Una leggera cura farmacologica

Salve, sono un ragazzo di 25 anni soffro di attacchi di ansia da circa un mesetto e sto facendo una leggera cura farmacologica (1/4 di pasticca di daparox solo la mattina e mezza pasticca di lorazepam dorom mattina e sera) e una cura psicologica. Devo dire che da circa una settimana noto i miglioramenti li ho notati in quanto crisi pesanti non ne ho più avute, a parte qualche accenno e un po di ansia ma mi capita solo quando sono da solo quando non ho nulla da fare. Ma è normale che molto spesso sento il mio stomaco "brontolare" più del solito? Come attività fisica faccio 3 serie da 60 flessioni 5 volte a settimana (le faccio da anni) e mezz'ora di corsa sul tapis roulant un giorno si e un giorno no (che ho iniziato da qualche settimana) e a volte nella corsa avverto qualche battito irregolare tipo extrasistole, ma penso siano dovute all'ansia in quanto all'inizio della cura ho fatto elettrocardiogramma e esame della tiroide risultando tutto nella norma.. Inoltre da qualche giorno avverto un leggero dolorino nella parte sinistra appena sotto le costole, ma lo avverto in maniera lieve e solo a volte.. Sarei grato di ricevere un vostro parere grazie mille
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.9k 2.4k
Gentile Utente,

la terapia col daparox mi sembra sottodosata, se tra qualche settimana non nota ulteriori miglioramenti ne parli col medico prescrittore (è seguito da uno specialista o dal medico curante?).
L'ECG è stato fatto a riposo o sotto sforzo?

Cordiali saluti ed auguri
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Utente
Utente
Sono seguito da un neurologo specialista e l'ecd è stato fatto solo a riposo, comunque la terapia farmacologica è leggera perchè non ho mai avuto crisi molto pesanti, non avvertivo nè dolore al torace nè sudorazione e nessun altro dolore, neanche difficoltà respratorie.. solo vampate di caldo e nodo allo stomaco e tachicardia, che sono comunque bruttissime sensazioni ma più "sopportabili" di molti altri casi diciamo..
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Utente
Utente
ah dimenticavo, oltre daparox e lorazepam dorom mi ha prescritto anche il tavor da prendere solo nei momenti di bisogno, ma per adesso ho consumato solo 3 pasticche in quanto non ne ho mai avuto molto bisogno, a parte in quei 3 rari casi
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.9k 2.4k
Gentile Utente,

immagino che sia il tavor oro, quello sublinguale, altrimenti non avrebbe senso perchè la molecola del tavor è lorazepam che Lei già assume come terapia continuativa.
Per quei lievi disturbi "cardiaci"(?) sotto sforzo, se dovessero persistere, consulti di nuovo il cardiologo per escludere ogni causa organica.

Cordialmente
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Utente
Utente
la ringrazio per la risposta, comunque nella confezione c'è scritto "tavor 1 mg compresse" e sotto Lorazepam.. dunque non credo sia il tavor oro anche se ne capisco ben poco di ansiolitici.. Spero che questa terapia faramcologica non sia "sbagliata" anche perchè ripeto che i risultati positivi li sto riconoscendo. Per quanto riguarda i lievi disturbi "cardiaci" farò una visita dal cardiologo per togliermi ogni dubbio.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.9k 2.4k
Gentile Utente,

la terapia va bene, stia tranquillo.
Se vuole, resto a disposizione.

Cordialità
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Utente
Utente
Ho fatto una visita da un bravo cardiologo che mi ha rassicurato dicendomi che il mio battito è perfetto e dovrebbero metterlo nei libri di medicina.. che non ho assolutamente nulla e non è neanche necessario l'ECD sotto sforzo, il mio è solo un problema psicologico come già dubitavo.. Comunque la ringrazio lo stesso per la pazienza e disponibilità
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.9k 2.4k
Gentile Uutente,

mi fa piacere che la visita cardiologica sia risultata nella norma. Anch'io pensavo che fosse soltanto un problema di ansia ma col cuore la prudenza è indispensabile.

