Un mese che soffro
Gentili Dottori,
spero che almeno voi sappiate dare una risposta al mio quesito.
E’ ormai da un mese che soffro di cefalea. Si presenta al risveglio per non abbandonarmi fino a sera, quando sono nuovamente a letto. E’ un fastidio di tipo costrittivo, più accentuato al lato dx. Ho fatto tutte le analisi possibili, credo: risonanza magnetica con tronco encefalico + angio del distretto vascolare intracranico, ECG, ECG da sforzo, ecocardiogramma, radiografia cranio (emersa una leggera ipoplasia dei seni paranasali), vista Otorino, esami ormoni tiroidei (solo anti TPO e anti microsomi con a valori di riferimento superiori alla norma, sospetto: tiroidite), analisi del sangue dalle quali è risultata una lieve ipocromia, 2 visite neurologiche, di cui una al centro cefalee di avellino, visita internistica, visita endocrinologia, radiografia del rachide cervicale che ha mostrato una lievissima riduzione della lordosi, radiografia mandibola, visita oculistica con campo visivo e fondo oculare. NIENTE DA SEGNALARE. Non ho mai sofferto di mal di testa e tutto è nato da uno stato di malessere, quasi come uno svenimento, con tachicardia che mi ha improvvisamente colpito. Sono stato in ospedale e dall’ecg risultava una tachicardia sinusale, mi hanno dato del levopraid perché accusavo un senso di vertigine e mi hanno rispedito a casa. Ho sempre praticato sport e non ho mai avvertito alcun disturbo. Non sono assolutamente un soggetto ansioso ma il neurologo del centro cefalee mi ha prescritto una cura a base di lexotan e laroxyl. Vi prego di illuminarmi perché questo fastidio mi impedisce di condurre una vita normale, o almeno come prima. Tutti mi dicono di non pensarci ma con un macigno sulla testa è quasi impossibile. Devo aspettare che tutto si risolva da solo? Ho sentito parlare del pidolato di magnesio, farebbe al mio caso?
Vi prego di rispondermi.
Grazie di cuore.
Salvatore.
spero che almeno voi sappiate dare una risposta al mio quesito.
E’ ormai da un mese che soffro di cefalea. Si presenta al risveglio per non abbandonarmi fino a sera, quando sono nuovamente a letto. E’ un fastidio di tipo costrittivo, più accentuato al lato dx. Ho fatto tutte le analisi possibili, credo: risonanza magnetica con tronco encefalico + angio del distretto vascolare intracranico, ECG, ECG da sforzo, ecocardiogramma, radiografia cranio (emersa una leggera ipoplasia dei seni paranasali), vista Otorino, esami ormoni tiroidei (solo anti TPO e anti microsomi con a valori di riferimento superiori alla norma, sospetto: tiroidite), analisi del sangue dalle quali è risultata una lieve ipocromia, 2 visite neurologiche, di cui una al centro cefalee di avellino, visita internistica, visita endocrinologia, radiografia del rachide cervicale che ha mostrato una lievissima riduzione della lordosi, radiografia mandibola, visita oculistica con campo visivo e fondo oculare. NIENTE DA SEGNALARE. Non ho mai sofferto di mal di testa e tutto è nato da uno stato di malessere, quasi come uno svenimento, con tachicardia che mi ha improvvisamente colpito. Sono stato in ospedale e dall’ecg risultava una tachicardia sinusale, mi hanno dato del levopraid perché accusavo un senso di vertigine e mi hanno rispedito a casa. Ho sempre praticato sport e non ho mai avvertito alcun disturbo. Non sono assolutamente un soggetto ansioso ma il neurologo del centro cefalee mi ha prescritto una cura a base di lexotan e laroxyl. Vi prego di illuminarmi perché questo fastidio mi impedisce di condurre una vita normale, o almeno come prima. Tutti mi dicono di non pensarci ma con un macigno sulla testa è quasi impossibile. Devo aspettare che tutto si risolva da solo? Ho sentito parlare del pidolato di magnesio, farebbe al mio caso?
Vi prego di rispondermi.
Grazie di cuore.
Salvatore.
[#1]
I sintomi potrebbero essere associati ad una cefalea muscolotensiva ad origine stomatognatica. Ti consiglierei un'accurata visita, se non è già stata fatta, da uno gnatologo o da un ortodontista che si occupi di gnatologia. Non basta che sia un dentista generico e soprattutto che non sia un odontotecnico...
