Dolori insopportabili alla cervicale e alle articolazioni periferiche

Egr. Dottore, le scrivo per sottoporle il caso disperato di mia madre.
A maggio del 2009, a causa di un continuo e doloroso mal di testa,mia madre si è recata presso un medico chirurgo che l'ha sottoposta a delle manipolazioni anche se non abilitato a professare tale tecnica. Durante la manipolazione mia madre ha avvertito un forte dolore e ha pregato il medico di fermarsi. Per tutta risposta il medico ha affertmato che "se non fa male non fa nulla". Al termine della seduta mia madre ha iniziato ad avere dolori lancinati alle spalle e alla braccia al punto tale che non riusciva più a muoverle. Il medico in questione le prescrisse cortisone in dosi massiccie che arrivaro al punto di "doparla". Dal quel giorno la sua vita è radicalmente cambiata: è stato un continuo peregrinare da un medico all'altro senza risultati. La diagnosi dopo vari esami (ecografia agli arti dove è stata riscontrata dapprima un epicondulite, risonanza magnetica che non ha evidenziato nulla,successivamente visita dall'ortopedico che ha riscontrato problemi al tunnel carpale, visita dal gnalotologo con conseguente applicazione di bite inferiore, sedute dal fisioterapista e dal chiropratico, esami del sangue per sospetti reumatismi e in ultimo ecografia alle spalle dove sono emerse calcificazioni alle spalle con consiglio di sottoporsi ad una terapia d'onde d'urto)è stata shock spinale ma ancora oggi la cura non si è trovata. I dolori non si attenuano con conseguente stato depressivo nella paziente. Chiedo a Lei possibile consulto su quanto descritto sopra.
In attesa di un suo gradito riscontro Le porgo cordiali saluti.
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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66
Gentile signorina,
come è stata fatta la diagnosi di "shock spinale"?
Cordialmente
Dr. A. Valassina

Nota:informazione web richiesta dall'Utente senza visita clinica; non ha valore di diagnosi, trattamento o prognosi che si affidano al medico curante

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Utente
Utente
La diagnosi di lieve shock spinale è stata effettuata dopo un consulto neurologico.
Attualmente i dolori si sono estesi anche agli arti inferiori. Inoltre mia madre ha perso le forze a tal punto da dover essere quasi sempre costretta a letto salvo quando è imbottita di farmaci, ha continui svenimenti e tachicardia. La cosa più preoccupante è che gli esami (risonanza magnetica all'encefalo, tac, etc.) ad oggi non hanno evidenziato nulla. Stiamo attendendo di ripetere i medesimi esami a distanza di un anno circa. Il 21 gennaio riceverà i risultati degli esami per evidenziare eventuali stati reumatici.
Anticipatamente ringrazio.
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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66
Devo dirle che sono perplesso sulla definizione, la quale di solito viene riservata ai traumi maggiori della colonna vertebrale e conseguenti lesioni midollari con presenza di paraplegia o tetraplegia. Condizione che non mi sembra essere quella di sua madre.

Qui a seguire alcune informazioni di carattere generale.

Nelle manipolazioni cervicali incaute di solito si creano sollecitazioni violente sulle articolari posteriori e solo successivamente sui legamenti e sui dischi, stressati ai limiti o poco oltre la loro possibilità di ipermobilità. Condizione di trauma in torsione/rotazione più che sufficente a creare un corteo sintomatologico simile a quello da lei descritto, ma senza arrivare a creare condizioni di instabilità.

Per creare uno "shock spinale" si deve arrivare ad una lesione midollare vera e propria, il che può avvenire solo con la creazione di fratture vertebrali e/o lesioni discolegamentose di solito visibili agli esami Rx/TAC/RMN. In questi casi si può innescare anche una condizione di instabilità vertebrale da trattare rapidamente in modo adeguato.

Mi sembra dunque che sia il caso di far valutare la sua mamma ad un collega esperto in problemi vertebrali che potrà senz'altro trovare in Alessandria o a Torino.

Ancora cordialmente
Dr. A. Valassina