Cordiali saluti
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Utente
Utente
Dottore vorrei porle un ultima domanda.. Il Neurologo che mi segue mi ha aumentato la dose farmacologica: daparox da 1/4 a mezza pasticca la mattina sempre insieme a mezza di lorazepam dorom e il pomeriggio mi ha aggiunto un'altra mezza di lorazepam e la sera sempre lorazepam ma intera. Questo perchè attacchi di panico non ne ho più avuti ma l'ansia è sempre presente e in più la notte dormo male con diversi risvegli riuscendo a dormire circa 4-5 ore a notte.. Vorrei un suo parere su questo aumento della terapia e vorrei chiederle anche se bevendo thè verde ogni mattina al posto del caffèlatte e camomilla ogni sera possa in qualche modo aiutarmi ulteriormente o esagero??
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.9k 2.4k
Gentile Utente,

da quanto tempo ha iniziato la terapia col daparox e lorazepam (prima dell'aumento)?
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Utente
Utente
Dunque la terapia farmacologica l'ho iniziata precisamente il 7 dicembre e da oggi 13 gennaio sto proseguendo con l'aumento
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.9k 2.4k
Gentile Utente,

condivido l'aumento del daparox (anche se ancora sottodosato), un pò meno quello del lorazepam in quanto quest'ultimo andrebbe dopo qualche mese ridotto fino a sospenderlo, quando possibile.
Il daparox, nonostante venga definito antidepressivo, è indicato anche per la cura dell'ansia oltre ad altre condizioni patologiche. Personalmente reputerei più razionale l'aumento del daparox al dosaggio medio ma Lei deve seguire le indicazioni del Suo specialista.
Ok per caffelatte al mattino e camomilla la sera.

Cordialmente
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Utente
Utente
La ringrazio del parere, comunque devo dire che già ieri con questo aumento mi sono sentito molto meglio per tutta la giornata.. spero di continuare cosi!
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Utente
Utente
Gentile dottore, ho assolutamente bisogno di un suo consulto.. E' da un anno che prendo ansiolitici, da dicembre a metà gennaio lorazepam dorom mezza compressa la mattina e mezza la sera più 1/4 di daparox la mattina.. da metà gennaio a metà giugno mezza compressa di lorazepam dorom e mezza di daparox la mattina, altra mezza di lorazepam al pomeriggio e una intera alla sera, poi ho ridotto di nuovo la dose e da un mese ho dovuto riaumentarla.. Il "problema" è che a fine febbraio avevo preso l'appuntamento col mio neurologo per l'eventuale scalaggio in virtù dei miglioramenti.. e lui oltre al fatto che si era dimenticato dell'ultimo incontro dove me li aumentò.. Mi disse di scalare il dosaggio (da mezza di daparox e mezza di lorazepam la mattina, altra mezza di lorazepam il pomeriggio e una intera la sera.. A 1/4 di daparox e mezza di lorazepam la mattina e mezza la sera).. I giorni successivi sono stato malissimo.. ho avuto attacchi d'astinenza per tutto il giorno per tre giorni consecutivi.. Al punto che ho dovuto riaumentare i farmaci alla dose precedente senza avvisare il neurologo e sono stato molto meglio.. Ma alla luce di questo fatto io non ho più fiducia del mio neurologo e non ci sono più andato.. Sto proseguendo la cura farmacologica da solo cosciente dei rischi ma cosciente anche che so benissimo se sono in grado di scalare i dosaggi o meno.. Io ero riuscito a scalarli da solo quest'estate ma da 1 mese ho leggermente riaumentato la dose per eventi che mi hanno portato ansia e adesso sto bene.. attualmente prendo 1/4 di daparox e mezza di lorazepam la mattina, altra mezza di lorazepam al pomeriggio e intera la sera.. Sono conscio del fatto che mi hanno creato dipendenza, ma non mi hanno mai recato alcun tipo di problema, anzi, mi fanno stare meglio. La mia domanda è se l'attuale dosaggio è un dosaggio elevato o normale.. E se devo necessariamente essere monitorato da un'altro neurologo (visto che quello che avevo è un incompetente...) Ma aggiungo e ripeto che sono perfettamente consapevole di quando sono pronto a scalare o no, in virtu' delle esperienze passate.. E so che bisogna scalare lentamente (cosa che non mi aveva fatto fare il mo ex neurologo scalandomi troppo il dosaggio).. Insomma.. sono diventato più esperto io di lui e non è una battuta.. Spero in una risposta a breve e mi scuso per la prolissità.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.9k 2.4k
Gentile Utente,

