Giusto per "tranquillizzarmi" oggi ho pensato bene di cercare in internet se ci possono essere
Gentili Medcici,
vorrei innanzitutto ringraziarvi per l'ottimo servizio che offrite.
Da circa una settimana ho dei problemi a dormire. Non ne ho mai sofferto, anzi, sono sempre riuscita a dormire anche nei letti più scomodi e in situazioni di stress.
Tutto è cominciato una settimana fa con una leggera influenza intestinale, la prima sera mi sono addormentata molto presto (prima delle 21) e alle 23 mi sono ritrovata a fissare il soffitto, ad addormentarmi per una mezz'ora e poi risvegliarmi di soprassalto con tachicardia e paura. Sono andata del medico il giorno dopo e dopo avermi misurato pressione e battiti ed aver trovato tutto nella norma mi ha consigliato camomilla e lexotan.
Le notti successive sono riuscita a dormire anche se mi sono risvegliata più volte e faticavo a riaddormentarmi perche mi agitavo al pensiero di non riuscire più a dormire. Inoltre nei momenti in cui cerco di addormentarmi faccio degli strani "sogni" che mi agitano ancora di più. Si crea quindi un circolo vizioso.
Noto che questo problema si presenta soprattutto le notti prima dei giorni in cui devo svegliarmi presto per andare a lavoro o all'università.
Giusto per "tranquillizzarmi" oggi ho pensato bene di cercare in internet se ci possono essere cause organiche ed ho trovato l'insonnia fatale familiare. Mi rendo conto di essere estremamente ipocondriaca ma posso escluderla?
Aggiungo che questo è un periodo un po' particolare perchè è completamente cambiato il mio stile di vita. Ho finito da poco gli esami universitari, mi manca solo la tesi, inoltre ho appena trovato lavoro e quasto mi preoccupa, ho paura di non essere all'altezza, di non riuscire. Inoltre il fatto di non riuscire a riposare bene mi rende nervosa e poco efficiente durante il giorno, ho sonno e non riesco a dare il meglio. Sento anche le gambe molto stanche, come se fossero indolenzite.
Cosa mi consigliate? So che non avete la sfera di cristallo ma pensate che le cause possano essere principalmente lo stress e il cambiamento di vita?
Vi ringrazio per l'attenzione e mi scuso per essermi dilungata.
Cordiali Saluti
vorrei innanzitutto ringraziarvi per l'ottimo servizio che offrite.
Da circa una settimana ho dei problemi a dormire. Non ne ho mai sofferto, anzi, sono sempre riuscita a dormire anche nei letti più scomodi e in situazioni di stress.
Tutto è cominciato una settimana fa con una leggera influenza intestinale, la prima sera mi sono addormentata molto presto (prima delle 21) e alle 23 mi sono ritrovata a fissare il soffitto, ad addormentarmi per una mezz'ora e poi risvegliarmi di soprassalto con tachicardia e paura. Sono andata del medico il giorno dopo e dopo avermi misurato pressione e battiti ed aver trovato tutto nella norma mi ha consigliato camomilla e lexotan.
Le notti successive sono riuscita a dormire anche se mi sono risvegliata più volte e faticavo a riaddormentarmi perche mi agitavo al pensiero di non riuscire più a dormire. Inoltre nei momenti in cui cerco di addormentarmi faccio degli strani "sogni" che mi agitano ancora di più. Si crea quindi un circolo vizioso.
Noto che questo problema si presenta soprattutto le notti prima dei giorni in cui devo svegliarmi presto per andare a lavoro o all'università.
Giusto per "tranquillizzarmi" oggi ho pensato bene di cercare in internet se ci possono essere cause organiche ed ho trovato l'insonnia fatale familiare. Mi rendo conto di essere estremamente ipocondriaca ma posso escluderla?
Aggiungo che questo è un periodo un po' particolare perchè è completamente cambiato il mio stile di vita. Ho finito da poco gli esami universitari, mi manca solo la tesi, inoltre ho appena trovato lavoro e quasto mi preoccupa, ho paura di non essere all'altezza, di non riuscire. Inoltre il fatto di non riuscire a riposare bene mi rende nervosa e poco efficiente durante il giorno, ho sonno e non riesco a dare il meglio. Sento anche le gambe molto stanche, come se fossero indolenzite.
Cosa mi consigliate? So che non avete la sfera di cristallo ma pensate che le cause possano essere principalmente lo stress e il cambiamento di vita?
Vi ringrazio per l'attenzione e mi scuso per essermi dilungata.
Cordiali Saluti
[#1]
Gentile Utente,
non pensi assolutamente all'insonnia fatale familiare!
E' probabile che il Suo stato ansioso e lo stress dell'ultimo periodo con i cambiamenti sopravvenuti possano essere la causa della Sua insonnia. Il pensiero di essere inadeguata al lavoro, le prime esperienze lavorative possono senz'altro creare questa situazione.
Probabilmente un supporto psicologico Le sarebbe molto utile. Se la situazione dovesse persistere Le consiglio una visita specialistica.
Stia serena. Auguri per il nuovo lavoro e la laurea imminente.
Cordiali saluti
non pensi assolutamente all'insonnia fatale familiare!
E' probabile che il Suo stato ansioso e lo stress dell'ultimo periodo con i cambiamenti sopravvenuti possano essere la causa della Sua insonnia. Il pensiero di essere inadeguata al lavoro, le prime esperienze lavorative possono senz'altro creare questa situazione.
Probabilmente un supporto psicologico Le sarebbe molto utile. Se la situazione dovesse persistere Le consiglio una visita specialistica.
Stia serena. Auguri per il nuovo lavoro e la laurea imminente.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Gentile Dottor Ferraloro,
grazie infinite per la sua risposta immediata, per le sue rassicurazioni e per i suoi auguri.
Credo che per questa sera proverò con delle tisane rilassanti prese in erboristeria e se non funzionano proverò con il Lexotan ma sono abbastanza contraria perchè ho letto che spesso può creare dipendenza. Crea dipendenza così facilmente?
Cordialmente
grazie infinite per la sua risposta immediata, per le sue rassicurazioni e per i suoi auguri.
Credo che per questa sera proverò con delle tisane rilassanti prese in erboristeria e se non funzionano proverò con il Lexotan ma sono abbastanza contraria perchè ho letto che spesso può creare dipendenza. Crea dipendenza così facilmente?
Cordialmente
[#3]
Gentile Utente,
l'uso delle benzodiazepine, come il lexotan, se protratto nel tempo può creare dipendenza. Con un utilizzo saltuario o per breve periodo ciò non succede. In ogni caso Le conviene affrontare il problema alla radice perchè la Sua insonnia sembrerebbe secondaria a stati ansiosi.
Cordialmente
l'uso delle benzodiazepine, come il lexotan, se protratto nel tempo può creare dipendenza. Con un utilizzo saltuario o per breve periodo ciò non succede. In ogni caso Le conviene affrontare il problema alla radice perchè la Sua insonnia sembrerebbe secondaria a stati ansiosi.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 7.4k visite dal 18/01/2011.
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Approfondimento su Insonnia
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