Varie ricerche di virus : niente degno di nota.

E stato poi dimesso il giorno 6 aprile con terapia da fare a casa di DELATCORTENE e benexol B12.
Le paresi al lato destro e comleptamente scomparsa subito dopo le dimissioni mentre quella del lato sinistro non e guaratita al 100% ma attualemente gli e rimasto solo la bocca un po storta quando sorride.

Il problema è che il giorno 17 Dicembre dello stesso anno di ritorno da un viaggio in macchina
Ha iniziato ad avere forti capogiri e da quel giorno non e piu riuscito a stare bene.
I sintomi che presenta sono i seguenti:
capogiri
stanchezza cronica
senso di confusione alla testa
la luce gli da fastidio
voglia fare niente
male alla muscolatura in generale
ipersonno ( ha un sonno tremendo e sbadiglia di continuo)

Questa sintomatologia si alterna in quanto ci sono giorni in cui sta bene ed altri invece che non riesce nemmeno ad alzarsi dal letto.

Stiamo girovagando da tutti i specialisti possibili. Ha fatto tutte le analisi possibili.Per parecchio tempo e stato curato con antidepressivi ( zoloft e seurepin ) pensando fosse depressione ma senza nessun miglioramento degno di nota .
E stato in cura anche presso il Dott Tirelli per la sindrome da stanchezza cronica ma dopo un po il cortisone che doveva prendere gli ha fatto alzare la glicemia arrivando fino a 250 e senza avere dei giovamenti che potesse fare pensare fosse sulla buona strada pertando non ha seguito piu la cura.
Da Febbraio di questo anno ha inziato una cura omepatica che lo ha fatto stare davvero bene, poi invece dopo un influenza banale ( tosse e reaffreddore ) i sintimi sono ricominciati.
Abbiamo notato che i sintomi peggiorano soprattutto quando c’è instabilità del tempo.
Al momento oltre questi sintomi ha solo la pressione un po alta 90-140 che tiene sottocontrollo con
Gocce omeopatiche.

Volevo solo aver un consiglio in quale altra direzione potremmo andare per fare altri controlli e trovare una soluzione.
A disposizione per chiarimenti

Saluti
christina







[#1]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Cara Christina,

se tutti gli accertamenti medici hanno finora dato esito negativo potrei suggerirvi di considerare che il malessere possa essere di natura psicologica.

I sintomi che lei descrive potrebbero infatti essere causati da un disagio che magari gli antidepressivi in passato prescritti non hanno risolto, ad es. perchè potrebbe non essere stata posta una diagnosi precisa a seguito di un'accurata analisi del caso.
Mi sembra di capire che non è stato visitato da uno psichiatra, o invece è così?
E, in questo caso, quale diagnosi è stata posta?

I sintomi che lei descrive potrebbero essere di natura in parte ansiosa e in parte depressiva: il suo compagno 4 anni fa stava vivendo qualche particolare difficoltà ad es. in ambito relazionale o lavorativo, o qualche altro motivo di stress?
In quel periodo c'è stato qualche cambiamento significativo nella sua vita?

Ad ogni modo per approfondire la questione è necessario che chiediate un consulto psicologico di persona, perchè da qui posso solo suggerirle una diversa lettura del caso.

Spero di avervi dato qualche spunto utile per risolvere il caso.
Cordialmente,

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#2]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Gentile Dottoressa,
grazie mille per la risposta.

In effetti il mio compagno è una persona molto sensibile e forse il problema potrebbe essere dato da un forte stress a livello lavorativo .
Cambiamenti significativi n nn ce ne sono stati.
Non abbiamo mai fatto una visita psichiatrica soprattutto perche lui e convinto che la causa sia a livello fisico e solo in questi ultimi mesi ha un po preso in considerazione che la causa possa essere psicologica ma NON volendo assumere farmaci sta seguendo una cura omeopatica che non ha dato pero significanti risultati.

Mi consiglia uno psichiatra oppure psicologo ?

Ringrazio ancora per l aiuto.
Ps : mi scuso per la mia difficolta di espressione ma sono reduce da un ictus cerebrale che mi ha lasciato come conseguenza un po di difficolta espressiva sia orale che scritta.
[#3]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Mi spiace sentire che anche lei ha avuto un problema di salute così serio, immagino che la situazione non sia facile da gestire ora che entrambi non siete nelle condizioni ottimali per farlo.
La sua capacità di espressione scritta mi sembra ottima, quindi da questo punto di vista forse le conseguenze dell'ictus sono superate.

A mio parere potreste iniziare a contattare uno psicologo per chiedere una valutazione complessiva della situazione del suo compagno, se occorrerà anche un supporto farmacologico vi verrà sicuramente indicato.

Immagino che per il suo compagno non sia facile arrendersi all'evidenza dell'importanza dei fattori psicologici, perchè gli risulteranno più complessi da comprendere e da trattare. A volte le persone preferiscono occuparsi di una patologia fisica piuttosto che di un problema psicologico, perchè quello che è concreto è anche più comprensibile e a tratti meno inquietante.
Tutte le visite e gli esami effettuati lo avranno ormai convinto che il suo corpo è sano, quindi forse ora sarà anche più disponibile a prendere in considerazione il versante psicologico della vicenda.

Vi faccio tanti auguri, se vuole mi aggiorni sulla situazione e mi faccia sapere come vanno le cose,
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