Esito rmn encefalo e angio rm distretto intercranico
Egregi dottori, anticipatamente ringrazio per la possibilità di ricevere chiarimenti su ciò che è scritto sul referto della rmn encefalo e angio rm distretto intercranico alla quale mi sono sottoposta a causa di frequenti mal di testa,amenorrea dal 2005(i medici hanno escluso una menopausa precoce), episodi di capogiri e nausee lunghi un paio di mesi(ho effettuato visita dall'otorino con esito negativo). NEL REFERTO è SCRITTO: Si apprezza posizione bassa delle tonsille cerebellari a livello del forame occipitale. Nelle immagini T2 pesate si evidenziano piccole zone di aumentato segnale in sede preopercolare sinistra, in sede periventricolare frontale specie a destra,in sede sottocorticale parietale dx, parietale profonda sn in rapporto a piccole zone di leucoencefalopatia su probabile base microangiopatica da valutare a distanza di tempo. Lo studio di dettaglio della adeno-ipofisi mostra modesto slivellamento in alto del profilo supero ghiandolare a sn con modesta deviazione del penducolo.Nel sospetto di microadenoma si consiglia controllo con MDC. Lo studio angio MRI per i flussi arteriosi intracranici mostra modesta tortuosità delle arterie verterbrali in sede prebulbare. Che significa tutto questo? Vi prego aiutatemi,rispondetemi perchè l'appuntamento con il centro cefalee che mi ha prescritto la rmn è fra un paio di mesi.GRAZIE ATTENDO CON FIDUCIA UNA VS RISPOSTA
[#1]
Gentile Utente,
innanzitutto dovrebbe fare visionare l'esame ad un neurochirurgo per una valutazione diretta della posizione delle tonsille cerebellari. Poi è probabile che abbia avuto in passato piccoli episodi vascolari ischemici che spesso si associano a soggetti emicranici ed in tal senso dovrebbe tenere sotto controllo pressione arteriosa, glicemia, colesterolo, trigliceridi. Una visita neurologica è particolarmente indicata.
Per il problema dell'adenoipofisi, segua il consiglio del neuroradiologo di effettuare un controllo con mezzo di contrasto e, se confermato il sospetto, si faccia seguire da un endocrinologo.
Comunque La invito a stare serena.
Cordiali saluti
innanzitutto dovrebbe fare visionare l'esame ad un neurochirurgo per una valutazione diretta della posizione delle tonsille cerebellari. Poi è probabile che abbia avuto in passato piccoli episodi vascolari ischemici che spesso si associano a soggetti emicranici ed in tal senso dovrebbe tenere sotto controllo pressione arteriosa, glicemia, colesterolo, trigliceridi. Una visita neurologica è particolarmente indicata.
Per il problema dell'adenoipofisi, segua il consiglio del neuroradiologo di effettuare un controllo con mezzo di contrasto e, se confermato il sospetto, si faccia seguire da un endocrinologo.
Comunque La invito a stare serena.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Grazie gentile dott. Ferraloro per la Sua celerissima risposta. Vorrei porgerLe una domanda ed è questa:Se, probabilmente,in passato ho avuto episodi vascolari ischemici, sono soggetta ad ischemie future? o qualcosa di simile? I mal di testa sono riconducibili a questo? Mio padre è diabetico, ha la pressione alta e il colesterolo......c'è un'ereditarietà vero? E mi scusi ancora se Le pongo tutte queste domande ma l'esito della rmn è preoccupante? Ultimanente ho fatto una visita anche ad un centro di fibromialgia perchè ne soffro dal 94(soffro moltissimo anche di cervicale e mal di schiena) e mi ha fatto effettuare un dosaggio di vitamina d che è risultata scarsa.....è vero CHE crea danni all'apparato cardiocircolatorio? e l'amenorrea a cosa può essere attribuita? LA RINGRAZIO SE VORRà RISPONDERMI DI NUOVO.INTANTO LE PORGO I MIEI PIù CARI E SINCERI SALUTI
[#3]
Gentile Utente,
Le avevo anticipato di stare serena proprio perchè non è una situazione preoccupante ma da attenzionare sì, infatti Le ha detto di farsi seguire da un neurologo.
