Neuropatie periferiche? per favore, aiutatemi a capire!
Salve,
non so se questa sia la sezione più adeguata per richiedere questo tipo di consulto.
So di essere vittima di un elevatissimo livello di ansia da diversi mesi a questa parte (come testimoniano i consulti da me richiesti in precedenza), ma ultimamente mi sembra che tutti i sintomi da me accusati convergano verso un'unica possibile diagnosi.
Sscusate, ma sono in crisi perchè non riesco a parlarne con il medico di famiglia, che mi etichetterebbe probabilmente come ipocondriaca.
Vi ripeto i sintomi:
1) gonfiore di un linfonodo sul lato destro del collo, test EBV risultato positivo (mononucleosi in atto) a FINE MARZO 2007
2) senso di affaticabilità e lieve dolore alla milza per circa una settimana (probabili conseguenze della mononucleosi?);
3) a metà maggio, un breve ma intenso episodio febbrile (3 giorni, ma picchi anche di 39°), tuttora inspiegato e piuttosto preoccupante, secondo me, nonostante il medico di famiglia abbia detto che non c'era motivo di preoccuparsi.
Ora, pur non andando in ordine esattamente cronologico, vengo al punto:
4) a inizio maggio, sorta di attacco d'ansia notturno, con intorpidimento (senza perdita di sensibilità) soprattutto agli arti sinistri: questo fastidio si è protratto in seguito per diversi mesi, per poi scomparire verso l'inizio di luglio. Tuttavia, da ieri ho ricominciato ad avere una strana sensazione simile, al gomito sinistro. E' come se avessi picchiato da qualche parte con il gomito, e questo lieve senso di pesantezza (se così si può dire) si irradiasse fino alla mano. Ora, sono molto preoccupata: ho letto che potrebbe trattarsi di una qualche neuropatia periferica, che potrebbe avere svariate cause, dalla carenza di calcio, a problemi neurologici, fino a sintomi di terribili infezioni, come per esempio l'hiv, che da qualche mese è uno degli incubi peggiori con cui convivo.
Però proprio ieri mi sono ricordata che un disturbo di quel tipo al braccio sinistro l'ho avvertito quando ero in vacanza a New York nell'agosto 2006, e mi ero spaventata molto (l'anno scorso una delle mie grandi paure era l'infarto).
Vorrei sapere se, sulla base dei sintomi elencati, la cosa possa essere preoccupante, o se possa essere considerata una conseguenza naturale di momenti di grande ansia.
Cosa posso fare? E' necessaria una visita neurologica?
Ah, dimenticavo: le mie facoltà motorie non sembrano essere state influenzate da questo problema.
Grazie mille.
non so se questa sia la sezione più adeguata per richiedere questo tipo di consulto.
So di essere vittima di un elevatissimo livello di ansia da diversi mesi a questa parte (come testimoniano i consulti da me richiesti in precedenza), ma ultimamente mi sembra che tutti i sintomi da me accusati convergano verso un'unica possibile diagnosi.
Sscusate, ma sono in crisi perchè non riesco a parlarne con il medico di famiglia, che mi etichetterebbe probabilmente come ipocondriaca.
Vi ripeto i sintomi:
1) gonfiore di un linfonodo sul lato destro del collo, test EBV risultato positivo (mononucleosi in atto) a FINE MARZO 2007
2) senso di affaticabilità e lieve dolore alla milza per circa una settimana (probabili conseguenze della mononucleosi?);
3) a metà maggio, un breve ma intenso episodio febbrile (3 giorni, ma picchi anche di 39°), tuttora inspiegato e piuttosto preoccupante, secondo me, nonostante il medico di famiglia abbia detto che non c'era motivo di preoccuparsi.
Ora, pur non andando in ordine esattamente cronologico, vengo al punto:
4) a inizio maggio, sorta di attacco d'ansia notturno, con intorpidimento (senza perdita di sensibilità) soprattutto agli arti sinistri: questo fastidio si è protratto in seguito per diversi mesi, per poi scomparire verso l'inizio di luglio. Tuttavia, da ieri ho ricominciato ad avere una strana sensazione simile, al gomito sinistro. E' come se avessi picchiato da qualche parte con il gomito, e questo lieve senso di pesantezza (se così si può dire) si irradiasse fino alla mano. Ora, sono molto preoccupata: ho letto che potrebbe trattarsi di una qualche neuropatia periferica, che potrebbe avere svariate cause, dalla carenza di calcio, a problemi neurologici, fino a sintomi di terribili infezioni, come per esempio l'hiv, che da qualche mese è uno degli incubi peggiori con cui convivo.
Però proprio ieri mi sono ricordata che un disturbo di quel tipo al braccio sinistro l'ho avvertito quando ero in vacanza a New York nell'agosto 2006, e mi ero spaventata molto (l'anno scorso una delle mie grandi paure era l'infarto).
Vorrei sapere se, sulla base dei sintomi elencati, la cosa possa essere preoccupante, o se possa essere considerata una conseguenza naturale di momenti di grande ansia.
Cosa posso fare? E' necessaria una visita neurologica?
Ah, dimenticavo: le mie facoltà motorie non sembrano essere state influenzate da questo problema.
Grazie mille.
[#1]
la mononucleosi per del tempo lascia il fisico debilitato. Ma lei sicuramente sta passando un periodo di stress , e parte di questi disturbi ne possono essere una conseguenza. Le consiglio di visitare il sito IRF:it potrà trovare qualche aiuto.
Saluti
Saluti
[#2]
Ex utente
Mi scuso per il ritardo con cui rispondo.
Grazie mille, dottor Pisano.
