Somatizzazioni
salve,sono un tipo emotivo...ma purtroppo nella situazione in cui provo emotivita..che arriva al semipanico in situazioni estreme...mi provoca lo svuotamento del retto specie se e' pieno....insomma vivo quotidianamente quello che gli studenti provano la mattina dell'esame.evito molte cose, uscire dopo mangiato...andare in macchina con altri..devo essere io a gestire.....mezzi, autobus..aerei....sono stato in trapia e ho preso del seropram 20 1cp die...e anche molti altri ssri..ce' un miglioramento....ora e' molto che ho smesso..di predere farmaci..sicuramente tornero' dallo psichiatra. in questi casi come si dovrebbe agire...io ho visto che risposndo meglio ai farmaci che alla terapia... ho provato anche....trittico insomma un po di tutto ho 40 anni.Sono stati inventati farmaci piu adatti a interrompere collegamento cervello-ampolla rettale??? esami proctologici mostrano emorrodi,ma il discorso e' che se sto a casa per 1 mese i sintomi nn si manifestrano quindi io mi sentirei di iindagare piu sull'emotivita.
grazie.
grazie.
[#1]
Gentile Utente,
Le consiglio di ripetere la visita psichiatrica per avere una diagnosi precisa ed una terapia adeguata. Le ricordo che eventuali riduzioni o sospensioni della terapia le deve indicare lo specialista che La segue.
Cordiali saluti ed auguri
Le consiglio di ripetere la visita psichiatrica per avere una diagnosi precisa ed una terapia adeguata. Le ricordo che eventuali riduzioni o sospensioni della terapia le deve indicare lo specialista che La segue.
Cordiali saluti ed auguri
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Gentile Signore,
mi associo al Dr.Ferraloro nella risposta.
Le suggerisco un approccio combinato al suo disagio:farmacologico e psicoterapico, il primo contiene la sintomatologia ed il secondo lavora sulle cause che hanno fatto si che i sintomi si manifestassero e mantenessero nel tempo.
Saluti
mi associo al Dr.Ferraloro nella risposta.
Le suggerisco un approccio combinato al suo disagio:farmacologico e psicoterapico, il primo contiene la sintomatologia ed il secondo lavora sulle cause che hanno fatto si che i sintomi si manifestassero e mantenessero nel tempo.
Saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
Gentile utente,
Le medicine utili nelle somatizzazioni di tipo gastrointestinale ci sono, nuovi e vecchi. Anzi, i più antichi farmaci antidepressivi rimangono comunque degli strumenti particolarmente utili in questo tipo di sindromi. La cosa importante è inquadrare le somatizzazioni nella giusta diagnosi, che non è sempre a se stante, a volte sono manifestazioni di un disturbo altrimenti definibile (panico, depressione, dag etc).
Ha provato un farmaco che la faceva star meglio, ricontatti il suo psichiatra che le suggerirà cosa fare.
Perché dice "io ho visto che risposndo meglio ai farmaci che alla terapia...", che cosa sarebbero i farmci se non terapia ?
Le medicine utili nelle somatizzazioni di tipo gastrointestinale ci sono, nuovi e vecchi. Anzi, i più antichi farmaci antidepressivi rimangono comunque degli strumenti particolarmente utili in questo tipo di sindromi. La cosa importante è inquadrare le somatizzazioni nella giusta diagnosi, che non è sempre a se stante, a volte sono manifestazioni di un disturbo altrimenti definibile (panico, depressione, dag etc).
Ha provato un farmaco che la faceva star meglio, ricontatti il suo psichiatra che le suggerirà cosa fare.
Perché dice "io ho visto che risposndo meglio ai farmaci che alla terapia...", che cosa sarebbero i farmci se non terapia ?