Circa l'ereditarietà, questa non è da intendere nel senso comune del termine ma in senso di predisposizione.
L'amenorrea potrebbe essere attribuita all'eventuale microadenoma ipofisario nel caso fosse prolattino secernente, siamo comunque sempre a livello ipotetico.
Cordialmente
Le avevo anticipato di stare serena proprio perchè non è una situazione preoccupante ma da attenzionare sì, infatti Le ha detto di farsi seguire da un neurologo.
Circa l'ereditarietà, questa non è da intendere nel senso comune del termine ma in senso di predisposizione.
L'amenorrea potrebbe essere attribuita all'eventuale microadenoma ipofisario nel caso fosse prolattino secernente, siamo comunque sempre a livello ipotetico.
Cordialmente
[#7]
Utente
Buonasera dr FERRALORO Le riscrivo perchè mi sono dimenticata quando L'ho consultata precedentemente di chiederLe un Suo prezioso parere sull'assunzione di farmaci durante i miei mal di testa. In genere prendevo antidolorifici come ketoprofene, ibuprofene,o paracetamolo e al centro cefalee della mia città mi hanno prescritto ultimamente anche antidepressivi,antiemicranici, vasodilatatori(flunarizina). Dal momento che tengo tantissimo al Suo parere cosa potrebbe consigliarmi in seguito a quello che si evince dal referto della risonanza ed intanto che riesco ad ottenere l'appuntamento con un neurologo?
Mi scusi se L'ho ricontattata ancora ma il Suo parere per me è di fondamentale importanza
LA RINGRAZIO INFINITAMENTE E LE PORGO CARISSIMI SALUTI
Mi scusi se L'ho ricontattata ancora ma il Suo parere per me è di fondamentale importanza
LA RINGRAZIO INFINITAMENTE E LE PORGO CARISSIMI SALUTI
[#8]
Gentile Utente,
in in rapporto all'esito della RM, personalmente non Le posso consigliare alcun farmaco considerato pure che non La conosco e che non è possibile prescrivere on line.
Con i vari farmaci per la cefalea, ha trovato benefici?
Quale tipo di cefalea è stata diagnosticata?
in in rapporto all'esito della RM, personalmente non Le posso consigliare alcun farmaco considerato pure che non La conosco e che non è possibile prescrivere on line.
Con i vari farmaci per la cefalea, ha trovato benefici?
Quale tipo di cefalea è stata diagnosticata?
[#9]
Utente
Buongiorno dr. Ferraloro
ho visto La sua risposta solo adesso e La ringrazio di nuovo per la sua risposta.
Con i vari farmaci assunti nel corso degli anni a volte ho trovato benefici e a volte no, nel senso che dopo alcune ore dovevo ripetere la dose del farmaco. al centro cefalee mi hanno prescritto gli antidepressivi e i triptani formulando una diagnosi su domande che mi sono state rivolte ed è la seguente: EMICRANIA SENZA AURA + CEFALEA TENSIVA FREQUENTE IN PZ CON FIBROMIALGIA.
Il fatto è che io sono restia ai farmaci che creano indipendenza perchè a causa della fibromialgia li ho assunti anni fa e ho dovuto fare psicoterapia per smettere....ma poi sono "adatti" al mio problema?
Lei giustamente mi ha consigliato di tenere sotto controllo pressione glicemia colesterolo e trigliceridi, ma ogni quanto li devo controllare? E cosa vuol dire "episodi vascolari ischemici"? Scusi la mia ignoranza e se mi sono prolungata un pò troppo ma non avrei mai immaginato di poter contare sulle Sue risposte così celermente....è una cosa troppo incoraggiante. La saluto e La ringrazio nuovamente se Vorrà rispondermi di nuovo
BUONA GIORNATA
ho visto La sua risposta solo adesso e La ringrazio di nuovo per la sua risposta.
