Vertigini post incidente stradale
Buongiorno, ho 30 anni e Il 22 novembre ho avuto un incidente con l'auto con ribaltamento sul lato guida. Essendo sola in macchina ricordo lo sbandamento, e poi di aver gridato aiuto perchè qualcuno mi facesse uscire dall'auto, non ricordo però quanto tempo (minuti) è trascorso.
il giorno dopo ho fatto le radiografie alla cervicale. non è stato riscontrato niente, quindi mi è stato prescritto riposo, collare e fisioterapia. Ho fatto 3 sedute, 2 di manipolazione, 1 tecar, ma la situazione si è aggravata, con vertigini. con il passare del tempo (e visite presso otorini e neurologo, tutte finite con un niente di fatto e 3 sedute dal chiropratico) le vertigini sono aumentate, tanto che prendo attualmente 3 compresse da 16 mg di vertiserc al giorno, da fine dicembre, sono iniziati dolori e perdita di sensibilità e forza al braccio sinistro. Ho effettuato la visita dall'ortopedico, che sospettava un ernia con compressione del tendine e mi ha prescritto una rm cervicale e una visita neurologica con elettromiografia. dalla risonanza magnetica è emerso un raddrizzamento della lordosi cervicale e 2 erniettine c4/c5 e c5/c6. ieri ho effettuato la visita dal neurologo che ha riscontrato uno sdoppiamento della vista sul lato sinistro, oltre a tutti gli altri sintomi e mi ha prescritto una nuova rm con liquido di contrasto alla testa, per escludere microemorragie e microlesioni. Devo preoccuparmi??
vi ringrazio per la cortese risposta.
il giorno dopo ho fatto le radiografie alla cervicale. non è stato riscontrato niente, quindi mi è stato prescritto riposo, collare e fisioterapia. Ho fatto 3 sedute, 2 di manipolazione, 1 tecar, ma la situazione si è aggravata, con vertigini. con il passare del tempo (e visite presso otorini e neurologo, tutte finite con un niente di fatto e 3 sedute dal chiropratico) le vertigini sono aumentate, tanto che prendo attualmente 3 compresse da 16 mg di vertiserc al giorno, da fine dicembre, sono iniziati dolori e perdita di sensibilità e forza al braccio sinistro. Ho effettuato la visita dall'ortopedico, che sospettava un ernia con compressione del tendine e mi ha prescritto una rm cervicale e una visita neurologica con elettromiografia. dalla risonanza magnetica è emerso un raddrizzamento della lordosi cervicale e 2 erniettine c4/c5 e c5/c6. ieri ho effettuato la visita dal neurologo che ha riscontrato uno sdoppiamento della vista sul lato sinistro, oltre a tutti gli altri sintomi e mi ha prescritto una nuova rm con liquido di contrasto alla testa, per escludere microemorragie e microlesioni. Devo preoccuparmi??
vi ringrazio per la cortese risposta.
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Ex utente
Buongiorno,
il referto parla soltanto di raddrizzamento della lordosi e due protrusioni, secondo il neurologo non comprimono però le radici nervose, dato soprattutto che il formicolio e la posca sensibilità arrivano fino alla mano!
ho l'appuntamento per l'RM encefalica il 3 febbraio.
ho notato che le difficoltà aumentano (sia le vertigini che il formicolio) quando guido. o alzo pesi.
cosa intende per occuparsi? :)
il referto parla soltanto di raddrizzamento della lordosi e due protrusioni, secondo il neurologo non comprimono però le radici nervose, dato soprattutto che il formicolio e la posca sensibilità arrivano fino alla mano!
ho l'appuntamento per l'RM encefalica il 3 febbraio.
ho notato che le difficoltà aumentano (sia le vertigini che il formicolio) quando guido. o alzo pesi.
cosa intende per occuparsi? :)
[#4]
Ex utente
Ho effettuato la rm con mdc come richiesto dal neurologo.
copio di seguito il referto
si evidenziano alcune minuscole aree di alterazione del segnale iperintense
nelle seq a TR lungo nella sostanza bianca sottocorticale frontale sinistra ed
un po più evidenti in sede periventricolare omolaterale in corrispondenza della
cella media, prive di presa postcontrastografica; potrebbe trattarsi di piccoli
focolai gliotici con caratteristiche aspecifiche.
utile inquadramento in ambito specialistico e controllo. non immagini di massa
ne anomalie di impregnazione postcontrastica.
strutture mediane in asse.
nei limiti le cavità ventricolari. leggermente accentuata la rappresentazione
dello spazio subaracnoideo periencefalico alla convessità.
le vertigini fortunatamente sono diminuite, sia di frequenza che di intensità, mentre sono aumentati i problemi alla vista e spalla e braccio.
mi sapete dare una spiegazione al referto, visto che anche il mio medico di famiglia non c'è riuscito!?
copio di seguito il referto
si evidenziano alcune minuscole aree di alterazione del segnale iperintense
nelle seq a TR lungo nella sostanza bianca sottocorticale frontale sinistra ed
un po più evidenti in sede periventricolare omolaterale in corrispondenza della
cella media, prive di presa postcontrastografica; potrebbe trattarsi di piccoli
focolai gliotici con caratteristiche aspecifiche.
utile inquadramento in ambito specialistico e controllo. non immagini di massa
ne anomalie di impregnazione postcontrastica.
strutture mediane in asse.
nei limiti le cavità ventricolari. leggermente accentuata la rappresentazione
dello spazio subaracnoideo periencefalico alla convessità.
le vertigini fortunatamente sono diminuite, sia di frequenza che di intensità, mentre sono aumentati i problemi alla vista e spalla e braccio.
mi sapete dare una spiegazione al referto, visto che anche il mio medico di famiglia non c'è riuscito!?
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Dr. Antonio Ferraloro
Neurologo
76.7k 2.4k
Gentile Utente,
le piccole areole iperintense riscontrate sono state interpretate come fenomeni di gliosi, che sarebbe un esito di pregressi fenomeni generalmente vascolari passate inosservate. Nulla di preoccupante ma deve fare visionare le immagini al Suo neurologo anche per una valutazione clinica.
Cordialmente
le piccole areole iperintense riscontrate sono state interpretate come fenomeni di gliosi, che sarebbe un esito di pregressi fenomeni generalmente vascolari passate inosservate. Nulla di preoccupante ma deve fare visionare le immagini al Suo neurologo anche per una valutazione clinica.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 10k visite dal 21/01/2011.
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