[#4]
Utente
si..sono stato in cura da vari psichiatri...ma con fallimenti..terapeutici di tipo comportamentale..rogersiano...breve strategico....il farmaco che mi fa sta meglio..e' il seropram o anche il trittico,xeristar,prozax,etc insomma un farmaco che abbassi l'agorafobia d cui il sintomo intestinale sembri sia direttamente correlato......uno psichiatra mi schedo' come fobico compulsivo.......io sono un po stanco....ho o fatto molti esami anche invasivi...ma esce poco o niente......la mia vita il mio lavoro e ilmio tempo libero sembrano condizionati da questo problema...ovvero ansia o emoitvita' che fa smuovere il retto senza dolori o altro..solamente defecaqzione.........non so cosa fare piu.
colonscopia: negativa solo emorroidi interne congeste che nn i danno fastidio
eco trans rettale:spessore sfintere ai limiti inferiori della norma
àdefecogramma:incompleo rilasciamento del pubo rettale.
nb: se sonoin casa o inluoghi che non reputi.."pericolosi" e senza servizi igienici...sto meglio anzi direi bene.........
grazie.aiuto!!!
colonscopia: negativa solo emorroidi interne congeste che nn i danno fastidio
eco trans rettale:spessore sfintere ai limiti inferiori della norma
àdefecogramma:incompleo rilasciamento del pubo rettale.
nb: se sonoin casa o inluoghi che non reputi.."pericolosi" e senza servizi igienici...sto meglio anzi direi bene.........
grazie.aiuto!!!
[#5]
Gentile utente,
fobico-compulsivo è una diagnosi coerente con alcune delle terapie farmacologiche passate,cioè fluoxetina e citalopram. Questo dà una collocazione più precisa al tipo di sintomi che riferisce.
Tuttavia esistono altre terapie per queste situazioni, in specifico per i sintomi intestinali con ipermotilità, spasmi e quella che si dice pseudo-diarrea.
fobico-compulsivo è una diagnosi coerente con alcune delle terapie farmacologiche passate,cioè fluoxetina e citalopram. Questo dà una collocazione più precisa al tipo di sintomi che riferisce.
Tuttavia esistono altre terapie per queste situazioni, in specifico per i sintomi intestinali con ipermotilità, spasmi e quella che si dice pseudo-diarrea.
[#6]
Utente
ma, i farmaci..... che provato sono stati tanti..valpinax debrun diosmectal....dobren.....ma senza risultati.....ormai vivo da 20 anni con questa croce.... spesso vengo snobbato da gastroenterologi..che mi consigliano puntualmente l'amico psicologo....poi con tutti gli esami fatti coln,retto,defecografia, alla fine una piccola disfunzione alla quale aggrapparsi si trova....almeno cosi credo.ma penso che se in situazioni "tranquille" ho benessere intestinale.....credo di nn dover indagare ulteriormente..come ad esempio con una manometria ano.rettale.....che mi e' stata consigliata..
non ho mai dolori,crampi....etc.....
ripeto sono molto stanco!!!
non ho mai dolori,crampi....etc.....
ripeto sono molto stanco!!!
[#7]
Gentile utente,
Non ha provato altri farmaci vecchi e nuovi, sia per il disturbo ossessivo, sia per le somatizzazioni nel contesto di una serie di diagnosi. Non rientrano tra quelli da Lei citati.
Non è "snobbato" da gastroenterologi, è valutato, i medici non sono obbligati a inventarsi diagnosi che non riscontrano. Inoltre Lei ne ha una (di diagnosi) che riguarda il cervello, non sta attualmente assumendo farmaci per questa, nonostante le avessero dato un miglioramento, e non ne ha neanche provati altri per verificare se eventualmente il miglioramento può essere migliore.
Lei riferisce sintomi di pertinenza psichiatrica, che al momento le stanno dando fastidio e limitazioni.
Sta eseguendo accertamenti gastroenterologici approfonditi e dice che "la snobbano", non è chiaro se questi accertamenti siano indicati per sospetti specifici o prescritti dietro sua richiesta o sollecitazione, o per rispondere a dubbi o timori che tramite gli esami dovrebbero essere risolti. Se si trattasse di ipocondria, o sindrome ossessiva, tutto ciò sarebbe inutile e anzi controproducente.
Lei ha assunto vari farmaci e svolto vari esami inerenti questioni di motilità o sensazioni di crampi o tensione. Se la diagnosi fosse di sindrome dell'intestino irritabile (che è un aspetto frequente nei disturbi come quello che le è stato diagnosticato) esistono cure specifiche.
Vada da uno psichiatra e faccia reimpostare una cura del caso.
Non ha provato altri farmaci vecchi e nuovi, sia per il disturbo ossessivo, sia per le somatizzazioni nel contesto di una serie di diagnosi. Non rientrano tra quelli da Lei citati.