Con i vari farmaci assunti nel corso degli anni a volte ho trovato benefici e a volte no, nel senso che dopo alcune ore dovevo ripetere la dose del farmaco. al centro cefalee mi hanno prescritto gli antidepressivi e i triptani formulando una diagnosi su domande che mi sono state rivolte ed è la seguente: EMICRANIA SENZA AURA + CEFALEA TENSIVA FREQUENTE IN PZ CON FIBROMIALGIA.
Il fatto è che io sono restia ai farmaci che creano indipendenza perchè a causa della fibromialgia li ho assunti anni fa e ho dovuto fare psicoterapia per smettere....ma poi sono "adatti" al mio problema?
Lei giustamente mi ha consigliato di tenere sotto controllo pressione glicemia colesterolo e trigliceridi, ma ogni quanto li devo controllare? E cosa vuol dire "episodi vascolari ischemici"? Scusi la mia ignoranza e se mi sono prolungata un pò troppo ma non avrei mai immaginato di poter contare sulle Sue risposte così celermente....è una cosa troppo incoraggiante. La saluto e La ringrazio nuovamente se Vorrà rispondermi di nuovo
BUONA GIORNATA
[#10]
Gentile Utente,
in base alla diagnosi i farmaci prescritti sono particolarmente indicati. La cefalea di tipo tensivo si giova di antidepressivi, che spesso non creano dipendenza se non psicologica. Nel Suo caso quale farmaco è stato prescritto?
Per i parametri da tenere sotto controllo è ovvio che deve fare dei controlli periodici, generalmente semestrali. Questo comunque lo indicherà il neurologo che consulterà. Per episodi vascolari ischemici, nel Suo caso, s'intende la presenza di minute ischemie (deficit di ossigenazione) di piccoli vasi, avvenute precedentemente e passate inosservate.
La invito comunque a consultare gli specialisti consigliati precedentemente.
Cordialità
in base alla diagnosi i farmaci prescritti sono particolarmente indicati. La cefalea di tipo tensivo si giova di antidepressivi, che spesso non creano dipendenza se non psicologica. Nel Suo caso quale farmaco è stato prescritto?
Per i parametri da tenere sotto controllo è ovvio che deve fare dei controlli periodici, generalmente semestrali. Questo comunque lo indicherà il neurologo che consulterà. Per episodi vascolari ischemici, nel Suo caso, s'intende la presenza di minute ischemie (deficit di ossigenazione) di piccoli vasi, avvenute precedentemente e passate inosservate.
La invito comunque a consultare gli specialisti consigliati precedentemente.
Cordialità
[#11]
Utente
Salve dottore,
Stamattina ho fatto intanto visionare il referto della rmn alla mia dott.ssa di base che è specializzata in neurologia e mi ha prescritto un doppler transcranico per "ricerca segni indiretti di pfo in pz emicranica e con leucoencefalopatia su vero" e quindi di aggiornarla in seguito
I farmaci prescritti dal centro cefalee sono: LAROXIL sostituitomi con il RIVOTRIL dal centro di fibromialgia perchè ritenuto più adatto e mi ha aggiunto EN,
ALMOGRAN al bisogno
FLUGERAL con riposo 2 giorni a settimana.
Le vorrei inoltre,se Mi permette, porre questa domanda:la presenza di minute ischemie avvenute quali conseguenze potrebbero avere?
Nel ringraziarLa nuovamente e sinceramente Le porgo i miei cordialissimi saluti e Le auguro una buona serata
Stamattina ho fatto intanto visionare il referto della rmn alla mia dott.ssa di base che è specializzata in neurologia e mi ha prescritto un doppler transcranico per "ricerca segni indiretti di pfo in pz emicranica e con leucoencefalopatia su vero" e quindi di aggiornarla in seguito
I farmaci prescritti dal centro cefalee sono: LAROXIL sostituitomi con il RIVOTRIL dal centro di fibromialgia perchè ritenuto più adatto e mi ha aggiunto EN,
ALMOGRAN al bisogno
FLUGERAL con riposo 2 giorni a settimana.
Le vorrei inoltre,se Mi permette, porre questa domanda:la presenza di minute ischemie avvenute quali conseguenze potrebbero avere?
