Ansia notturna
Buongiorno, sono un uomo di 37 anni; faccio attività fisica regolare, non fumo e bevo moderatamente.
Da circa 3 mesi, ogni volta che vado a dormire, mi viene un forte senso di ansia, accompagnato da un aumento di pressione e da aritmia cardiaca. La cosa continua per qualche ora, finchè non riesco ad addormentarmi. Questo mi succede regolarmente ogni sera, mentre durante il giorno non ho mai niente. Il medico mi ha fatto fare degli esami al cuore, che sono risultati tutti negativi, quindi mi ha consigliato un consulto con un neurologo; nel frattempo mi ha dato il lexotan, che funziona ma che cerco di usare il meno possibile.
In realtà già un anno fa avevo avuto episodi simili, che erano continuati per alcuni mesi; poi erano scomparsi da soli, per poi ritornare in estate, scomparire di nuovo in autunno, poi ripresentarsi in inverno.
Sempre nell'ultimo anno ho cominciato a soffrire di claustrofobia, soprattutto sugli aerei, dove ho delle brutte crisi che un tempo non avevo.
Cosa pensate che possa essere?
Non so se c'entra, ma nella mia anamnesi c'è una neurite ottica comparsa nel 2005, curata con metilprednisolone e poi rientrata. Successive risonanze al cervello hanno dato esito negativo.
Vi ringrazio per qualsiasi indicazione mi possiate dare.
Da circa 3 mesi, ogni volta che vado a dormire, mi viene un forte senso di ansia, accompagnato da un aumento di pressione e da aritmia cardiaca. La cosa continua per qualche ora, finchè non riesco ad addormentarmi. Questo mi succede regolarmente ogni sera, mentre durante il giorno non ho mai niente. Il medico mi ha fatto fare degli esami al cuore, che sono risultati tutti negativi, quindi mi ha consigliato un consulto con un neurologo; nel frattempo mi ha dato il lexotan, che funziona ma che cerco di usare il meno possibile.
In realtà già un anno fa avevo avuto episodi simili, che erano continuati per alcuni mesi; poi erano scomparsi da soli, per poi ritornare in estate, scomparire di nuovo in autunno, poi ripresentarsi in inverno.
Sempre nell'ultimo anno ho cominciato a soffrire di claustrofobia, soprattutto sugli aerei, dove ho delle brutte crisi che un tempo non avevo.
Cosa pensate che possa essere?
Non so se c'entra, ma nella mia anamnesi c'è una neurite ottica comparsa nel 2005, curata con metilprednisolone e poi rientrata. Successive risonanze al cervello hanno dato esito negativo.
Vi ringrazio per qualsiasi indicazione mi possiate dare.
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Gentile Utente,
il Suo potrebbe essere un problema ansioso che comunque andrebbe curato non con il lexotan (che potrebbe anche andare bene ma soltanto in una fase iniziale della terapia) ma con altra tipologia di farmaci che andrebbero assunti per lungo tempo (diversi mesi o qualche anno).
Quando farà la visita neurologica? Consideri pure che lo specialista competente per questi disturbi è lo psichiatra.
Cordiali saluti
il Suo potrebbe essere un problema ansioso che comunque andrebbe curato non con il lexotan (che potrebbe anche andare bene ma soltanto in una fase iniziale della terapia) ma con altra tipologia di farmaci che andrebbero assunti per lungo tempo (diversi mesi o qualche anno).
Quando farà la visita neurologica? Consideri pure che lo specialista competente per questi disturbi è lo psichiatra.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.9k visite dal 22/03/2011.
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