Sindrome di intrappolamento del nervo ulnare
Gentili dottori
Mi chiamo Vittorio ho 21anni, sono di Salerno, Studio Ingegneria Informatica, e ho studiato per molti anni chitarra. Il mio sogno è quello di riuscire a fondere le due cose. Vi espongo il mio problema.
Più di un anno fa, iniziai ad avere problemi alla mano sinistra, non riuscivo a muovere il quarto e quinto dito in sequenza sullo strumento. Iniziai ad avvertire un dolore alla parte interna del gomito e mi fu riscontrata un’epitrocleite al gomito sinistro, dovuta alla palestra e allo studio della chitarra classica. Andai da un primo specialista (ortopedico) e seguii una terapia a base di laser e TENS che si rivelò buona. Dolore svanito, ma continuavo ad avere problemi nel movimento dell’anulare e del mignolo in sequenza, e in più iniziai ad avvertire un formicolio in tutto l’avambraccio.
Così mi sono rivolto a un secondo specialista(ortopedico) che mi ha fatto 5 iniezioni di cortisone, che si sono rivelate inutili.
Sono passato da un terzo specialista (ortopedico) che mi ha detto che secondo lui ero guarito dall’epitrocleite e che era tutto normale, anche il formicolio. Ma continuavo ad avvertire sintomi né tanto meno riuscivo ad usare le due dita come volevo sullo strumento.
Mi sono rivolto ad un quarto specialista(ortopedico) che mi ha consigliato di andare da un neurologo per una sospetta compressione del nervo ulnare.
Il neurologo da cui sono stato ha rilevato la compressione del nervo ulnare e mi ha dato una cura di pillole a base di cortisone(siccome nell’RMN è stata riscontrata una leggera infiammazione ai tendini) e di vitamine(sempre in compresse), ma niente.
Avverto da un anno questi sintomi di formicolio lungo tutta la parte dell’avambraccio sul lato del mignolo e tanto meno non riesco ad utilizzare l’articolazione anulare mignolo sullo strumento.
Naturalmente durante questo arco di tempo di più di un anno, non ho studiato lo strumento e sono stato a riposo, “suonando” in pochissime occasioni.
Come esami ho svolto sia radiografia(nessun anomalia) che RMN (lieve infiammazione all’epitrocleo) più due esami elettromiografici, uno semplice, l’altro più accurato.
L’ultimo esame elettromiografico ha riscontrato con precisione la sindrome del nervo ulnare intrappolato. Il neurologo mi ha detto di stare a riposo, di portare un tutore per epicondilite(che porto già da 8 mesi) e prendere delle pillole che dovrebbero essere tipo vitamine, però io vorrei capire a un anno di distanza, quando suonerò di nuovo seriamente? Come posso fare a guarire?
Sto diventando patetico anche nella vita quotidiana, per me non suonare è come un calciatore che non può correre. Che posso fare? Un intervento chirurgico mi aiuterebbe a farmi passare tutto e farmi suonare come suonavo una volta? Aiutatemi, ve ne prego. Nella vita non ho molto, per me la musica è tutto.
Anche facendomi qualche nome di qualche specialista o di qualche clinica specializzata.
Cordiali saluti
Mi chiamo Vittorio ho 21anni, sono di Salerno, Studio Ingegneria Informatica, e ho studiato per molti anni chitarra. Il mio sogno è quello di riuscire a fondere le due cose. Vi espongo il mio problema.
Più di un anno fa, iniziai ad avere problemi alla mano sinistra, non riuscivo a muovere il quarto e quinto dito in sequenza sullo strumento. Iniziai ad avvertire un dolore alla parte interna del gomito e mi fu riscontrata un’epitrocleite al gomito sinistro, dovuta alla palestra e allo studio della chitarra classica. Andai da un primo specialista (ortopedico) e seguii una terapia a base di laser e TENS che si rivelò buona. Dolore svanito, ma continuavo ad avere problemi nel movimento dell’anulare e del mignolo in sequenza, e in più iniziai ad avvertire un formicolio in tutto l’avambraccio.
Così mi sono rivolto a un secondo specialista(ortopedico) che mi ha fatto 5 iniezioni di cortisone, che si sono rivelate inutili.
Sono passato da un terzo specialista (ortopedico) che mi ha detto che secondo lui ero guarito dall’epitrocleite e che era tutto normale, anche il formicolio. Ma continuavo ad avvertire sintomi né tanto meno riuscivo ad usare le due dita come volevo sullo strumento.