Nel ringraziarLa nuovamente e sinceramente Le porgo i miei cordialissimi saluti e Le auguro una buona serata
[#12]
Gentile Utente,
si tranquillizzi perchè non avrà conseguenze per gli episodi pregressi in quanto le avrebbe dovute già avere. L'importante è che non se ne verifichino altri (importanti) in futuro. Concordo perfettamente con le indicazioni del Suo medico curante, il doppler transcranico lo avrei suggerito anch'io, come Le suggerirei pure uno screening trombofilico, ne parli con la dottoressa per vedere cosa ne pensa.
Buona serata anche a Lei
si tranquillizzi perchè non avrà conseguenze per gli episodi pregressi in quanto le avrebbe dovute già avere. L'importante è che non se ne verifichino altri (importanti) in futuro. Concordo perfettamente con le indicazioni del Suo medico curante, il doppler transcranico lo avrei suggerito anch'io, come Le suggerirei pure uno screening trombofilico, ne parli con la dottoressa per vedere cosa ne pensa.
Buona serata anche a Lei
[#15]
Utente
Salve dott Ferraloro, è passato un bel pò di tempo dall'ultimo consulto e ora Le riscrivo perchè ho ancora bisogno di Lei, di un Suo sempre prezioso consiglio e parere.Mi spiego: a fine gennaio, il 27 per la precisione, ho battuto violentemente la testa contro un tronco d'albero perdendo i sensi solo per qualche secondo. Lì per lì ho pensato solo di mettere un pò di ghiaccio per un bel pò e basta. Dopodichè nei giorni seguenti si è formato come si dice in gergo , un bernoccolo, una specie di rigonfiamento sulla sommità della testa che a tutt'oggi mi fa ancora male quando lo tocco. Allora ho fatto una rmn e questo è l'esito: RM ENCEFALO E TRONCO ENCEFALO:Millimetriche aree di iperintensità di segnale, nelle sequenze a TR lungo,nella sostanza bianca sottocorticale parietale ds come per leucoencefalopatia aspecifica. Ampiezza degli spazi liquorali periencefalici,del sistem ventricolare e delle cisterne della base nella norma per morfologia e dimensioni. Non segni di processi espansivi endocranici nè di evidenti malformazioni vascolari. Non prodotti di degradazione dell'emoglobina nelle sequenze sensibili. Le sequenze in DWI non hanno evidenziato aree di restrizione della diffusione. Minima caudalizzazione delle tonsille cerebellari, ghiandola ipofisi globosa. Normorappresentata la fisiologica iperintensità di segnale della neuroipofisi.Non evidenti ispessimenti delle mucosa delle cavità paranasali.
Gentile dottore, secondo Lei è sufficiente questo esame o mi suggerisce di fare altri controlli per verificare eventuali danni, e, se si, quali? Mi scusi se mi sono dilungata, ma ho molta fiducia nella Sua professionalità. Attendo con speranza la Sua risposta.....se vorrà. GRAZIE e cari saluti
Gentile dottore, secondo Lei è sufficiente questo esame o mi suggerisce di fare altri controlli per verificare eventuali danni, e, se si, quali? Mi scusi se mi sono dilungata, ma ho molta fiducia nella Sua professionalità. Attendo con speranza la Sua risposta.....se vorrà. GRAZIE e cari saluti
[#16]
Gentile Signora,
bentrovata!
Riguardo al Suo quesito, Le posso dire che la RM è l'esame principe da effettuare in questi casi, generalmente subito si fa una TC ma poi, come controllo, è più utile la RM encefalica.
In relazione al trauma cranico non ci sono segni di nessun tipo, per cui mi sentirei di tranquillizzarLa al riguardo. Dopo quanto tempo è stato effettuato l'esame?
Cordiali saluti e buona Pasqua
bentrovata!
Riguardo al Suo quesito, Le posso dire che la RM è l'esame principe da effettuare in questi casi, generalmente subito si fa una TC ma poi, come controllo, è più utile la RM encefalica.
In relazione al trauma cranico non ci sono segni di nessun tipo, per cui mi sentirei di tranquillizzarLa al riguardo. Dopo quanto tempo è stato effettuato l'esame?
