Difficoltà nel movimento della mano
Gentili dottori, scrivo per conto della mia ragazza (32 anni): da circa due settimane sta accusando uno stranissimo sintomo a entrambi le mani: ogni mattina, quando si sveglia, si ritrova le dita delle mani semichiuse e ha difficoltà ad aprirle: stamattina ad esempio non ci riusciva proprio e i tentativi le provocavano dolore. La cosa strana è che dopo 1 o 2 ore la mano ritorna "regolare", riesce ad aprirla totalmente ma dice di sentirla comunque sempre poco sciolta. Negli ultimi 5 mesi a iniziato a lavorare: non è un lavoro faticoso perchè è al protocollo ma per 7-9 ore al giorno usa le mani per spillare, aprire buste, scrivere al computer ecc: questo può averle danneggiato le mani? lei dice che potrebbe essere ma il dolore è a entrambe le mani, mentre lei a lavoro ne usa prevalentemente una (la destra). Sinceramente siamo entrambi molto confusi, cosa potrebbe essere? Dimenticavo di dirvi che lei è affetta da tiroidite di hashimoto, non so se questa sua malattia può influire... In ogni caso da chi dovrebbe andare a farsi visitare? Da un neurologo o un ortopedico?
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Buon giorno,
La sintomatologia da Lei descritta può essere foriera di patologie sia di origine del sistema nervoso periferico che centrale.
Non vi è una diretta correlazione con la Tiroidite di Hashimoto, ma va fatta diagnosi di esclusione con una possibile concausa autoimmunitaria di origine neurologica ai sintomi descritti.
Dica alla sua ragazza di sottoporsi ad una visita Neurologica per una corretta diagnosi, in seguito alla quale si potrà impostare un trattamento mirato.
Cordiali Saluti,
dott.ssa Carpenedo
La sintomatologia da Lei descritta può essere foriera di patologie sia di origine del sistema nervoso periferico che centrale.
Non vi è una diretta correlazione con la Tiroidite di Hashimoto, ma va fatta diagnosi di esclusione con una possibile concausa autoimmunitaria di origine neurologica ai sintomi descritti.
Dica alla sua ragazza di sottoporsi ad una visita Neurologica per una corretta diagnosi, in seguito alla quale si potrà impostare un trattamento mirato.
Cordiali Saluti,
dott.ssa Carpenedo
Dr.ssa Chiara Carpenedo
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 10.8k visite dal 29/05/2011.
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