Dolore temporale eventuale arterite di horton
salve da circa 2 mesi soffro di un costante disturbo alla tempia sinistra senza altre complicazioni nè visive nè comportamentali.La prima visita neurologica mi ha consigliato per eventuale esclusione di arterite temporale di Horton
esecuzione di esame ematico (VES, PCR) e valutazione oculistica con VISUS, FUNDUS e TONOMETRIA. Leggendo la sintomatologia su internet e le caratteristiche di questo disturbo non credo di rientrarvi,ma quindi tenuto conto che farò questi accertamenti, l'alternativa quale può essere??si consideri che l'anno scorso è iniziato questo mal di testa a seguito dell'incapsulamento di un dente (peraltro devitalizzato)e modellato e sistemato ripetutamente per non creare fastidi e risolvere il problema.Il dento e la gengiva al momento non presentano infiammazioni nè disturbi a livello locale.La mia dentista ha consigliato un ciclo di BENERVA associato a BENTELAN 1mg, attendo consigli grazie
esecuzione di esame ematico (VES, PCR) e valutazione oculistica con VISUS, FUNDUS e TONOMETRIA. Leggendo la sintomatologia su internet e le caratteristiche di questo disturbo non credo di rientrarvi,ma quindi tenuto conto che farò questi accertamenti, l'alternativa quale può essere??si consideri che l'anno scorso è iniziato questo mal di testa a seguito dell'incapsulamento di un dente (peraltro devitalizzato)e modellato e sistemato ripetutamente per non creare fastidi e risolvere il problema.Il dento e la gengiva al momento non presentano infiammazioni nè disturbi a livello locale.La mia dentista ha consigliato un ciclo di BENERVA associato a BENTELAN 1mg, attendo consigli grazie
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Gentgile paziente , forse é stato sottovalutato il fatto he la sua cefalea é iniziata in concomitanza con una prestazione odontoiatrica, il che può essere casuale , ma anche no.
Ogni volta che mi imbatto in un caso di cefalea, mi chiedo come sia stata sciolta la diagnosi differenziale fra una cefalea secondaria a malocclusione dentaria (la malocclusione riguarda epidemiologicamente l'80% della popolazione cioé quasi tutti, ma può anche essere indotta da un intervento protesico) e una cefalea primaria, come quella che le é stata ipotizzata. Quando ho posto questa domanda a neurologi di valore, ho spesso avuto risposte alquanto evasive, che mi fanno ritenere alquanto sottostimato il problema.
E'certo che l'argomento non sia stato sottovalutato nel suo caso? Se mi manda il suo e-mail le invio l'articolo -"Ortodonzia e cefalee miotensive nel bambino. Medico e bambino N. 8 - Anno IX - Agosto 1990, 40-4. L'articolo é in chiave pediatrica, ma le problematiche disfunzionali possono riguardare qualunque età. Cordiali saluti ed auguri . Edoardo Bernkopf, Roma - Parma - Vicenza
Ogni volta che mi imbatto in un caso di cefalea, mi chiedo come sia stata sciolta la diagnosi differenziale fra una cefalea secondaria a malocclusione dentaria (la malocclusione riguarda epidemiologicamente l'80% della popolazione cioé quasi tutti, ma può anche essere indotta da un intervento protesico) e una cefalea primaria, come quella che le é stata ipotizzata. Quando ho posto questa domanda a neurologi di valore, ho spesso avuto risposte alquanto evasive, che mi fanno ritenere alquanto sottostimato il problema.
E'certo che l'argomento non sia stato sottovalutato nel suo caso? Se mi manda il suo e-mail le invio l'articolo -"Ortodonzia e cefalee miotensive nel bambino. Medico e bambino N. 8 - Anno IX - Agosto 1990, 40-4. L'articolo é in chiave pediatrica, ma le problematiche disfunzionali possono riguardare qualunque età. Cordiali saluti ed auguri . Edoardo Bernkopf, Roma - Parma - Vicenza
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
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Utente
gent.dr.Bernkopf
la ringrazio per la risposta, nel frattempo ho effettuato gli esami necessari per escludere l'arterite di Horton, che in effetti come pensavo non c'e'; il problema è che ormai sono 3 mesi che il questa cefalea temporale persiste in alcuni momenti anche in forma pesante, il fatto che mi lascia basito è che a livello dentale e gengivale non ci sono nè infiammazioni nè alcun problema di masticazione, anche il mio dentista è perplesso e pensa ad un esame gnatologico per vederci più chiaro..lei pensa possa essere la via giusta oppure quali possono essere gli esami che possano individuare la causa del mal di testa, oppure e finisco, in ultima analisi visto che non ne posso più ho pensato di farmi asportare la capsula dalla quale tutto è cominciato..
la ringrazio per la risposta, nel frattempo ho effettuato gli esami necessari per escludere l'arterite di Horton, che in effetti come pensavo non c'e'; il problema è che ormai sono 3 mesi che il questa cefalea temporale persiste in alcuni momenti anche in forma pesante, il fatto che mi lascia basito è che a livello dentale e gengivale non ci sono nè infiammazioni nè alcun problema di masticazione, anche il mio dentista è perplesso e pensa ad un esame gnatologico per vederci più chiaro..lei pensa possa essere la via giusta oppure quali possono essere gli esami che possano individuare la causa del mal di testa, oppure e finisco, in ultima analisi visto che non ne posso più ho pensato di farmi asportare la capsula dalla quale tutto è cominciato..
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Gentile paziente, questo tipo di problemi non sono legati ad un dente o ad una gengiva, ma allo scatenarsi di una disfunzione così detta "cranio-mandibolare", che anche un solo dente , a seguito di un trattamento "incolpevole" a livello macroscopico può scatenare.
Se questa ipotesi diagnostica é confermata , la terapia più tranquilla consiste nell'applicazione di un bite per azzerare il problema, e in una prosecuzione più aggressiva solo dopo che il bita ha dimostrato con la risoluzione della sintomatologia l'ipotesi diatgnostica.
L'allestimento di un bite é la cosa tecnicamente più semplice , ma di fatto il "come" realizzarlo costituisce un problema scientificamente irrisolto, e di fatto affidato alla sensibilità clinica del dentista , che é meglio scegliere fra quanti abbiano una vera esperienza di disfunzioni cranio-mandibolari e dell'Articolazione Temporo Mandibolare, e che si possono definire "gnatologi" , anche se il titolo non ha nulla di ufficiale.
Per dirlre di più dovrei poterla visitare. Se ha tempo, dia anche unp'occhiata al mio sito www.studiober.com
Cordiali saluti ed auguri. Edoardo Bernkopf
Se questa ipotesi diagnostica é confermata , la terapia più tranquilla consiste nell'applicazione di un bite per azzerare il problema, e in una prosecuzione più aggressiva solo dopo che il bita ha dimostrato con la risoluzione della sintomatologia l'ipotesi diatgnostica.
L'allestimento di un bite é la cosa tecnicamente più semplice , ma di fatto il "come" realizzarlo costituisce un problema scientificamente irrisolto, e di fatto affidato alla sensibilità clinica del dentista , che é meglio scegliere fra quanti abbiano una vera esperienza di disfunzioni cranio-mandibolari e dell'Articolazione Temporo Mandibolare, e che si possono definire "gnatologi" , anche se il titolo non ha nulla di ufficiale.
Per dirlre di più dovrei poterla visitare. Se ha tempo, dia anche unp'occhiata al mio sito www.studiober.com
Cordiali saluti ed auguri. Edoardo Bernkopf
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.8k visite dal 05/04/2011.
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