Delucidazioni su esame emg

Direi che dice tutto...e nulla. Va interpretato nel contesto clinico, ossia la motivazione che l'ha indotta a sottoporvisi. L'unica cosa che non riesco a comprendere (da medico elettromiografista) è la conclusione del collega sul nervo sovrascapolare di cui ipotizza un danno tronculare (ma se gli esami di conduzione erano normali?)

Dott Vincenzo Sidoti

Allora, il motivo per cui ho effettuato l'esame elettromiografico è stato per accertamenti in merito a possibile distonia cervicale sx e riguardo ad esito di plessite brachiale dx già diagnosticata da tempo....la cosa che mi ha colpito molto,però, è che a differenza dei precedenti controlli è stata evidenziata una denervazione cronica su tutti i muscoli del corpo e quindi ho subito sospettato che potesse trattarsi di una qualche patologia molto più grave del normale e decisamente differente da quella che alcuni medici ritengono essere la causa dei miei problemi.

gentile dottore,
le riporto anche il risultato della poligrafia cervicale eseguita insieme all'esame EMG di cui già stiamo parlando poichè, magari, potrebbe ritenerlo utile:
In condizioni basali si registra, dallo splenio bilateralmente e con lieve prevalenza a sinistra, attività emg continua/subcontinua che si attenua sino alla condizione di silenzio mieloelettrico per attivazione volontaria su richiesta dello SCM nel movimento di flessione del capo. Durante i movimenti del capo su richiesta si registra fisiologica attività EMG nei muscoli coinvolti nel movimento( assenza di coattivazione dei muscoli antagonisti).

In effetti sembra il quadro neurofisiologico di una distonia cervicale. Le anomalie neurogene croniche diffuse possono essere solo l'espressione di problematiceh di origien cervicale e , a dx, esito della nota plessopatia. In L5S1 l'origine è dalla colonna lombosacrale. Io non darei particolare importanza clinica a qusto dato, dal momento che non vi sono segni di denervazione attiva

gentile dottore,
per quanto riguarda il disturbo distonico, sto già effettuando trattamento con tossica botulinica con buon risultato, ma per quanto riguarda la plessopatia sono ancora in alto mare. La patologia in questione ha iniziato a prendere forma qualche mese dopo un incidente in moto avvenuto circa 6 anni fà, a seguito del quale ho riportato l'asportazione della milza, uno pneumatorace, la frattura della prima e quinta costola sx e la frattura della scapola e clavicola sx con coneguente sublussazione dello sterno. Da piccoli dolori avvertiti nel distretto scapolare di destra durante la fase di riabilitazione del trauma subito a sinistra, il tutto si è evoluto in un cedimento in fase di plessione che si è subito manifestato con bebolezza e scapola alata per poi peggiorare in dolori atroci e tumefazione di tutto l'apparato muscolare interessato. Dopo innumerevoli cicli di fisioterapia, trattamenti farmacologici e manuali( fibrolisi) il problema sembrava essere stato risolto, ma poi vi è stata una nuova ricaduta avvenuta sempre durante un movimento e dalla quale tuttora non riesco a riprendermi. Attualmente i disturbi sono dati da dolore profondo e bruciante nella zona di inserzione cervicale del sovrascapolare ed una sensazione di blocco nello stesso punto che cerco di risolvere con prescisi e compulsi movimenti, dai quali traggo per poco tempo beneficio per bizzarri spostamenti dei tendini e dei muscoli. dalle visite effettuate sono emerse le diagnosi più svariate: neuropatia postvirale da epstein-barr del nervo toracico lungo, plessite brachiale, sindrome di personage turner, possibile entrapment del sovrascapolare e uno specialista ortopedico ha avanzato l'ipotesi che il tutto sia provocato dalla innaturale posizione dello sterno venutasi a creare con la frattura della clavicola sx. Behh...sinceramente non so proprio quale strada seguire, l'unica cosa certa è che provo continuamente forte dolore, enorme instabilità e che i muscoli della spalla fanno strani rumori ogni volta che li muovo.