Cordiali saluti e buona Pasqua
[#17]
Utente
Salve dottore, bentrovato anche a lei. È rassicurante sapere di poter contare su di lei, sulle sue risposte sempre gentili e garbate e soprattutto professionali. La risonanza l'ho fatta dopo circa due mesi dal " trauma cranico" ( a pagamento altrimenti avrei dovuto aspettare dopo l'estate) scusi, potrebbe sembrare una polemica......però' questa specie di avvallamento che al tatto e' doloroso mi fa un po' impressione e mi stavo un po' tanto preoccupando......già' soffro di mal di testa , collo e poi ho anche due ernie cervicali.....La ringrazio per la Sua risposta celere , credo che Lei sia una brava persona oltre ad essere un bravissimo dottore. Carissimi saluti
[#20]
Utente
Caro dottore, e' da un po' che non Le scrivo, però adesso sento il bisogno di rivolgermi a Lei.
Vorrei sottoporre alla Sua cortese attenzione l'esito di una RMN encefalo che ha effettuato mio marito (età oltre i 60) prescrittagli dalla neurologa principalmente per tremori, ma non molto accentuati per il momento, nei movimenti di precisione e lievi disturbi di memoria come ad es. dimenticanza di nomi, luoghi, appuntamenti. Ho molta fiducia nel Suo giudizio, nel Suo parere, e desidererei Suoi consigli riguardo il referto:
Multiple aree di aumentato segnale nelle sequenze a TR lungo si apprezzano a carico della sostanza bianca sovratentoriale biemisferica in sede frontale sottocorticale e paraventricolare, para insulare, lungo le corone radiate, al tetto delle celle medie, in sede paratrigonale a alla sostanza bianca mediana del ponte, in rapporto a leucoencefalopatia multifocale probabilmente su base vascolare.
Sfumato accentuazione degli spazi liquorali periencefalici soprattutto i sede frontale bilaterale.
Modesti segni di fibrosi in sede mascellare e sfeno-etmoidale
Vorrei conoscere il Suo punto di vista, cosa fare in seguito a ciò che è emerso da questo esame
La ringrazio immensamente, resterò in attesa della Sua risposta qualora volesse e appena potrà
Vorrei sottoporre alla Sua cortese attenzione l'esito di una RMN encefalo che ha effettuato mio marito (età oltre i 60) prescrittagli dalla neurologa principalmente per tremori, ma non molto accentuati per il momento, nei movimenti di precisione e lievi disturbi di memoria come ad es. dimenticanza di nomi, luoghi, appuntamenti. Ho molta fiducia nel Suo giudizio, nel Suo parere, e desidererei Suoi consigli riguardo il referto:
Multiple aree di aumentato segnale nelle sequenze a TR lungo si apprezzano a carico della sostanza bianca sovratentoriale biemisferica in sede frontale sottocorticale e paraventricolare, para insulare, lungo le corone radiate, al tetto delle celle medie, in sede paratrigonale a alla sostanza bianca mediana del ponte, in rapporto a leucoencefalopatia multifocale probabilmente su base vascolare.
Sfumato accentuazione degli spazi liquorali periencefalici soprattutto i sede frontale bilaterale.
Modesti segni di fibrosi in sede mascellare e sfeno-etmoidale
Vorrei conoscere il Suo punto di vista, cosa fare in seguito a ciò che è emerso da questo esame
La ringrazio immensamente, resterò in attesa della Sua risposta qualora volesse e appena potrà
[#21]
Gentile Signora, bentornata!
basandosi esclusivamente su ciò che riporta il referto, quindi senza visionare le immagini, sembrerebbe trovarsi di fronte una condizione di vasculopatia cerebrale cronica che andrebbe tenuta sotto controllo mediante periodiche visite neurologiche e misure di prevenzione farmacologiche e di stili di vita.
Suo marito è iperteso? Diabetico? Ha una familiarità per malattie vascolari (ischemie cerebrali, infarti del miocardio, ecc.)?
La neurologa ha visionato le immagini della RM?