non condivido quanto scrive circa l'automedicazione e la scelta di non farsi seguire da un medico. Infatti Le consiglio di affidarsi quanto prima ad uno specialista che La possa seguire nel Suo percorso terapeutico indicando i dosaggi ed i tempi di assunzione dei farmaci.

Cordiali saluti
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Utente
Utente
La ringrazio per la ripsosta.. Vede, il fatto di non seguire più nessun medico non è stata una scelta, ma la situazione di sfiducia (credo ampiamente giustificata) mi ha portato a non sentire più quel neurologo, in quanto la prima volta che mi disse di scalare sbagliò clamorosamente e i giorni dopo stavo malissimo.. Senza contare il fatto che sono stato io a dovergli ricordare che in precedenza me li aveva aumentati... E comunque col tempo ho imparato a capire quando mi sento pronto a scalare o meno.. Se vado da un'altro neurologo e magari mi dice subito di scalare il dosaggio io non mi sentirei pronto e mi risentirei male per giorni capisce?.. Sono io che devo sentirmi pronto... Aggiungo anche che sto seguendo una terapia psicologica e il mio psicoterapeuta ovviamente mi dice che farei meglio a consultare un'altro medico per tener monitorata la terapia farmacologica.. Ma anche se non è un medico è una persona con tantissima esperienza e ne sà molto anche di ansiolitici e anche lui è d'accordo sul fatto che se non mi sento pronto è inutile scalare il dosaggio.. Comunque sia vedrò di consultare lo stesso un'altro neurologo..
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.9k 2.4k
Gentile Utente,

consultare un altro specialista serve per discutere anche dei Suoi timori circa la riduzione della terapia, non necessariamente si deve andare a ridurre o ad aumentare, si inizia un percorso diagnostico-terapeutico insieme al paziente e secondo, ove possibile, le esigenze del paziente che a mio avviso sono primarie.
Non condivido l'affermazione che "io so quando mi sento pronto a diminuire" in quanto esistono delle categorie di farmaci che è necessario iniziare a ridurre almeno sei mesi dopo l'assenza dei sintomi, pertanto...capisce bene... (altrimenti si rischia di ricadere...)

Cordialmente
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Utente
Utente
Capisco benissimo, anche se però purtroppo non sono mai stato senza sintomi per 6 mesi.. Ho sempre avuto degli alti e bassi.. Al massimo sono riuscito a stare per un mese e mezzo senza sintomi ma poi sono tornati, diciamo che vado a periodi.. Perchè non ho ancora risolto il problema sul fronte psicologico.. So che gli ansiolitici che prendo io (lorazepam dorom) creano dipendenza ma non ne ho mai abusato oltre quei dosaggi e se i sintomi vanno e vengono non credo di far male a prenderli, perchè x esempio al dosaggio attuale 2 mg più 1/4 di daparox la mattina, sto nettamente meglio rispetto a prima che ne prendevo una mezza in meno..
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.9k 2.4k
Gentile Utente,

allora dovrebbe sapere che fra i due il farmaco più efficace e che agisce in profondità è il daparox ma non a questo dosaggio che ovviamente è fortemente sottodosato, farmaco che non crea assuefazione e dipendenza se non psicologica. Ovviamente con questa dose non può guarire completamente, per questo motivo Le ho consigliato lo specialista. Nel momento in cui la paroxetina (daparox) a dosi terapeutiche si stabilizza probabilmente non sentirà più il bisogno dell'ansiolitico che, solo allora e su indicazione medica, potrebbe essere molto gradualmente ridotto.
E' chiaro che adesso, non essendo coperto dall'antidepressivo, una riduzione del lorazepam Le crea problemi.

Cordialità
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Utente
Utente
La ringrazio dottore vedrò di consultare un medico il prima possibile
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