Emispasmo, tossina botulinica
Buonasera. Mia madre di 78 anni il 3 aprile del 2010 è stata colpita da una paralisi del VII° nervo cranico sx di n.d.d.; la ripresa è stata molto lenta e mai definitiva, tant'è vero che tuttora lo specialista dice che a livello della fronte persistono segni della paralisi. Da circa 4 mesi ha emispasmo della bocca e dell'occhio che è quasi chiuso e lacrima quasi in continuazione e la situazione peggiora progressivamente. Per ovviare il problema lo scorso 8 marzo, su consiglio dello specialista, è stata sottoposta ad infiltrazione di tossina botulinica. Dopo un paio di giorni dalla somministrazione ha iniziato a presentare sindrome simil-influenzale e caduta della parte sinistra del labbro superiore, che ora si morde in continuazione e col passare dei giorni anche la palpebra sinistra è ulteriormente caduta. Come se tutto ciò non bastasse, da ieri pomeriggio presenta diplopia. Capisco e spero che si tratti di effetti collaterali citati dal bugiardino della tossina botulinica, ma il fatto che si siano manifestati in modo così massivo è indice di intolleranza a questa sostanza da parte di mia madre? Posso sperare che gli effetti collaterali siano solo transitori? In tal caso si può sperare che passati gli effetti collaterali possa avere qualche beneficio o è da escludere? Esiste qualche altro rimedio, oltre alla tossina botulinica, per ridurre l'emispasmo? Grazie infinitamente ed anticipatamente per l'attezione che vorrete prestarmi.
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Gentile utente
L'emispamo facciale e' spesso una conseguenza di una alterata guarigione del nervo facciale dopo una paralisi. La tossina botulinica si utilizza per migliorare il quadro e nella mia esperienza può dare risultati importanti. In questo caso l' effetto che descrive potrebbe dipendere da un piccolo eccesso di dose i cui effetti si risolveranno in qualche settimana . Bisognerà far presente ai colleghi il fatto per ridurre il dosaggio alla prossima seduta.
L'emispamo facciale e' spesso una conseguenza di una alterata guarigione del nervo facciale dopo una paralisi. La tossina botulinica si utilizza per migliorare il quadro e nella mia esperienza può dare risultati importanti. In questo caso l' effetto che descrive potrebbe dipendere da un piccolo eccesso di dose i cui effetti si risolveranno in qualche settimana . Bisognerà far presente ai colleghi il fatto per ridurre il dosaggio alla prossima seduta.
cordiali saluti
Dr. Rosario Vecchio
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Gentile utente
Nel caso che lo spasmo facciale sia il reliquato di una paralisi guarita male e non dipenda da altre cause l'infiltrazione con tossina botulinica resta la terapia migliore. Si può provare con una terapia orale con baclofene o carbamazepina ma i risultati sono inferiori.
Nel caso che lo spasmo facciale sia il reliquato di una paralisi guarita male e non dipenda da altre cause l'infiltrazione con tossina botulinica resta la terapia migliore. Si può provare con una terapia orale con baclofene o carbamazepina ma i risultati sono inferiori.
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Utente
A questo punto, da parte mia, il dubbio che lo spasmo facciale non sia un reliquato della paralisi guarita male si insinua sempre di più, anche se continuo a ripetermi che è impossibile possa trattarsi di altro, visto che è stata visitata da 3 neurologi ed abbiamo fatto tutti gli accertamenti che ci hanno proposto. Non è anomalo che dopo 10 giorni il botulino non produca nessun effetto positivo, ma solo effetti collaterali? Ed è normale che lamenti un fastisio alla testa molto simile a quello avvertito durante la paralisi del 7° n.c.? Il problema è che l'ambulatorio di neurofisiologia è chiuso fino a lunedì. Ringrazio nuovamente
[#5]
Gentile utente
La risposta avuta alla tossina credo dipenda dal dosaggio e non l'indice di un problema diverso. Il fatto che abbia fatto diverse valutazioni neurologiche e' tranquillizzante. L'esame per valutare cause alternative e' la risonanza magnetica, ma la sua esecuzione sarebbe stata consigliata dai colleghi nel caso di dubbi.
La risposta avuta alla tossina credo dipenda dal dosaggio e non l'indice di un problema diverso. Il fatto che abbia fatto diverse valutazioni neurologiche e' tranquillizzante. L'esame per valutare cause alternative e' la risonanza magnetica, ma la sua esecuzione sarebbe stata consigliata dai colleghi nel caso di dubbi.
[#6]
Utente
Gentilissimo Dr. Vecchio, purtroppo la risonanza non è stata fatta perchè mia madre è portatrice di p.m. Abbiamo fatto tac encefalo con mdc e la tac delle rocche petrose. Per quanto riguarda la tossina, non so che dosaggio sia stato utilizzato, ma la specialista ha più volte ribadito che è partita dal dosaggio minimo, avanzando la possibilità di "ritoccare" dopo una quindicina di giorni valutando il risultato ottenuto, ma mia madre dice che è stata la prima ed ultima volta. Le farò sapere l'evoluzione. Grazie per la disponibilità.
[#7]
Utente
Gentilissimo dottore, l'aggiorno su ciò che è successo in questi giorni. Lunedì 21 u.s., mamma è stata vista dalla specialista che ha escluso possa trattarsi di effetto collaterale al botulino, visto che erano ormai trascorsi 13 gg. dalla somministrazione, bensì di una probabile paralisi del VI° n.c.
A questo punto è stata ricoverata per accertamenti visto che si tratta di recidiva, avendo subito una paralisi del III° n.c. dx nel 2002 (dalla quale si è totalmente ripresa), la paralisi del VII° n.c. sx nel 2010 (che è evoluta con emispasmo) ed ora la paralisi del VI° n.c. sx. Tutti e 3 gli episodi sono accaduti in primavera (questo a marzo, gli scorsi il 3 e 6 aprile), mamma non è diabetica(è stata fatta anche la curva e ripetuta più volte la glicata che è nella norma o nei limiti superiori, ma il diabetologo esclude categoricamente si tratti di neuropatia diabetica)e le tac con mdc scorse risultano nella norma (compatibilmente all'età). Lei cosa ne pensa? Che indagini farebbe? Grazie mille
A questo punto è stata ricoverata per accertamenti visto che si tratta di recidiva, avendo subito una paralisi del III° n.c. dx nel 2002 (dalla quale si è totalmente ripresa), la paralisi del VII° n.c. sx nel 2010 (che è evoluta con emispasmo) ed ora la paralisi del VI° n.c. sx. Tutti e 3 gli episodi sono accaduti in primavera (questo a marzo, gli scorsi il 3 e 6 aprile), mamma non è diabetica(è stata fatta anche la curva e ripetuta più volte la glicata che è nella norma o nei limiti superiori, ma il diabetologo esclude categoricamente si tratti di neuropatia diabetica)e le tac con mdc scorse risultano nella norma (compatibilmente all'età). Lei cosa ne pensa? Che indagini farebbe? Grazie mille
[#8]
Gentile utente
E' difficile dare un giudizio a distanza. In genere le paralisi recidivanti dei nervi cranici come il III e il VII hanno una genesi diabetica, ma nel caso il diabete non sia presente andrebbero ricercate altre cause. Ritengo opportuno il ricovero. Mi faccia sapere
E' difficile dare un giudizio a distanza. In genere le paralisi recidivanti dei nervi cranici come il III e il VII hanno una genesi diabetica, ma nel caso il diabete non sia presente andrebbero ricercate altre cause. Ritengo opportuno il ricovero. Mi faccia sapere
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 7.3k visite dal 17/03/2011.
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