Cordiali saluti
basandosi esclusivamente su ciò che riporta il referto, quindi senza visionare le immagini, sembrerebbe trovarsi di fronte una condizione di vasculopatia cerebrale cronica che andrebbe tenuta sotto controllo mediante periodiche visite neurologiche e misure di prevenzione farmacologiche e di stili di vita.
Suo marito è iperteso? Diabetico? Ha una familiarità per malattie vascolari (ischemie cerebrali, infarti del miocardio, ecc.)?
La neurologa ha visionato le immagini della RM?
Cordiali saluti
[#22]
Utente
Dr. Ferraloro,bentrovato!
La neurologa non ha ancora visionato la RM perche per poterle far visionare la RM e i test psicometrici che gli ha prescritto dobbiamo aspettare Settembre, intanto però siamo un po' preoccupati non riuscendo a capire quello che è scritto sul referto. Il medico curante ha consigliato un doppler dei vasi epiaortici che dovrà fare fra un mesetto ( i tempi sono in po' lunghi ) . Mio marito assume una cpr di cardioaspirina da quando poco più di un anno fa ha avuto un episodio di fibrillazione atriale risolto in ospedale. Va bene secondo Lei come prevenzione farmacologica? Non è diabetico, iperteso? forse un po' si, ma solo periodicamente i valori erano 150/90, in altri periodi sono un po' più bassi . Per quanto riguarda la familiarità so che il papà aveva il morbo di Parkinson. Eventualmente si può fare prevenzione per questa malattia?
Grazie di cuore, Lei è sempre .....un GRANDE DOTTORE, non sa quanto è prezioso il Suo aiuto mediante le Sue risposte
La neurologa non ha ancora visionato la RM perche per poterle far visionare la RM e i test psicometrici che gli ha prescritto dobbiamo aspettare Settembre, intanto però siamo un po' preoccupati non riuscendo a capire quello che è scritto sul referto. Il medico curante ha consigliato un doppler dei vasi epiaortici che dovrà fare fra un mesetto ( i tempi sono in po' lunghi ) . Mio marito assume una cpr di cardioaspirina da quando poco più di un anno fa ha avuto un episodio di fibrillazione atriale risolto in ospedale. Va bene secondo Lei come prevenzione farmacologica? Non è diabetico, iperteso? forse un po' si, ma solo periodicamente i valori erano 150/90, in altri periodi sono un po' più bassi . Per quanto riguarda la familiarità so che il papà aveva il morbo di Parkinson. Eventualmente si può fare prevenzione per questa malattia?
Grazie di cuore, Lei è sempre .....un GRANDE DOTTORE, non sa quanto è prezioso il Suo aiuto mediante le Sue risposte
[#23]
Gentile Signora,
già la fibrillazione atriale giustifica ampiamente il reperto riscontrato alla RM encefalica. Ovviamente se possibile bisognerebbe tenere sotto controllo questo aspetto del problema ma penso che già Suo marito sia seguito dal cardiologo.
La prescrizione della cardioaspirina è certamente corretta, oggi ci sono pure altri antiaggreganti che è possibile utilizzare ma la prescrizione deve essere fatta dal neurologo.
Stili di vita...tenere sotto controllo pressione arteriosa, glicemia, colesterolo e trigliceridi, dieta iposodica (poco contenuto di sale) ed attività fisica regolare, abolizione del fumo di sigaretta.
Cordialmente
già la fibrillazione atriale giustifica ampiamente il reperto riscontrato alla RM encefalica. Ovviamente se possibile bisognerebbe tenere sotto controllo questo aspetto del problema ma penso che già Suo marito sia seguito dal cardiologo.
La prescrizione della cardioaspirina è certamente corretta, oggi ci sono pure altri antiaggreganti che è possibile utilizzare ma la prescrizione deve essere fatta dal neurologo.
Stili di vita...tenere sotto controllo pressione arteriosa, glicemia, colesterolo e trigliceridi, dieta iposodica (poco contenuto di sale) ed attività fisica regolare, abolizione del fumo di sigaretta.
