Donazione di sangue

Gentili dottori,
Sono una ragazza di 25 anni con storia di crisi epilettiche dovute alla presenza di un angioma cavernosò nel lobo temporale destro , asportato 4 anni fa , intervento che si è dimostrato risolutivo non presentandosi piu nessuna crisi fino ad oggi. Attualmente non sto prendendo più alcuna terapia , è stata sospesa 2 anni fa sotto indicazione del neurologo.
Avendo manifestato l'intenzione di diventare donatore di sangue il medico trasfusionista mi ha messo in guardia circa la possibilità che la donazione stessa diventi una spina irritativa con rischio di nuovi attacchi epilettici. Avrei bisogno di un consiglio a riguardo ,

Grazie e attendo un vostro gentile riscontro,
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Dr. Lucio Marinelli Neurologo 175 6
Salve, la preoccupazione del medico trasfusionista è fondata poiché in teoria donare sangue potrebbe indurre svenimenti o sincopi vere e proprie legate alla riduzione di volume ematico circolante e quindi ad un transitorio ipoafflusso di sangue al cervello. Questo potrebbe, sempre in linea teorica, mettere determinati neuroni predisposti in condizioni di transitoria sofferenza e indurli ad produrre scariche parossistiche che possono causare crisi epilettiche.
Da una ricerca in letteratura, le segnalo tuttavia che uno studio eseguito nel 1997 non ha evidenziato un aumentato rischio di crisi epilettiche in pazienti epilettici che donano sangue. Può trovare il riferimento qui: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/9212625

Cordiali saluti


P.S. I suoi dati non corrispondono con quelli del profilo da cui scrive!

Lucio Marinelli
www.elettromiografia.net