Alterazione del fabbisogno giornaliero di riposo

Gentili dottori,
ho sofferto di insonnia per quasi 5 anni, con crisi cicliche in cui faticavo a dormre seguite da periodi più regolari. Nel corso degli anni ho seguito terapie farmacologiche (citalopram e mirtazapina, in quest'ordine ed a distanza di anni l'una dall'altra) congiunte a psicoterapie e non soffro più di disturbi depressivi né d'ansia. sono soddisfatto della vita che faccio come mai prima d'ora, tuttavia continuo a portarmi gli strascichi dei miei passati problemi d'insonnia.
dormo per notte non più di 3 ore. (conoscendo abbastanza bene il mondo degli insonni so che la percezione temporale del sonno goduto risente molto dei criteri soggettivi di chi si trova a letto a fissare il soffitto, tuttavia ho modo di dedurre una stima sicura)
Prendo sonno intorno alle 3-4 di notte e mi sveglio alle 7.30 di mattino. a questo punto non riesco a riprendere sonno e sono costretto ad alzarmi.
un tempo una deprivazione così l'avrei sentita immediatamente, invece quando mi sveglio non avverto stanchezza e mi sento la mente lucida.
Vorrei sapere se è possibile che negli anni passati l'organismo si sia talmente abituato a doversi accontentare di un quantitativo di sonno ridotto da farne ormai standard.
Grazie, cordiali saluti
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Dr. Rosario Vecchio Neurologo 1.4k 32
Gentile Utente

il fatto che Lei riesca a dormire solo poche ore per notte non necessariamente la classifica come insonne. Esistono i cosiddetti “insonni sani”, ossia individui che non dormono per più di 3 ore per notte, ma che sono in perfetta salute e non presentano nessun sintomo da carenza di sonno durante il giorno. Il loro sonno sembra essere ricco delle fasi più ristoratrici, ovvero le fasi 3-4 del sonno lento e la fase REM. Ha eseguito una valutazione polisonnografica in un centro di malattie del sonno?

cordiali saluti

Dr. Rosario Vecchio

[#2]
Utente
Utente
In passato, fino all'età di 19 anni, ho sempre dormito dalle 7 alle 9 ore per notte, senza interruzioni, e queste le avvertivo come necessarie. se scendevo sotto le sette ore avvertivo il malessere di chi ha dormito meno del necessario. Inoltre, fino ai primordi del mio problema di insonnia, non mi lesinavo di oziare dormendo fino al pomeriggio quando ne avevo l'occasione.
Tutto questo per me è sempre stato normale, tuttavia, da quando ho iniziato a soffrire di insonnia, giá riuscire a dormire a sufficienza è un'impresa.
Quando la mia insonnia era dovuta all'ansia ed alla noia esistenziale aveva una giustificazione che comprendevo, ma ora che ho risolto i miei problemi continuo a passare le notti a fissare il soffito.
Fisicamente non mi sento male come i primi periodi di deprivazione, tuttavia sento di non sentirmi bene, e la differenza la avverto soprattutto in questi giorni in cui mi riesce effettivamente di dormire un sonno di piú di sette ore, che mi ristora.
Non so bene come risolvere il problema perchè non dove dovrei intervenire.
non ho mai eseguito una polisonnografia, a chi dovrei rivolgermi? Devo farmi fare una richiesta dal mio medico?
Grazie, saluti
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Dr. Rosario Vecchio Neurologo 1.4k 32
Gentile Utente

la polisonnografia è un esame che "registra" la qualità e la struttura del sonno. Può rivolgersi ad un centro di malattie del sonno.
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Utente
Utente
Perfetto, prendo nota della cosa, appena avró modo di tornare in italia mi informo per sottopomi a questo esame.
un ultima questione, approfittando della sua disponibilitá.
Devo aspettarmi un lascito da parte della mia insonnia? Aver sofferto di insonnia per così tanto tempo cosa comporta? Può avere ripercussioni a livello cerebrale?
Nello specifico, è da quando ho iniziatoa soffrire di insonnia che ho un problema di visione sdoppiata con qualsiasi superficie riflettente, specchi finestre etc.
Mi si presentó d'un tratto quando mi capitó di restare sveglio tre giorni consecutivi, i primi tre giorni della mia lunga carriera da insonne, e da allora ció non mi ha mai lasciato.
ho svolto esami della vista ed una risonanza magnetica senza incontrare nulla di anomalo.
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Dr. Rosario Vecchio Neurologo 1.4k 32
Gentile utente

Una riduzione importante e prolungata delle ore di sonno puo' determinare Conseguenze sulla salute. Oltre al calo di attenzione, memoria, concentrazione, apprendimento e' stato descritto un aumento del rischio di sviluppare ipertensione e diabete. Non mi e' mai capitato di riscontrare diplopia per mancanza di sonno
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Utente
Utente
Ciò come conseguenza permantene o come effetto circoscritto all'insonnia in atto?
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Dr. Rosario Vecchio Neurologo 1.4k 32
come effetto legato al periodo di riduzione del sonno
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Utente
Utente
a carattere permantente?
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Dr. Rosario Vecchio Neurologo 1.4k 32
In genere i disturbi sono reversibili
Insonnia

L'insonnia è un disturbo del sonno che comporta difficoltà ad addormentarsi o rimanere addormentati: tipologie, cause, conseguenze, cure e rimedi naturali.

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