Brividi alla testa
Buona sera, da 07/2009 ho dei disturbi di carattere credot ansioso, in particolare dolori frequenti alla testa, ho fatto degli accertamenti/visite presso il neurologo con risposta di ansia,cefalea muscolo tensiva. A gennaio 2011 ho fatto una rsm con mezzi dicontrasto con esito negativo, anche gli esami del sangue fatti a 06/2010 sono tutti nella norma.
Da circa 2 mesi sento come dei brividi che mi salgono sulla testa, principalmente nella parte posteriore e laterali sopratutto quando sono in presenza di persone e/o situazioni che mi possono creare stress.
Premetto che il neurologo mi ha prescritto una cura con praxene -efexcor-tricortin che non ho mai fatto in quanto non vorrei diventare "dipendente".
Vi chiedo cortesemente un consiglio su cosa fare.
Grazie
PS: sono stato operato di tiroide nel 2003 asportazione totale e prendo una compressa da 150mg - ultimo controllo a 07/2010 da endocrinologo tutto OK.
Da circa 2 mesi sento come dei brividi che mi salgono sulla testa, principalmente nella parte posteriore e laterali sopratutto quando sono in presenza di persone e/o situazioni che mi possono creare stress.
Premetto che il neurologo mi ha prescritto una cura con praxene -efexcor-tricortin che non ho mai fatto in quanto non vorrei diventare "dipendente".
Vi chiedo cortesemente un consiglio su cosa fare.
Grazie
PS: sono stato operato di tiroide nel 2003 asportazione totale e prendo una compressa da 150mg - ultimo controllo a 07/2010 da endocrinologo tutto OK.
[#1]
Buonasera,
i sintomi che avverte non hanno caratteristiche indicative di patologia neurologica encefalica; concorderei quindi con la diagnosi effettuata dal suo neurologo (che ha anche escluso segni neurologici patologico con la visita medica). I farmaci consigliati non provocano "danno" al sistema nervoso e non producono dipendenza, cioè non avrà una sindrome di astinenza alla loro sospensione (anche se l'utilizzo è usualmente per periodi lunghi 6 mesi - 1 anno e tale terapia deve essere seguita dallo specialista)
Cordiali saluti
i sintomi che avverte non hanno caratteristiche indicative di patologia neurologica encefalica; concorderei quindi con la diagnosi effettuata dal suo neurologo (che ha anche escluso segni neurologici patologico con la visita medica). I farmaci consigliati non provocano "danno" al sistema nervoso e non producono dipendenza, cioè non avrà una sindrome di astinenza alla loro sospensione (anche se l'utilizzo è usualmente per periodi lunghi 6 mesi - 1 anno e tale terapia deve essere seguita dallo specialista)
Cordiali saluti
Dott. Fabio Formaglio
[#3]
Ex utente
Buongiorno, volevo solo chiedere circa i mal di testa/senso di vertigini/mancamento/dolori muscolari vari che ho fatto anche delle radiografie, e vorrei sapere se puo' dipendere da quanto emerso nella radiografia/tac cervicale:
1) Rx rachide in toto ortostasi, lastra lunga in ap e latero laterali dorso-lombari. Lieve scoliosi a largo raggio sinistro convessa del tratto di passaggio dorso lombare. Modestia disimetria con ala iliaca sinistra sollevata di 5 mm. Iniziali segni di artrosi.
2) Tc rachide cervicale: rachide in asse, con perdita della fisiologica lordosi. Appuntimento artrosico murale posteriore da c4 a c7. Piccola ernia postero mediana a c6-c7. Di regolare ampiezza lo speco vertebrale.
Volevo solo aggiungere che lavoro al computer alcune ore al giorno.
Se possibile darmi riscontro.
Saluti.
1) Rx rachide in toto ortostasi, lastra lunga in ap e latero laterali dorso-lombari. Lieve scoliosi a largo raggio sinistro convessa del tratto di passaggio dorso lombare. Modestia disimetria con ala iliaca sinistra sollevata di 5 mm. Iniziali segni di artrosi.
2) Tc rachide cervicale: rachide in asse, con perdita della fisiologica lordosi. Appuntimento artrosico murale posteriore da c4 a c7. Piccola ernia postero mediana a c6-c7. Di regolare ampiezza lo speco vertebrale.
Volevo solo aggiungere che lavoro al computer alcune ore al giorno.
Se possibile darmi riscontro.
Saluti.
[#4]
Buonasera,
le indagini effettuate documentano un quadro di iniziale spondilo disco artrosi con piccole ernia cervicale, condizione di frequente riscontro alle indagini radiologiche della colonna. La rettilineizzazione del rachide cervicale è una espressione di contrattura dei muscoli di tale sede, come può avvenire in caso di tensione emotiva. Certamente queste alterazioni della colonna possono asociarsi a dolore, eventualmente irradiato dalla colonna al collo, dorso e regione lombare. In particolare le indagini non documentano patologie al tratto più craniale del rachide cervicale, da dove emergono i nervi che si distribuiscono alla parte posteriore del capo e che se lesionati possono provocare dolore e fastidio in tale regione
Cordiali saluti,
le indagini effettuate documentano un quadro di iniziale spondilo disco artrosi con piccole ernia cervicale, condizione di frequente riscontro alle indagini radiologiche della colonna. La rettilineizzazione del rachide cervicale è una espressione di contrattura dei muscoli di tale sede, come può avvenire in caso di tensione emotiva. Certamente queste alterazioni della colonna possono asociarsi a dolore, eventualmente irradiato dalla colonna al collo, dorso e regione lombare. In particolare le indagini non documentano patologie al tratto più craniale del rachide cervicale, da dove emergono i nervi che si distribuiscono alla parte posteriore del capo e che se lesionati possono provocare dolore e fastidio in tale regione
Cordiali saluti,
[#6]
Buongiorno,
come le scrissi, le indagini effettuate (che però immagino non siano state focalizzate sui primi metameri del rachide cervicale) non evidenziano lesioni a carico delle sede che proiettano alla testa (C2), e che potrebbero essere responsabili di parestesie (la sensazione di brivido). L'ernia cervicale evidenziata, se in conflitto con le radici nervose di quella sede, può al massimo essere causa di disturbi sensitivi alle braccia
Cordiali saluti
come le scrissi, le indagini effettuate (che però immagino non siano state focalizzate sui primi metameri del rachide cervicale) non evidenziano lesioni a carico delle sede che proiettano alla testa (C2), e che potrebbero essere responsabili di parestesie (la sensazione di brivido). L'ernia cervicale evidenziata, se in conflitto con le radici nervose di quella sede, può al massimo essere causa di disturbi sensitivi alle braccia
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 65.6k visite dal 20/01/2011.
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