Mi sono rivolto ad un quarto specialista(ortopedico) che mi ha consigliato di andare da un neurologo per una sospetta compressione del nervo ulnare.
Il neurologo da cui sono stato ha rilevato la compressione del nervo ulnare e mi ha dato una cura di pillole a base di cortisone(siccome nell’RMN è stata riscontrata una leggera infiammazione ai tendini) e di vitamine(sempre in compresse), ma niente.
Avverto da un anno questi sintomi di formicolio lungo tutta la parte dell’avambraccio sul lato del mignolo e tanto meno non riesco ad utilizzare l’articolazione anulare mignolo sullo strumento.
Naturalmente durante questo arco di tempo di più di un anno, non ho studiato lo strumento e sono stato a riposo, “suonando” in pochissime occasioni.
Come esami ho svolto sia radiografia(nessun anomalia) che RMN (lieve infiammazione all’epitrocleo) più due esami elettromiografici, uno semplice, l’altro più accurato.
L’ultimo esame elettromiografico ha riscontrato con precisione la sindrome del nervo ulnare intrappolato. Il neurologo mi ha detto di stare a riposo, di portare un tutore per epicondilite(che porto già da 8 mesi) e prendere delle pillole che dovrebbero essere tipo vitamine, però io vorrei capire a un anno di distanza, quando suonerò di nuovo seriamente? Come posso fare a guarire?
Sto diventando patetico anche nella vita quotidiana, per me non suonare è come un calciatore che non può correre. Che posso fare? Un intervento chirurgico mi aiuterebbe a farmi passare tutto e farmi suonare come suonavo una volta? Aiutatemi, ve ne prego. Nella vita non ho molto, per me la musica è tutto.
Anche facendomi qualche nome di qualche specialista o di qualche clinica specializzata.
Cordiali saluti
[#1]
Gentile Utente
Il quadro che Lei descrive è quello di una sindrome da intrappolamento del nervo ulnare al gomito che potrebbe benificiare di un intervento decompressivo
Intervento che in mani esperte è di media-piccola difficoltà e si può effettuare anche in anestesia locale(attualmente si preferisce non "trasporre" il nervo,metodica che avrebbe comportato un diverso tipo di anestesia)
Paul Tenenbaum
paulten@tin.it
Il quadro che Lei descrive è quello di una sindrome da intrappolamento del nervo ulnare al gomito che potrebbe benificiare di un intervento decompressivo
Intervento che in mani esperte è di media-piccola difficoltà e si può effettuare anche in anestesia locale(attualmente si preferisce non "trasporre" il nervo,metodica che avrebbe comportato un diverso tipo di anestesia)
Paul Tenenbaum
paulten@tin.it
Paul Tenenbaum
[#2]
Utente
Siccome le sto provando tutte, lei consiglia di esporre il trattamento al mio neurologo (primario in ospedale) e quindi decidere per un intervento?
o mi consiglia di aspettare ancora?(consideri che è più di un anno che aspetto, sto a riposo, prendo medicinali etc etc)...
A questo punto tanto vale intervenire chirurgicamente?
O per l'età che ho conviene ancora aspettare?
o mi consiglia di aspettare ancora?(consideri che è più di un anno che aspetto, sto a riposo, prendo medicinali etc etc)...
A questo punto tanto vale intervenire chirurgicamente?
O per l'età che ho conviene ancora aspettare?
[#4]
Utente
la ringrazio anticipatamente...
l'ultima cosa, lei come agirebbe se fossi un suo paziente?
rischierebbe l'intervento?
Il mio specialista mi ha detto di ricontattarlo dopo un mese se non sarebbe passato tutto, ebbene il mese è passato quindi la settimana prossima lo ricontatto, anche perchè non ci sono stati miglioramenti...
Questa situazione di ristagno dura da troppo tempo, voglio guarire.
l'ultima cosa, lei come agirebbe se fossi un suo paziente?
rischierebbe l'intervento?
Il mio specialista mi ha detto di ricontattarlo dopo un mese se non sarebbe passato tutto, ebbene il mese è passato quindi la settimana prossima lo ricontatto, anche perchè non ci sono stati miglioramenti...
Questa situazione di ristagno dura da troppo tempo, voglio guarire.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 25.5k visite dal 01/11/2007.
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