Non è "snobbato" da gastroenterologi, è valutato, i medici non sono obbligati a inventarsi diagnosi che non riscontrano. Inoltre Lei ne ha una (di diagnosi) che riguarda il cervello, non sta attualmente assumendo farmaci per questa, nonostante le avessero dato un miglioramento, e non ne ha neanche provati altri per verificare se eventualmente il miglioramento può essere migliore.
Lei riferisce sintomi di pertinenza psichiatrica, che al momento le stanno dando fastidio e limitazioni.
Sta eseguendo accertamenti gastroenterologici approfonditi e dice che "la snobbano", non è chiaro se questi accertamenti siano indicati per sospetti specifici o prescritti dietro sua richiesta o sollecitazione, o per rispondere a dubbi o timori che tramite gli esami dovrebbero essere risolti. Se si trattasse di ipocondria, o sindrome ossessiva, tutto ciò sarebbe inutile e anzi controproducente.
Lei ha assunto vari farmaci e svolto vari esami inerenti questioni di motilità o sensazioni di crampi o tensione. Se la diagnosi fosse di sindrome dell'intestino irritabile (che è un aspetto frequente nei disturbi come quello che le è stato diagnosticato) esistono cure specifiche.
Vada da uno psichiatra e faccia reimpostare una cura del caso.
[#8]
Utente
si riconosco che i sintomi siano di pertinenza psichiatrica,ma una fobia, ad esempio sui piccioni....e' evidentemente....priva di fondamento...mentre io ho paura di qualcosa che mi e' successo realmente, in situazioni estreme (3 4 volte )...e cioe' di nn riuscire a trattenere la defecazione..con tutto quello che segue(e' quindi una fobia?).....la cosa mi inibisce socialmente, questo mi ha portato a consultare proctologi(dopo i gastro!!)...i quali hanno prescritto loro gli esami...endoscopici..che le assicuro nn mi sono divertito a fare.nn prendo farmaci...in effetti perche essendo stato leggermente(qualita di vita accettabile)..meglio....ho pensato di sospendere il seropram 20..Lo psichiatra che mi seguiva mi ha detto che in effetti a livello di terapia comportamentale..nn si erano raggiunti grossi risultati..e credo che per lui(persona molto onesta) il fatto che sia sparito sia stato un sollievo.
[#9]
".mentre io ho paura di qualcosa che mi e' successo realmente, in situazioni estreme (3 4 volte )...e cioe' di nn riuscire a trattenere la defecazione."
E' una delle paure più frequenti nei pazienti con disturbi d'ansia.
"ho pensato di sospendere il seropram 20". Quindi solo per un miglioramento non completo oltretutto sospende la cura, il ragionamento mi sembra paradossale, se mai in questi casi si raggiunge una dose maggiore, si prosegue o si cambia terapia con una che si pensa più incisiva.
Se gli accertamenti che si eseguono non sono motivati da un sospetto clinico, ma sono "su richiesta", non configurano nessun percorso diagnostico, dopo di che facendone a ripetizione è probabile che si riscontrino diversi aspetti, i quali creeranno dubbi ma non corrispondono magari a diagnosi ben definite.
Accertamenti fatti alla mano, torni dal suo psichiatra o da chi crede, e prosegua con ulteriori tentativi di controllare il suo disturbo d'ansia.
E' una delle paure più frequenti nei pazienti con disturbi d'ansia.
"ho pensato di sospendere il seropram 20". Quindi solo per un miglioramento non completo oltretutto sospende la cura, il ragionamento mi sembra paradossale, se mai in questi casi si raggiunge una dose maggiore, si prosegue o si cambia terapia con una che si pensa più incisiva.
Se gli accertamenti che si eseguono non sono motivati da un sospetto clinico, ma sono "su richiesta", non configurano nessun percorso diagnostico, dopo di che facendone a ripetizione è probabile che si riscontrino diversi aspetti, i quali creeranno dubbi ma non corrispondono magari a diagnosi ben definite.
Accertamenti fatti alla mano, torni dal suo psichiatra o da chi crede, e prosegua con ulteriori tentativi di controllare il suo disturbo d'ansia.
[#11]
Gentile utente,
non stia a selezionare Lei le medicine su cui informarsi, se fa ricerche di questo tipo risente semplicemente del fattore "visibilità su internet" delle parole chiave, per cui le capitano le cose più particolari o più gettonate per vari motivi.
