Coma - risveglio

Salve,
Mia sorella, tre settimane fa, è stata coinvolta in un grave incidente stradale nel quale ha riportato frattura del bacino, lesione della milza, fratture costali, pneumotorace, contusione polmonare e trauma cranico. La lesione della milza e la frattura del bacino non hanno destato preoccupazioni eccessive quasi da subito e, dopo i primi giorni, non se ne è più parlato, dopo poco più di una settimana i polmoni si erano quasi totalmente riespansi e dopo due settimane le hanno tolto i drenaggi e ci hanno detto che anche la contusione polmonare era passata senza che sopraggiungessero polmoniti batteriche. A partire dalla seconda settimana aveva cominciato a muoversi, nelle finestre di sedazione faceva movimenti finalistici sia stimolati che spontanei, a un certo punto a cominciato a rispondere alle nostre domande, mentre era intubata, con la mano (segno di ok col pollice e segno "dopo" roteando l'indice) e con la testa. Il sondino PIC le era stato tolto dopo circa tre giorni poichè l'ultima tac aveva dimostrato un certo riassorbimento. Alla fine della seconda settimana, estubata, ci ha parlato, con voce flebile e rauca, talvolta incomprensibile. Il giorno dopo questo lieto evento l'ho trovata paonazza che si agitava con una maschera, di dimnsioni a mio parere inadeguata, che le forzava la respirazione con degli impulsi di ossigeno,visibilmente sofferente. La reintubano. Pare che non fosse ancora in grado di respirare autonomamente. Quindi le trovano un coagulo di fibrina che restringeva lo spazio respiratorio, lo rimuovono, la riestubano. Mia sorella peró non parla, appare stanca e sofferente, non parla, risponde con la testa. La rintubano, è troppo "soporosa". Infine tracheotomia, ma mia sorella non è più nello stato di coscienza di prima, non stringe più la mia mano, apre gli occhi ma non guarda, non entra in contatto col mondo esterno. Nel frattempo durante questa terza settimana era sopraggiunta un'infezione, un germe nel sangue che le provoca dei rialzi febbrili alternati a cali di temperatura.
Cosa è successo alla coscienza di mia sorella, che possiamo fare?
Grazie.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Vedo ora il consulto cui nessuno ha risposto e nemmeno trasferito in neurochirurgia, dove sarebbe stato visibile prima.
Ho letto con attenzione, ma senza avere sottomano tutta la documentazione, le immagini, la possibilità di valutare oggettivamente le condizioni cliniche, non posso eprimere alcun parere diagnostico.

Non ho però ben capito se le condizioni cliniche di Sua sorella sarebbero peggiorate dopo quella crisi respiratoria e se successivamente sia stata eseguita una TAC encefalo di controllo o un EEG.
Cosa dicono i medici?

Ci faccia sapere
[#2]
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Il giorno dopo avere scritto questa richiesta di consulto mia sorella si è risvegliata, è stata, e continua ad essere una cosa graduale. All'inizio non ricordava neanche, la sera, che al mattino eravamo andati a visitarla, poi pian piano ha comicniato a ricordarsi delle visite che riceveva e da chi le aveva ricevute, le sfuggivano i discorsi che erano stati fatti, ora invece comincia a ricordare anche quello che le è stato detto. Ovviamente lo capivo perchè glie lo chiedevo e lei rispondeva con i cenni della testa o con le mani visto che aveva la tracheotomia. Poi quando è stata scannulata, diceva alcune cose senza senso, correlate però alla sua vita, ma senza senso, ho notato che cominciano a diminuire, oggi ho dovuto convincerla che siamo nei giorni di Natale e non alla fine di novembre (periodo in cui ha avuto l'incidente). Spesso le devo ricordare che non ha con se il cellulare, che è a casa. Oggi mi rimproverava che non era vero perchè lo aveva usato, in realtà, le avevo fatto usare il mio. Al telefono l'ho sentita raccontare che aveva ricevuto, fra quelle vere, anche delle visite inventate.
Ha costantemente mal di testa, oltre a molti altri dolori dovuti all'essere stata ferma a letto per più di un mese.
Spero che questo stato confusionale passi pian piano.