Cordialmente
[#24]
Utente
Purtroppo mio marito e' restio a farsi seguire, devo " faticare " per convincerlo a fare visite, esami o analisi. Anche per questo sono così importanti i suoi consigli. Al PS dopo la fibrillazione non gli dissero di assumere qualche farmaco...e'stato il medico curante a prescrivergli la cardioaspirina e cmq la neurologa dell'ospedale alla quale ci siamo rivolti non gli ha parlato di altri antiaggreganti.
Colgo l'occasione, quindi approfitto per chiederLe un consulto anche su di me.
Occorre o sarebbe utile un trattamento preventivo/profilattico se da uno screening per la trombofilia risulta la positività alla mutazione del MTHFR C677T in omozigote e la omocisteina a 12,20 anche se tutte le altre analisi riguardanti la coagulazione del sangue sono nella norma? L'omocisteina l'ho ricontrollata dopo 2/3 mesi di acido folico ed è tornata a 7 . Ci sono pareri discordanti tra ematologa, neurologa e ginecologa( ho assunto la pillola per problemi ormonali per circa sei mesi ed erano diminuite di molto le cefalee, ma purtroppo ho dovuto sospenderla a causa della positività alla mutazione) sul fatto di assumere o meno la cardioaspirina o un altro antiaggregante....ma poi come farei a prendere gli antidolorifici per i continui dolori cervicali e lombosacrali? Ho tre ernie cervicali e altrettante lombosacrali e anche una cisti di Tarlow( cos'è? E' pericolosa?) . Mi aiuti dottore, La prego....grazie, grazie e ancora grazie
Colgo l'occasione, quindi approfitto per chiederLe un consulto anche su di me.
Occorre o sarebbe utile un trattamento preventivo/profilattico se da uno screening per la trombofilia risulta la positività alla mutazione del MTHFR C677T in omozigote e la omocisteina a 12,20 anche se tutte le altre analisi riguardanti la coagulazione del sangue sono nella norma? L'omocisteina l'ho ricontrollata dopo 2/3 mesi di acido folico ed è tornata a 7 . Ci sono pareri discordanti tra ematologa, neurologa e ginecologa( ho assunto la pillola per problemi ormonali per circa sei mesi ed erano diminuite di molto le cefalee, ma purtroppo ho dovuto sospenderla a causa della positività alla mutazione) sul fatto di assumere o meno la cardioaspirina o un altro antiaggregante....ma poi come farei a prendere gli antidolorifici per i continui dolori cervicali e lombosacrali? Ho tre ernie cervicali e altrettante lombosacrali e anche una cisti di Tarlow( cos'è? E' pericolosa?) . Mi aiuti dottore, La prego....grazie, grazie e ancora grazie
[#25]
La mutazione C677T omozigote è un'indicazione alla terapia antiaggregante, comunque non esiste solo questa scuola di pensiero in quanto pare che l'aumento del rischio sia associato anche ad aumento dell'omocisteina, sarebbe questa accoppiata ad aumentare il rischio e non la sola mutazione.
Mi pare però che l'omocisteina sia rientrata nei valori normali. Pertanto non sempre viene consigliato l'antiaggregante.
In ogni caso Lei può mettere in atto alcuni stili di vita atti a ridurre il rischio (che mi pare non elevato mantenendo l'omocisteina nella norma) cioè abolendo il fumo, l'eventuale sovrappeso, la sedentarietà, controllando le dislipidemie (colesterolo e trigliceridi).
La cisti di Tarlov è una formazione benigna che si sviluppa a livello delle radici nervose soprattutto della cauda equina, l'ultima parte del midollo spinale.
Spesso è asintomatica, quando invece in rari casi comprime la radice può diventare sintomatica con mal di schiena, sciatalgia, parestesie agli arti inferiori, ecc. ed in tal caso è corretto intervenire con terapia medica o, se inefficace o di breve durata, si ricorre alla rimozione chirurgica.
Cordialità
Mi pare però che l'omocisteina sia rientrata nei valori normali. Pertanto non sempre viene consigliato l'antiaggregante.
