Tac donna 79 anni. demenza?

Gentili dottori,
oggi mia zia di 79 anni si è sottoposta a una tac senza mezzo di contrasto. Fra non molto avrà la visita dal neurologo, ma intanto vi sarei grata se poteste darmi delucidazioni circa il significato di queste parole:

"Piccola areola ipodensa simil-liquorale in sede temporale dx riferibile ad ampliamento degli spazi perivascolari di virchow-robin.
Per il resto non si apprezzano ulteriori alterazioni densitometriche nei tessuti encefaliche. Ectasia degli spazi liquorali della convessità delle cisterne silviane e delle cisterne della base. Camere ventricolari normotese ed in asse."

Aggiungo che la tac è stata prescritta dal medico di famiglia in quanto lei ha cominciato a mostrare segni che parrebbero di demenza.
In poco tempo ha iniziato a dimenticare molte cose, in primo luogo la morte del fratello con cui viveva (avvenuta due anni fa). Nel primo periodo glielo ricoravamo e per qualche ora ne era consapevole, ma adesso, a distanza di un mese, si dimentica i nomi delle persone, non riconosce il luogo in cui si trova, pensa che persone morte da anni siano vive, e non ricorda cosa fa a distanza di pochi minuti.
Spesso crede di avere molti meno anni di quelli che ha e parla al presente di episodi avvenuti tanti anni fa a distanza fra loro, come fossero avvenimenti presenti e contemporanei.

Chiedo scusa per essermi dilungata, e nel ringraziarvi porgo i più cordiali saluti.
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Dr. Rosario Vecchio Neurologo 1.4k 32
Gentile Utente

il referto dell'esame che riporta non descrive note di patologia degne di nota. Gli spazi di Virchow-robin sono un reperto parafisiologico. Viene descritta dal radiologo un'ectasia degli spazi liquorali della convessità che è da mettere in relazione, verosimilmente, ad una leggera atrofia cerebrale legata all'età. Le consiglio in relazione al problema di memoria di eseguire una valutazione neurologica e dei test neuropsicologici.

cordiali saluti

Dr. Rosario Vecchio

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Attivo dal 2011 al 2020
Ex utente
Conosciamo un uomo anziano che aveva sintomi simili, a cui era stata diagnosticata una depressione ossessiva. I sintomi di questo signore erano poi regrediti con una cura e ora a distanza di anni sta abbastanza bene, per cui la nostra speranza era che anche per lei si trattasse di disturbi di ordine psicologico anziché di una malattia degenerativa.
Non siamo però abbastanza ferrati in materia per esprimere giudizi in tal senso né per fare alcuna ipotesi.
A breve si sottoporrà a visita neurologica.
La ringrazio per l'attenzione e per la celere risposta.

Cordiali saluti
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Dr. Rosario Vecchio Neurologo 1.4k 32
Gentile signora

La discriminazione tra una condizione pseudodepressiva e una su base degenerativa è possibile eseguendo dei test neuropsicologici. La TC esclude patologie strutturali dell'encefalo.
Le invio i migliori auguri per la zia
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Attivo dal 2011 al 2020
Ex utente
Grazie, e grazie ancora per l'attenzione e la cortesia

Cordiali saluti