Pulsazioni notturne
Egregio Dottore,
Sono un uomo di 36 anni, Le scrivo perché spero che una sua risposta possa finalmente tranquillizzarmi. Premetto che sono un soggetto particolarmente ansioso e ipocondriaco, che soffro di crisi di panico e che già da anni effettuo un percorso terapeutico con uno psichiatra.
Negli ultimi 20 giorni mi capita sistematicamente di avvertire durante il sonno delle “strane” palpitazioni nella zona del collo e dell’orecchio, tali palpitazioni le avverto perfettamente ed hanno una frequenza assurda di circa 250 bmp, si manifestano sempre nelle prime ore del mattino (5.00-6-00 a.m.) e spariscono gradualmente con il recupero della lucidità del risveglio dopo circa 20-30 secondi, avvertendo a questo punto solo le palpitazioni “classiche” del cuore in leggera tachicardia. Dopo pochi minuti cerco di riaddormentarmi e puntualmente ricompaiono quando sto per entrare nuovamente nella fase del sonno provocando in me un ulteriore risveglio e disagio. Dopo diversi tentativi falliti decido di alzarmi dal letto, ancora un po’ stanco, e inizio al mia giornata di cattivo umore.
Ho continua sensazione di stanchezza alle gambe e affanno al minino sforzo.
Le comunico che ho effettuato un egc, un ecocardiogramma, e addirittura un holter cardiaco 24h dai quali è risultato tutto nella norma (l’holter ha evidenziato una perfetta attività cardiaca, ha escluso anche la presenza di extrasistole e di qualsiasi aritmia). Sottolineo che anche durante la notte in cui avevo l’holter ho avvertito le stesse pulsazioni.
Il risultato dell’holter da un lato mi ha tranquillizzato, ma dall’altro mi ha portato ancora un ulteriore disagio, perché non riesco a trovare una spiegazione scientifica al fenomeno.
La sera purtroppo vado a letto con la consapevolezza di risvegliarmi l’indomani allo stesso modo!
Ho provato a usare la sera delle tisane rilassanti con alcune gocce di lexotan ma senza alcun risultato.
Mi farebbe piacere ricevere un Suo parere a riguardo. La ringrazio per l’attenzione.
Saluti.
Sono un uomo di 36 anni, Le scrivo perché spero che una sua risposta possa finalmente tranquillizzarmi. Premetto che sono un soggetto particolarmente ansioso e ipocondriaco, che soffro di crisi di panico e che già da anni effettuo un percorso terapeutico con uno psichiatra.
Negli ultimi 20 giorni mi capita sistematicamente di avvertire durante il sonno delle “strane” palpitazioni nella zona del collo e dell’orecchio, tali palpitazioni le avverto perfettamente ed hanno una frequenza assurda di circa 250 bmp, si manifestano sempre nelle prime ore del mattino (5.00-6-00 a.m.) e spariscono gradualmente con il recupero della lucidità del risveglio dopo circa 20-30 secondi, avvertendo a questo punto solo le palpitazioni “classiche” del cuore in leggera tachicardia. Dopo pochi minuti cerco di riaddormentarmi e puntualmente ricompaiono quando sto per entrare nuovamente nella fase del sonno provocando in me un ulteriore risveglio e disagio. Dopo diversi tentativi falliti decido di alzarmi dal letto, ancora un po’ stanco, e inizio al mia giornata di cattivo umore.
Ho continua sensazione di stanchezza alle gambe e affanno al minino sforzo.
Le comunico che ho effettuato un egc, un ecocardiogramma, e addirittura un holter cardiaco 24h dai quali è risultato tutto nella norma (l’holter ha evidenziato una perfetta attività cardiaca, ha escluso anche la presenza di extrasistole e di qualsiasi aritmia). Sottolineo che anche durante la notte in cui avevo l’holter ho avvertito le stesse pulsazioni.
Il risultato dell’holter da un lato mi ha tranquillizzato, ma dall’altro mi ha portato ancora un ulteriore disagio, perché non riesco a trovare una spiegazione scientifica al fenomeno.
La sera purtroppo vado a letto con la consapevolezza di risvegliarmi l’indomani allo stesso modo!
Ho provato a usare la sera delle tisane rilassanti con alcune gocce di lexotan ma senza alcun risultato.
Mi farebbe piacere ricevere un Suo parere a riguardo. La ringrazio per l’attenzione.
Saluti.
[#1]
Gentile Utente
il fatto di aver eseguito un ECG dinamico secondo holter in corso di disturbo dovrebbe tranquillizzarLa. Il disturbo potrebbe quindi, esclusi i problemi cardiaci, dipendere da una somatizzazione d'ansia. Le consiglio di effettuare, se non ancora fatto un dosaggio degli ormoni tiroidei e, se nella norma, di affrontare con lo specialista di riferimento il trattamento del disturbo d'ansia.
Le auguro una buona domenica
il fatto di aver eseguito un ECG dinamico secondo holter in corso di disturbo dovrebbe tranquillizzarLa. Il disturbo potrebbe quindi, esclusi i problemi cardiaci, dipendere da una somatizzazione d'ansia. Le consiglio di effettuare, se non ancora fatto un dosaggio degli ormoni tiroidei e, se nella norma, di affrontare con lo specialista di riferimento il trattamento del disturbo d'ansia.
Le auguro una buona domenica
cordiali saluti
Dr. Rosario Vecchio
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.9k visite dal 15/12/2010.
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