In ogni caso Lei può mettere in atto alcuni stili di vita atti a ridurre il rischio (che mi pare non elevato mantenendo l'omocisteina nella norma) cioè abolendo il fumo, l'eventuale sovrappeso, la sedentarietà, controllando le dislipidemie (colesterolo e trigliceridi).
La cisti di Tarlov è una formazione benigna che si sviluppa a livello delle radici nervose soprattutto della cauda equina, l'ultima parte del midollo spinale.
Spesso è asintomatica, quando invece in rari casi comprime la radice può diventare sintomatica con mal di schiena, sciatalgia, parestesie agli arti inferiori, ecc. ed in tal caso è corretto intervenire con terapia medica o, se inefficace o di breve durata, si ricorre alla rimozione chirurgica.
Cordialità
[#29]
Utente
Gentilissimo ed egregio dott. Ferraloro le riscrivo dopo un bel po' di tempo per chiederle, come le altre volte, un suo preziosissimo consiglio e parere dato che è sempre molto professionale e garbato nelle sue risposte(il che aiuta molto). Ieri, tra le 11,30 e le 12,00 ho fatto una brutta caduta in casa....in pratica sono inciampata e non riuscendo a rimanere in equilibrio sono caduta pesantemente sul pavimento con il lato sinistro battendo rispettivamente la coscia, la spalla e la testa, quest'ultima sullo spigolo di una mensola. Per alcuni secondi non ho capito nulla, sono rimasta tra lo scioccato e l'imbambolato, poi ho sentito un forte dolore e aiutata ad alzarmi sono andata in ospedale. Lì dopo aver aspettato il mio turno (quindi dopo più di mezz'ora, anzi quasi un'ora) mi hanno fatto la radiografia all'anca, alla spalla (negative) e dopo più di un paio d'ore la tac la quale è risultata anch'essa negativa. Dopodiché mi hanno dimessa. La sera, a casa, è venuta fuori sulla coscia un ematoma scurissima e di grande dimensione. Scusi se mi sono prolungata un po' tanto, ma è per descriverle bene l'accaduto.....ora la mia domanda è questa: Possono bastare gli accertamenti che sono stati fatti? So, e mi corregga se sbaglio, che un ematoma potrebbe formarsi anche dopo giorni o settimane( mi riferisco alla testa)quindi cosa dovrei o potrei fare, ripetere qualche esame fra un po' di tempo? Se si, quale e dopo quanto? Il fatto è che in genere soffro già di mal di testa e nausee da sempre, perciò non so se posso o devo attribuirli ad una conseguenza della caduta (dovessero verificarsi in questi giorni intendo). Sarebbe utile mettere la borsa del ghiaccio localmente? Dottore la ringrazio anticipatamente se vorrà rispondermi e la saluto con tutta la mia stima e fiducia
[#31]
Gentile Signora,
è vero che un ematoma intracranico può formarsi anche dopo diversi giorni dal trauma ma dà segnali importanti come sonnolenza, confusione, cefalea intensa, vomito, per cui in assenza di questi sintomi e con TC negativa non starei tanto preoccupato. E' ovvio che se dovesse insorgere uno dei sintomi sopra citati si dovrà rivolgere al P.S..
In linea di massima non dovrebbe accadere nulla ma già sa come regolarsi.
Tra una settimana un controllo dal medico curante sarebbe opportuno effettuarlo.
Cordiali saluti
è vero che un ematoma intracranico può formarsi anche dopo diversi giorni dal trauma ma dà segnali importanti come sonnolenza, confusione, cefalea intensa, vomito, per cui in assenza di questi sintomi e con TC negativa non starei tanto preoccupato. E' ovvio che se dovesse insorgere uno dei sintomi sopra citati si dovrà rivolgere al P.S..
In linea di massima non dovrebbe accadere nulla ma già sa come regolarsi.
Tra una settimana un controllo dal medico curante sarebbe opportuno effettuarlo.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 33 risposte e 9.1k visite dal 10/04/2011.
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Approfondimento su Cefalea
Cefalea è il termine che descrive tutte le diverse forme di mal di testa: sintomi, cause, diagnosi e terapie possibili per le cefalee primarie e secondarie.