Sono davvero preoccupata, perchè da qualche mese avverto una serie di sintomi, come avrà letto, da molti attribuiti allo stress e all'ansia, ma tutti, paradossalmente, anche riconducibili a terribili patologie sia neurologiche che non.
E' da qualche anno che, ogni tanto, ho come uno "scatto" di un nervo collocato più o meno nei pressi della clavicola sinistra. Questo disturbo, scomparso per qualche tempo, è ricomparso nell'ultimo periodo, forse a causa dell'inizio della scuola, o forse anche a causa dell'abbassamento delle temperature...non saprei.
Ultimamente, inoltre, ho notato anche che, soprattutto la sera, è come se la mia palpebra si chiudesse parzialmente (cosa che in realtà non avviene), dandomi l'impressione che per un attimo la luce si sia abbassata.
3 settimane fa ho effettuato una visita oculistica di routine, dato che sono miope e astigmatica: l'oculista ha rilevato un fisiologico calo della vista (ho 18 anni e più o meno ogni 2 anni cambio le lenti degli occhiali), ma niente che non andasse.
Insomma: questo piccolo disturbo che ho avvertito negli ultimi giorni, insieme agli altri di cui ho parlato nel primo messaggio, possono far pensare a qualche patologia del sistema nervoso centrale o periferico, o possono davvero essere semplici manifestazioni di uno stato ansioso praticamente cronico?
Aggiungo che, nel corso degli ultimi mesi, più o meno da quando ho iniziato ad avere pensieri ossessivi riguardo alla mia salute, ho presentato una rosa davvero vasta di sintomi, elencati anche nelle mie richieste di consulto precedenti.
E' possibile che l'ansia riduca così una persona? :(
Grazie mille per la disponibilità.
Grazie mille, dottor Pisano.
Sono davvero preoccupata, perchè da qualche mese avverto una serie di sintomi, come avrà letto, da molti attribuiti allo stress e all'ansia, ma tutti, paradossalmente, anche riconducibili a terribili patologie sia neurologiche che non.
E' da qualche anno che, ogni tanto, ho come uno "scatto" di un nervo collocato più o meno nei pressi della clavicola sinistra. Questo disturbo, scomparso per qualche tempo, è ricomparso nell'ultimo periodo, forse a causa dell'inizio della scuola, o forse anche a causa dell'abbassamento delle temperature...non saprei.
Ultimamente, inoltre, ho notato anche che, soprattutto la sera, è come se la mia palpebra si chiudesse parzialmente (cosa che in realtà non avviene), dandomi l'impressione che per un attimo la luce si sia abbassata.
3 settimane fa ho effettuato una visita oculistica di routine, dato che sono miope e astigmatica: l'oculista ha rilevato un fisiologico calo della vista (ho 18 anni e più o meno ogni 2 anni cambio le lenti degli occhiali), ma niente che non andasse.
Insomma: questo piccolo disturbo che ho avvertito negli ultimi giorni, insieme agli altri di cui ho parlato nel primo messaggio, possono far pensare a qualche patologia del sistema nervoso centrale o periferico, o possono davvero essere semplici manifestazioni di uno stato ansioso praticamente cronico?
Aggiungo che, nel corso degli ultimi mesi, più o meno da quando ho iniziato ad avere pensieri ossessivi riguardo alla mia salute, ho presentato una rosa davvero vasta di sintomi, elencati anche nelle mie richieste di consulto precedenti.
E' possibile che l'ansia riduca così una persona? :(
Grazie mille per la disponibilità.
[#3]
Cara ragazza,
l'ansia certo è uno stato di sofferenza psichica che si riflette spesso sull'organismo "creando" sintomi più o meno seri.
Però personalmente ritengo che, prima di catalogare un paziente come ansioso o malato immaginario, vanno escluse le eventuali reali patologie.
Da quello che racconta molti sintomi verosimilmente possono essere un po' enfatizzati dalla paura di avere una grave malattia, ma alcuni potrebbero trovare una loro spiegazione, diciamo così, razionale.
Il mio consiglio è di eseguire una RNM encefalo e una RNM midollare con gadolinio,i Potenziali Evocati Somato Sensoriali agli Arti sup. e inf. e i Potenziali Evocati Visivi.
Con tali esami chieda una visita neurologica.
Cordialità ed Auguri
Dr. GIOVANNI MIGLIACCIO
Specialista in Neurochirurgia
Azienda Ospedaliera Fatebenefratelli
C.so di Porta Nuova,23 - MILANO (MI)
Tel.: 3356320940
giovannimigliaccio@medicitalia.it
https://www.medicitalia.it/giovannimigliaccio/
l'ansia certo è uno stato di sofferenza psichica che si riflette spesso sull'organismo "creando" sintomi più o meno seri.
Però personalmente ritengo che, prima di catalogare un paziente come ansioso o malato immaginario, vanno escluse le eventuali reali patologie.
Da quello che racconta molti sintomi verosimilmente possono essere un po' enfatizzati dalla paura di avere una grave malattia, ma alcuni potrebbero trovare una loro spiegazione, diciamo così, razionale.
Il mio consiglio è di eseguire una RNM encefalo e una RNM midollare con gadolinio,i Potenziali Evocati Somato Sensoriali agli Arti sup. e inf. e i Potenziali Evocati Visivi.
Con tali esami chieda una visita neurologica.
Cordialità ed Auguri
Dr. GIOVANNI MIGLIACCIO
Specialista in Neurochirurgia
Azienda Ospedaliera Fatebenefratelli
C.so di Porta Nuova,23 - MILANO (MI)
Tel.: 3356320940
giovannimigliaccio@medicitalia.it
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 24.2k visite dal 13/09/2007.
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