Potrebbe essere epilessia?
Salve. Sono una ragazza di 25anni e approdo in questo sito cercando un possibile parere.
Due anni fa sono svenuta e portata d'urgenza all'ospedale causa sincope cardiovascolare con sintomatologie epilettiche (quali il morsus per esempio). Esami al cuore perfetti, il tilt test ha evidenziato una predisposizione alla sincope. Test che m'ha permesso di concepire l'iter prima dello svenimento, cosa assai importante. Di quel giorno infatti ricordo solo che non mi sentivo benissimo, che avevo problemi digestivi dovuti ad una cena pesante la sera prima, e che ero molto pallida. Non ricordo i momenti prima dello svenimento, e ricordo poco le ore in ospedale.
Da molto tempo soffro di ciò che chiamo "crisi". E di questo vorrei parlare. Termine generico per tradurre qualcosa difficilmente spiegabile a parole. Credevo fossero dovute al pomodoro (alimento che ho tolto dall'alimentazione e che, fino a prova contraria, ha ridotto di gran lunga tali episodi).
Non ricordo da quanto tempo ne sono affetta. Anni sicuramente, forse 7/8. L'apice l'ho sempre appunto ritenuto dopo l'assunzione di pomodoro.
Ma queste crisi non son scomparse, ed ho iniziato a prender giù nota di quello che provavo le ultime volte.
Senza causa apparente sento che c'è qualcosa di diverso. Esteriormente mi si vede normale. Io vengo pervasa da sensazioni negative legate a deja vù. La vista non cambia, so dove sono, so chi sono, so con chi sono. Ma mi pare tutto diverso. Ho una fitta permanente a livello addominale, ma non son sicura mi capiti sempre. E' accaduto due volte col mio ragazzo, mentre facevamo l'amore. La prima ritengo di essergli mezza svenuta sopra. E' come se non fossi del tutto cosciente. Quasi sempre riesco a "risvegliarmi" grazie ad un profumo. Raramente mi capita di notte. E' come se non fossi pienamente connessa con la realtà.
Ho dunque cercato un po' di informazioni in giro (non ripongo purtroppo molta fiducia nel mio medico di base), e per la prima volta in tutti questi anni ho trovato le parole che esplicano quello che provo.
(Nello specifico ieri ho avuto 6/7 crisi, non so se dovute a scompensi post capodanno e l'aver dormito poco. Oggi solo due)
fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Epilessia
Con segni psichici
alterazione elettiva delle funzioni superiori senza perdita di coscienza. Localizzate nelle strutture limbiche del lobo temporale.
Crisi dismnesiche: sensazione di familiarità (déjà-vu, déjà-vécu) o di estraneità (jamais-vu, jamais-vécu). Oppure, incapacità di rievocare certi ricordi.
Crisi cognitive: Percezione alterata della realtà (sensazione di vivere in un sogno "dreaming state of Jackson" oppure sensazione di depersonalizzazione).
Vorrei dunque avere, se possibile, un parere. Perchè al momento sarei propensa ad un consulto neurologico.
Non faccio uso di farmaci, se non la pillola anticoncezionale da un mese, ed una vaccino annuale.
Quest'anno ho avuto un consulto psicologico, terminato nel giro di pochi mesi.
Grazie infinite a prescindere!
Due anni fa sono svenuta e portata d'urgenza all'ospedale causa sincope cardiovascolare con sintomatologie epilettiche (quali il morsus per esempio). Esami al cuore perfetti, il tilt test ha evidenziato una predisposizione alla sincope. Test che m'ha permesso di concepire l'iter prima dello svenimento, cosa assai importante. Di quel giorno infatti ricordo solo che non mi sentivo benissimo, che avevo problemi digestivi dovuti ad una cena pesante la sera prima, e che ero molto pallida. Non ricordo i momenti prima dello svenimento, e ricordo poco le ore in ospedale.
Da molto tempo soffro di ciò che chiamo "crisi". E di questo vorrei parlare. Termine generico per tradurre qualcosa difficilmente spiegabile a parole. Credevo fossero dovute al pomodoro (alimento che ho tolto dall'alimentazione e che, fino a prova contraria, ha ridotto di gran lunga tali episodi).
Non ricordo da quanto tempo ne sono affetta. Anni sicuramente, forse 7/8. L'apice l'ho sempre appunto ritenuto dopo l'assunzione di pomodoro.
Ma queste crisi non son scomparse, ed ho iniziato a prender giù nota di quello che provavo le ultime volte.
Senza causa apparente sento che c'è qualcosa di diverso. Esteriormente mi si vede normale. Io vengo pervasa da sensazioni negative legate a deja vù. La vista non cambia, so dove sono, so chi sono, so con chi sono. Ma mi pare tutto diverso. Ho una fitta permanente a livello addominale, ma non son sicura mi capiti sempre. E' accaduto due volte col mio ragazzo, mentre facevamo l'amore. La prima ritengo di essergli mezza svenuta sopra. E' come se non fossi del tutto cosciente. Quasi sempre riesco a "risvegliarmi" grazie ad un profumo. Raramente mi capita di notte. E' come se non fossi pienamente connessa con la realtà.
Ho dunque cercato un po' di informazioni in giro (non ripongo purtroppo molta fiducia nel mio medico di base), e per la prima volta in tutti questi anni ho trovato le parole che esplicano quello che provo.