Cordiali Saluti
Ivan dott. Gazzola
Cordiali Saluti
Ivan dott. Gazzola
Cordiali saluti.
Ivan dr. Gazzola
dr@ivangazzola.it
www.studiogazzolaortodonzia.it
www.ivangazzola.it
[#2]
Ex utente
Dr. Gazzola,
e' davvero l'unico esame che manca. Provo un certo sconforto a dir la verità, dato che tutto quello che ho fatto è risultato vano. Mi mancano 2 esami: una visita gnatologica ed un holter ecg dinamico. Provvederò anche a questo ma sono quasi sicuro che farò un nuovo buco nell'acqua. L'ecg dinamico mi è stato consigliato dal neurologo, asserendo che l'unico motivo del mio disagio, avendo escluso il resto, potrebbe dipendere da un'aritmia cardiaca. Secondo me, parlo da ignorante, dopo una visita cardiologica con ecg ed eco, due ecg fatti al pronto soccorso per gli strani sintomi che avvertivo (sempre durante le crisi tachicardiche, qualcosa avrebbero pur visto) e una prova da sforzo...è quasi come arrampicarsi sugli specchi. Ho capito solo che tutti questi esami non fanno altro che aumentare l'ansia, sottoponendoti ad un duro stress psicologico. Ma alla fine...una patologia di origine virale...passeggera...potrebbe anche non essere mai diagnosticata..mentre si perde tempo ad escludere tutto ciò che potrebbe essere "grave". La medicina ha i suoi limiti...questa è la mia prima esperienza diretta...e sembra tutto fermo..i medici...sono libri già scritti...
Grazie ancora dottore.
Perdonate lo sfogo.
Salvatore.
e' davvero l'unico esame che manca. Provo un certo sconforto a dir la verità, dato che tutto quello che ho fatto è risultato vano. Mi mancano 2 esami: una visita gnatologica ed un holter ecg dinamico. Provvederò anche a questo ma sono quasi sicuro che farò un nuovo buco nell'acqua. L'ecg dinamico mi è stato consigliato dal neurologo, asserendo che l'unico motivo del mio disagio, avendo escluso il resto, potrebbe dipendere da un'aritmia cardiaca. Secondo me, parlo da ignorante, dopo una visita cardiologica con ecg ed eco, due ecg fatti al pronto soccorso per gli strani sintomi che avvertivo (sempre durante le crisi tachicardiche, qualcosa avrebbero pur visto) e una prova da sforzo...è quasi come arrampicarsi sugli specchi. Ho capito solo che tutti questi esami non fanno altro che aumentare l'ansia, sottoponendoti ad un duro stress psicologico. Ma alla fine...una patologia di origine virale...passeggera...potrebbe anche non essere mai diagnosticata..mentre si perde tempo ad escludere tutto ciò che potrebbe essere "grave". La medicina ha i suoi limiti...questa è la mia prima esperienza diretta...e sembra tutto fermo..i medici...sono libri già scritti...
Grazie ancora dottore.
Perdonate lo sfogo.
Salvatore.
[#3]
Le sue osservazioni riguardo alla medicina sono corrette.
Le ricordo che, non ostante tutto quello che si cerca di sostenere, la medicina non è una scienza esatta ma un "arte" e come tale non ha mai risposte certe.
Anche il miglior medico non sempre trova la soluzione in tempi brevi essendo l'uomo una "macchina" imprevedibile. Quello che fa il buon medico è procedere escludendo le cause più frequenti e le più pericolose (anche se questo non è quello che vorrebbe il paziente, che spera in risposte rapide e precise) tenendo sempre in primo piano il paziente che ha di fronte.
Auguri
Ivan Gazzola
Le ricordo che, non ostante tutto quello che si cerca di sostenere, la medicina non è una scienza esatta ma un "arte" e come tale non ha mai risposte certe.
Anche il miglior medico non sempre trova la soluzione in tempi brevi essendo l'uomo una "macchina" imprevedibile. Quello che fa il buon medico è procedere escludendo le cause più frequenti e le più pericolose (anche se questo non è quello che vorrebbe il paziente, che spera in risposte rapide e precise) tenendo sempre in primo piano il paziente che ha di fronte.
Auguri
Ivan Gazzola
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.9k visite dal 18/10/2007.
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Approfondimento su Cefalea
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