Chieda ad uno specialista e valuti insieme a lui le opzioni.
non stia a selezionare Lei le medicine su cui informarsi, se fa ricerche di questo tipo risente semplicemente del fattore "visibilità su internet" delle parole chiave, per cui le capitano le cose più particolari o più gettonate per vari motivi.
Chieda ad uno specialista e valuti insieme a lui le opzioni.
[#14]
Utente
Le spiego, hanno paventato l'ipotesi...del tipo " si potrebbe provare"......poi si e' rimasti alla terapia classica, tipo seropram... trittico..etc....Sa, sono rimasto molto deluso dall'alta psichiatria romana,per .... questo ho smesso di frequentare...peccato nn possa fare nomi e cognomi..... Trovo scomodo psichiatra+ psicoterapeuta....e trovo...difficile la combinazione a buoni livelli delle due figure....per nn parlare dei prezzi.Certo da qualche parte si dovra pure ricominciare..il mio medico che mi ha seguito piu a lungo era uno psichiatra...che aveva sempre lavorato nei reparti..quindi con i cosiddetti " Matti",,,a livello farmacologico mi sono sempre molto fidato di lui...non completamente per l'aspetto...psicoterapeutico..nn credo abbia frequentato corsi...quadriennali etc....di abilitazione.Quale e' la figura piu adatta???
grazie.
grazie.
[#15]
Gentile utente,
Uno psichiatra in generale è una figura adatta per un problema di ipocondria, somatizzazione, ansia e via dicendo.
Non ho capito in che senso "scomodo" psichiatra+psicoterapeuta, intende scomodo che siano due persone diverse per cui deve andare da uno e dall'altro ?
Non è che le due figure debbano necessariamente essere distinte, spesso lo sono.
I "corsi quadriennali" sarebbero la specializzazione in psichiatria, beh, se uno ha il titolo di specialista in psichiatria questo implica che li abbia frequentati.
Uno psichiatra in generale è una figura adatta per un problema di ipocondria, somatizzazione, ansia e via dicendo.
Non ho capito in che senso "scomodo" psichiatra+psicoterapeuta, intende scomodo che siano due persone diverse per cui deve andare da uno e dall'altro ?
Non è che le due figure debbano necessariamente essere distinte, spesso lo sono.
I "corsi quadriennali" sarebbero la specializzazione in psichiatria, beh, se uno ha il titolo di specialista in psichiatria questo implica che li abbia frequentati.
[#16]
Utente
si esattamente....2 figure distinte intendevo... uno psichiatra e' anche uno psicoteraepeuta comunque?? oppure deve aver frequentato una scuola di specializzazione..quadriennale..per uno specifico approccio terapeutico?? per il mio caso quale sarebbe l'approccio piu adatto?? la psicanalisi calssica la trova solo una scienza o anche una terapia???
grazie.
grazie.
[#17]
Gentile utente,
Diciamo che in generale sì, esiste un Albo separato per gli psicoterapeuti, che comprende anche medici ovviamente.
La specialità in psichiatria prevede nel suo corso e comprende nella sua formazione anche conoscenze di psicologia del rapporto medico-paziente nonché conoscenze di psicoterapia, dopo di che ognuno può specializzarsi in un settore.
La psicanalisi è una teoria psicologica basata su concetti senza corrispondenza biologica, per il modo in cui sono definiti. Non segue una metodologia che prevede la misurazione degli strumenti e dei risultati, né come già detto definisce gli elementi della propria teoria in termini biologici.
Diciamo che in generale sì, esiste un Albo separato per gli psicoterapeuti, che comprende anche medici ovviamente.
La specialità in psichiatria prevede nel suo corso e comprende nella sua formazione anche conoscenze di psicologia del rapporto medico-paziente nonché conoscenze di psicoterapia, dopo di che ognuno può specializzarsi in un settore.
La psicanalisi è una teoria psicologica basata su concetti senza corrispondenza biologica, per il modo in cui sono definiti. Non segue una metodologia che prevede la misurazione degli strumenti e dei risultati, né come già detto definisce gli elementi della propria teoria in termini biologici.
Questo consulto ha ricevuto 17 risposte e 3.2k visite dal 02/01/2011.
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