Corea di sydenham

Buongiorno.
Scrivo per chiedere un parere in merito alla situazione del figlio di una carissima amica.

E' un bambino di tre anni e mezzo, molto precoce, intelligente, sveglio e vivace.
Non ha mai avuto particolari problemi di salute, ma soffre fin dalla nascita di un lieve soffio al cuore - tenuto regolarmente sotto controllo - che però non desta preoccupazioni.

Circa quattro settimane fa ha avuto un episodio di febbre alta (arrivata a 40 gradi) e mal di gola. Curato con antipiretici e antibiotici è guarito in una decina di giorni, riprendendo senza problemi la scuola materna.

Una settimana fa, però, ha cominciato a manifestare strani sintomi neurologici: tic al volto, spasmi muscolari incontrollati, incapacità a raccogliere e tenere in mano gli oggetti, il tutto accompagnato da mal di testa.

Venerdì 17 E' stato ricoverato in ospedale (dove si trova tuttora) e gli è stata diagnosticata la Corea di Sydenham come conseguenza di un'infezione da streptococco (quella che gli aveva provocato il febbrone e il mal di gola)
Da domenica gli vengono somministrati i previsti farmaci sotto stretto controllo medico, ma i sintomi non migliorano, anzi sembrano addirittura peggiorare: ora non riesce più a mangiare da solo perchè i movimenti incontrollati gli impediscono di reggere le posate e a portarle alla bocca e presenta una deambulazione lievemente scoordinata, mentre i tic facciali rimangono invariati.

Il pediatra e il neurologo che lo seguono cominciano a nutrire dei dubbi sulla reale presenza di Corea di Sydenham ma non indicano altre possibili patologie da cui potrebbe essere affetto.
Non potranno effettuare una Risonanza Magnetica prima del 14 gennaio, mentre l'ecocardiogramma non presenta alterazioni diverse da quello fatto la scorsa estate e che rilevava il già noto soffio al cuore.

Siamo tutti molto preoccupati, soprattutto perchè nessuno si sbilancia a fare ipotesi su ciò che potrebbe avere.

Secondo voi, di cosa potrebbe trattarsi?
E che tipo di indagini sarebbero opportune?

Grazie infinite.

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Dr. Massimo Muciaccia Neurologo 826 19
Cara utente,

la Corea di Sydenham può determinare la sintomatologia in atto. Tuttavia è opportuno effettuare con urgenza altri esami (RM encefalo, elettroencefalogramma, esami ematici ed eventuale esame del liquor) al fine di valutare altre ipotesi diagnostiche.
Mi tenga aggiornato riguardo alla evoluzione del problema.
Cordiali saluti ed auguri.

DOTT. MASSIMO MUCIACCIA
SPECIALISTA IN NEUROLOGIA
ASL BARI

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