Dislessia e alessia

Da ragazzino (adesso ho 46 anni) non ero affatto uno studente modello,e mi convinsi addirittura di soffrire di una di queste due malattie e cioè dislessia e alessia,ma queste due malattie sono curabili??Come si comporta il dislessico??E l'alessico??Anche adesso,quando leggo un testo lungo,ho difficoltà ad assimilare,potrebbe essere uno di questi due problemi??Che dice??Vado a farmi un elettroencefalogramma,per saperne di più??Fatemi sapere,grazie!!
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile Utente,

l'EEG non è diagnostico per la dislessia. Il mio consiglio è di parlarne con un neurologo per avere un parere attendibile che non è possibile, in questo caso, dare on line.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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Dr.ssa Paola Cattelan Psicologo, Psicoterapeuta 536 10
Gentile Utente,
i Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA), di cui la Dislessia Evolutiva fa parte, non sono una malattia e per tanto non sono "curabili".

Il disturbo consiste nella difficoltà ad automatizzare le abilità scolastiche di base (in particolare la lettura, ma anche il calcolo - discalculia - e la scrittura - disortografia) che si manifesta a partire dall'inizio della scuola elementare. Tali difficoltà si ripercuotono sull'andamento scolastico e sulla motivazione/autostima del piccolo alunno.

La Dislessia Evolutiva si manifesta generalmente con lentezza nella lettura ed errori caratteristici quali inversioni di lettere simili (b/d c/g..), ma anche difficoltà a ricordare sequenze come le tabelline o i mesi dell'anno..

La diagnosi non si effettua con esami medici (la RMf è usata a scopo di studio, ma non diagnostico), ma con delle prove specifiche cognitive e neuropsicologiche:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/855-la-diagnosi-dei-disturbi-specifici-dell-apprendimento.html

Questo disturbo, piuttosto complesso da riassumere, è definito "evolutivo" perchè si modifica con lo sviluppo individuale: ognuno con l'esperienza personale trova spontaneamente alcune strade per compensare le proprie difficoltà di lettura (certamente se il disturbo viene individuato precocemente, la riabilitazione permette di apprendere le strategie compensatorie migliori e più utili).

Poichè è accertata la componente genetica e la familiarità di tale disturbo, può essere interessante per lei approfondire il suo dubbio (anche se sono pochi i centri che effettuano tale diagnosi sugli adulti), per intervenire tempestivamente con una valutazione diagnostica su eventuali figli o nipoti che potessero mostrare difficoltà simili.

Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Oh grazie,dottoressa,risposta molto esauriente,le chiedo un'ultima cosina poi basta,d'accordo??Mi spiegherebbe il significato della parola ALESSIA??Questa invece è forse una malattia??Una volta la cercai sull'enciclopedia e la definizione era:AFASIA VISIVA,DETTA ANCHE CECITA' VERBALE,CHE CONSISTE NELLA PERDITA DELLA CAPACITA' DI LEGGERE.SI RISCONTRA IN SEGUITO A UNA LESIONE DEI CENTRI CEREBRALI.visto che,come già scritto,quando ero studente avevo problemi di assimilazione nella lettura,potrebbe essere questo triste male??Qui tornerebbe utile un elettroencefalogramma,visto che sembra peggio della dislessia??Ecco,basta quest'altra risposta,poi basta,grazie!!!
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Dr.ssa Paola Cattelan Psicologo, Psicoterapeuta 536 10
La definizione di alessia che riporta è corretta: si tratta di una incapacità a leggere le parole conseguente a una lesione cerebrale (trauma, tumore..).
Non ritengo sia il suo caso.

Da quello che scrive la sua sembra più una difficoltà nell'assimilazione dei contenuti che nella lettura. Potrebbe essere una difficoltà a mantenere l'attenzione per tutto il brano o un metodo di studio non efficace.

Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Oh grazie,beh,avevo detto che questa risposta sarebbe bastata,e forse non dovrei più disturbarla!!Facciamo così,per quello che le sto chiedendo,se è il caso,sono disposto a mandarle dei soldi!!Se vuole,prima le mando del denaro,e poi mi risponde,che gliene pare??
Intanto ecco qui:Deve sapere che,una volta,consultando un neurologo,per esporgli questi dubbi,sul mio rendimento scolastico,mi rispose così:(Tra parentesi,gli confidai anche di avere il vizio dei videogiochi!!!)SCUSA,MI PARE PERO' CHE CON UN VIDEOGIOCO IL CERVELLO FUNZIONA BENE!!!
Ma perchè,se il cervello funziona bene con un videogioco,può funzionare bene anche per leggere??Le funzioni cerebrali sono le stesse??Ecco,questa è proprio l'ultima volta e,le ripeto,se è il caso di spedirle dei soldi,per avere la risposta,non ci sono problemi!!!!
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Dr.ssa Paola Cattelan Psicologo, Psicoterapeuta 536 10
Il sito offre consulenze gratuite in ambito della salute e a tale titolo gratuito io vi collaboro.

Non posso nè voglio entrare nel merito di ciò che lei riporta della sua conversazione con il medico neurologo, mi limito a rispondere sinteticamente alla sua domanda per quello che mi compete: le funzioni cerebrali che sottendono ad ogni nostro atto cognitivo (sia esso leggere, studiare, utilizzare un videogioco, guidare, risolvere un sudoku) sono molteplici, complesse e interconnesse. Pertanto non è possibile semplificarle per rispondere al suo quesito.

Spero di averla tranquillizzata sulle sue, ormai datate, difficoltà scolastiche. Per ogni ulteriore approfondimento deve contattare uno specialista che possa visitarla di persona.

Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Oh,dottoressa,mi permetta di rivolgerle i miei migliori ringraziamenti!!!Le assicuro anche che il disturbo è finito!!Purtroppo sono di Roma,ma se fossi stato di Torino sarei senz'altro venuto a farmi curare da lei!!!Si vede che lei è una donna preparatissima,complimenti!!!
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Utente
Utente
Scusate,mi pare che il morbo di Alzeihmer sia un male piuttosto diffuso,ho 46 anni,si può già fare un pensierino o è presto??Ma questa malattia si cura o è incurabile??
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile Utente,

come mai fa questa domanda? Ha fatto recentemente una visita neurologica?
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Utente
Utente
No,non ho fatto visite neurologiche,però,vedendo anziani che ne sono affetti,mi sarei un pò impressionato,poichè pare proprio un brutto male,questo morbo di Alzeihmer!!!Ma è un male che colpisce di sorpresa,o magari si forma col passare degli anni??Se si forma,col passare dagli anni,magari mi gioverebbe un controllino neurologico,per verificare eventuali segnali d'allarme,o è prematuro,a 46 anni??Se è troppo presto,la smetto di preoccuparmi,e farò questo controllo in data da destinarsi!!!Buona serata,dottore!!!
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile Utente,

se non ci sono sintomi sospetti, a 46 anni non pensi all'Alzheimer.
La patologia è gradualmente ingravescente.

Cordiali saluti