Familiarità per sclerosi multipla. cosa fare?
buongiorno Dottore,
volevo chiederLe un rapido consulto circa la mia situazione. a una mia cugina di primo grado di ramo paterno è stata diagnosticata la sclerosi multipla nel 1993 all'età di 27 anni. tutt'ora segue una terapia, ma nonostante ciò la deambulazione è diventata difficoltosa. l'anno scorso, un altro cugino di primo grado sempre di ramo paterno (sono figli dei fratelli di mio padre) ha ricevuto la stessa diagnosi, all'età di 29 anni. volevo appunto chiederLe se si può trattare solo di una coincidenza o se potrebbe essere presente una sorta di predisposizione genetica. io e mia sorella (22 e 23 anni) non sappiamo cosa fare. esiste il rischio anche per noi? abbiamo l'impegnativa per una visita neurologica, in cosa consiste?? io la faccio volentieri ma vorrei ricevere risposte esaustive. grazie mille per il tempo dedicatomi,
cordiali saluti
ps: entrambi i miei cugini malati sono secondogeniti, può centrare qualcosa? nuovamente grazie!
volevo chiederLe un rapido consulto circa la mia situazione. a una mia cugina di primo grado di ramo paterno è stata diagnosticata la sclerosi multipla nel 1993 all'età di 27 anni. tutt'ora segue una terapia, ma nonostante ciò la deambulazione è diventata difficoltosa. l'anno scorso, un altro cugino di primo grado sempre di ramo paterno (sono figli dei fratelli di mio padre) ha ricevuto la stessa diagnosi, all'età di 29 anni. volevo appunto chiederLe se si può trattare solo di una coincidenza o se potrebbe essere presente una sorta di predisposizione genetica. io e mia sorella (22 e 23 anni) non sappiamo cosa fare. esiste il rischio anche per noi? abbiamo l'impegnativa per una visita neurologica, in cosa consiste?? io la faccio volentieri ma vorrei ricevere risposte esaustive. grazie mille per il tempo dedicatomi,
cordiali saluti
ps: entrambi i miei cugini malati sono secondogeniti, può centrare qualcosa? nuovamente grazie!
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Dr. Antonio Ferraloro
Neurologo
76.7k 2.4k
Gentile Utente,
la SM non è ereditaria nel senso comune del termine.
E' comunque accertato che allo sviluppo della SM contribuiscano fattori genetici, nel senso di aumentata suscettibilità alla malattia. Il fatto che nei Suoi parenti coloro che sono affetti sono secondogeniti non lo riterrei importante.
La visita neurologica consiste in un colloquio col neurologo che poi va a saggiare le funzioni nervose principali come i riflessi superficiali e profondi, forza tono e trofismo muscolare, equilibrio, sensibilità superficiali e profonde, ecc.
Comunque si tranquillizzi Lei e Sua sorella.
Cordiali saluti
la SM non è ereditaria nel senso comune del termine.
E' comunque accertato che allo sviluppo della SM contribuiscano fattori genetici, nel senso di aumentata suscettibilità alla malattia. Il fatto che nei Suoi parenti coloro che sono affetti sono secondogeniti non lo riterrei importante.
La visita neurologica consiste in un colloquio col neurologo che poi va a saggiare le funzioni nervose principali come i riflessi superficiali e profondi, forza tono e trofismo muscolare, equilibrio, sensibilità superficiali e profonde, ecc.
Comunque si tranquillizzi Lei e Sua sorella.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#4]
Utente
la mia paura è che, siccome non ho riscontrato delle sintomatologie così eclatanti, mi venga detto subito che non ho la SM senza ulteriori approfondimenti. ecco ciò che ho riscontrato: tremori più o meno accentuati quando sollevo le mani, ma ho imputato tutto allo "sforzo fisico". offuscamento e saltuario sdoppiamento della vista, soprattutto a lezione o la sera (che sia stanchezza?). mesi fa ho avuto dei problemi a mantenere l'erezione durante rapporti sessuali con la mia fidanzata creando in me ansia e irritazione. ma ultimamente essi non si sono più ripresentati, per fortuna. dovrei comunicare tutto questo al neurologo? è possibile richiedere di fare 2 visite separate a me e a mia sorella? non per altro, ma ciò che ho appena scritto gradirei rimanesse tra me e il medico...
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Dr. Antonio Ferraloro
Neurologo
76.7k 2.4k
Gentile Utente,
deve riferire tutto al neurologo in quanto qualsiasi notizia può tornare utile.
E' logico che le visite vanno fatte separate in quanto anche Sua sorella, credo, voglia la Sua privacy.
Questa situazione è conveniente anche per il medico perchè è più libero di fare domande.
Cordialità
deve riferire tutto al neurologo in quanto qualsiasi notizia può tornare utile.
E' logico che le visite vanno fatte separate in quanto anche Sua sorella, credo, voglia la Sua privacy.
Questa situazione è conveniente anche per il medico perchè è più libero di fare domande.
Cordialità
[#6]
Utente
Lei personalmente, se il paziente riferisse nell'anamnesi quanto scritto sopra, interpreterebbe il tutto come un indice di sospetto o sono particolari troppo "generici"? e poi, ultima domanda, mi è stato consigliato di rivolgermi alla neurologa che ha già in cura entrambi i miei cugini. su cosa si potrebbe basare tale consiglio?
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 10.4k visite dal 07/06/2011.
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