(Nello specifico ieri ho avuto 6/7 crisi, non so se dovute a scompensi post capodanno e l'aver dormito poco. Oggi solo due)
fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Epilessia
Con segni psichici
alterazione elettiva delle funzioni superiori senza perdita di coscienza. Localizzate nelle strutture limbiche del lobo temporale.
Crisi dismnesiche: sensazione di familiarità (déjà-vu, déjà-vécu) o di estraneità (jamais-vu, jamais-vécu). Oppure, incapacità di rievocare certi ricordi.
Crisi cognitive: Percezione alterata della realtà (sensazione di vivere in un sogno "dreaming state of Jackson" oppure sensazione di depersonalizzazione).
Vorrei dunque avere, se possibile, un parere. Perchè al momento sarei propensa ad un consulto neurologico.
Non faccio uso di farmaci, se non la pillola anticoncezionale da un mese, ed una vaccino annuale.
Quest'anno ho avuto un consulto psicologico, terminato nel giro di pochi mesi.
Grazie infinite a prescindere!
[#1]
Gentile Utente,
l'ipotesi dell'epilessia è possibile ma deve effettuare una visita neurologica ed alcuni esami strumentali come un EEG ed una RM encefalica. Per quale motivo ha seguito un percorso di tipo psicologico?
Cordiali saluti ed auguri
l'ipotesi dell'epilessia è possibile ma deve effettuare una visita neurologica ed alcuni esami strumentali come un EEG ed una RM encefalica. Per quale motivo ha seguito un percorso di tipo psicologico?
Cordiali saluti ed auguri
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Ex utente
Gentile dottor Ferraloro, La ringrazio sinceramente per avermi risposto.
In tutta onestà non ricordo se quegli esami li feci il giorno del ricovero a causa della suddetta sincope. Una volta a casa mi premunirò di cercare la cartella in questione, e nel caso Le riferirò i risultati. Anche se non so se potranno bastare, essendo ormai passati due anni.
Il percorso psicologico l'ho intrapreso a seguito della morte naturale di mia nonna.
Nondimeno ritengo di non aver mai superato del tutto l'accaduto della sincope, avendo affrontato la mia paura più grande. Il mio primo ricordo infatti di quel giorno è che stavo urlando (anche se la mia famiglia mi ha riferito che non l'ho mai fatto) e che non avevo padronanza del mio corpo. Un forte peso (che scoprii essere mio fratello che cercava di fermare le mie convulsioni) che mi opprimeva. In due parole, credevo di essere diventata un vegetale.
Ritengo, e pure la mia famiglia ho scoperto pensare lo stesso, che da quel giorno inesorabilmente qualcosa è cambiato. Sia che io ci pensassi, che l'opposto.
L'aver poi perso mia nonna divenne insopportabile. Problemi con la tesi. Si son sommate un po' di cose.
Non so se son entrata in depressione a tutti gli effetti, so che ho compreso di aver bisogno di qualcuno, ed ho chiesto una mano.
Percorso molto importante per me, durato qualche mese.
La ringrazio ancora per la cortese attenzione, e appena mi sarà possibile Le riferirò nel caso se quegli esami li ho davvero fatti, e con che esito.
Cordiali saluti, e grazie mille ancora
Giovanna
In tutta onestà non ricordo se quegli esami li feci il giorno del ricovero a causa della suddetta sincope. Una volta a casa mi premunirò di cercare la cartella in questione, e nel caso Le riferirò i risultati. Anche se non so se potranno bastare, essendo ormai passati due anni.
Il percorso psicologico l'ho intrapreso a seguito della morte naturale di mia nonna.
Nondimeno ritengo di non aver mai superato del tutto l'accaduto della sincope, avendo affrontato la mia paura più grande. Il mio primo ricordo infatti di quel giorno è che stavo urlando (anche se la mia famiglia mi ha riferito che non l'ho mai fatto) e che non avevo padronanza del mio corpo. Un forte peso (che scoprii essere mio fratello che cercava di fermare le mie convulsioni) che mi opprimeva. In due parole, credevo di essere diventata un vegetale.
Ritengo, e pure la mia famiglia ho scoperto pensare lo stesso, che da quel giorno inesorabilmente qualcosa è cambiato. Sia che io ci pensassi, che l'opposto.
L'aver poi perso mia nonna divenne insopportabile. Problemi con la tesi. Si son sommate un po' di cose.
Non so se son entrata in depressione a tutti gli effetti, so che ho compreso di aver bisogno di qualcuno, ed ho chiesto una mano.
Percorso molto importante per me, durato qualche mese.
La ringrazio ancora per la cortese attenzione, e appena mi sarà possibile Le riferirò nel caso se quegli esami li ho davvero fatti, e con che esito.
Cordiali saluti, e grazie mille ancora
Giovanna
[#3]
Ex utente
Vorrei intanto aggiungere che le "crisi" vanno a periodi. Tralasciano le giornate di ieri e l'altroieri (già oggi non ho avuto crisi, anche se mi sento emotivamente provata e fragile), l'ultima volta che le ho avute (anche in quel caso una serie concomitante, e non solo un episodio sparuto) è stato ad inizio dicembre, giusto un mese fa. Iniziai solo lì a tenermi un diarietto per spiegare i sintomi e le sensazione, in quanto provata più delle altre volte da questi episodi, forse a causa della quantità e frequenza.
Distinti saluti e tanti auguri
Distinti saluti e tanti auguri
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 5k visite dal 04/01/2011.
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