Dolore al canale inguinale destro intorpidimento coscia bruciore al ginocchio

Buongiorno dottore!
Vorrei porre alla vostra attenzione un problema che ha mia madre da quasi un anno.
Verso febbraio ha iniziato a soffrire di un dolore intenso all'inguine dx accompagnato da parestesie-sensazione di freddo su tutto l'arto inferiore e bruciore all'interno del ginocchio. Si è recata dal Medico Curante e quest'ultimo ha fatto diagnosi di NEVRITE, le ha prescritto una terapia a base di LYRICA 75mg e con questa ha avuto un giovamento della sua situazione. Il dolore è rimasto silente fino a fine settembre, per poi riniziare con le stesse caratteristiche sopra descritte; riprende (su consiglio del Medico Curante) la terapia con Lyrica, senza trarne però grosso beneficio.
Visto il permanere del dolore a novembre a iniziato una terapia a base di Vitamina B12 e antidolorifici; con questa si è alleviato molto leggermente.
Ad oggi persiste il dolore intenso con sensazione di formicolio,freddo e bruciore al ginocchio; questo dolore è accentuato in posizione seduta e sdraiata mentre tende a diminuire lievemente in posizione eretta sopprattutto se cammina.
Mia mamma soffre anche di coxoartrosi ormai da diversi anni, ma il dolore delle due patologie lo riesce a distinguere nettamente.
Per il dolore dell'anca sta facendo una terapia antidolorifica e antinfiammatoria dalla quale ha avuto risultati molto positivi.
Gli esami che ha effettuato sono stati RNM LOMBO-SACRALE e RX BACINO e ANCA DX e SX in data 22/04/2010.
Referto di RX BACINO e ANCA DX: note di coxartrosi bilaterale, più evolute a dx, dove si osserva restringimento dell'interlinea articolare nel settore superiore e presenza di formazioni geodiche in sede acetabolare. Osteofitosi circonferenziale della testa femorele. A sx reperti meno evoluti. Normali le sincondrosi sacro-iliache.
Referto di RNM LOMBO-SACRALE: diametri canalari ossei nei limiti di norme. Degenerato il disco T12-L1 con evidente riduzione in altezza e protusione circonferenziale. Si associano osteofiti margino-somatici reattivi a carico degli spigoli affontati anteriormente. Parzialmente degenerato e circonferenzialmente protusi il disco L3-L4, con lieve impronta sul sacco durale. Artrosi interapofisaria L4-L5 e L5-S1. Liberi i forami di coniugazione. Normale il segnale del cono midollare.
Con questi referti il Medico Curante a escluso si trattasse di un dolore riferibile a lombo-sciatalgia.
Vorrei sapere un Suo parere su questa situazione visto che ormai è diventata abbastanza pesante (mia mamma non riesce a dormire la notte per i dolori e quindi la mattina si alza nevrastenica)
Aspetto una sua risposta.
Cordiali saluti.

[#1]
Dr. Giuseppe Internullo Ortopedico, Chirurgo della mano 780 25
Potrebbe avere una meralgia parestesica, tipica della compressione del nervo femorale alla radice della coscia!?

Dr. Giuseppe  INTERNULLO
www.chirurgiadellamanocatania.com

[#2]
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Grazie mille dottor Internullo!
E quale sarebbe il miglior approccio terapeutico?
A chi dobbiamo rivolgerci a un ortopedico o neurologo?
Grazie ancora!
Cordiali saluti
[#3]
Dr. Giuseppe Internullo Ortopedico, Chirurgo della mano 780 25
Ad un ortopedico! Il trattamento è medico, fisioterapico prima di tutto se la diagnosi sarà quella.
[#4]
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
La ringrazio tantissimo per la sua pronta risposta!
Speriamo di risolvere il problema!
Grazie di cuore.
Colgo l'occasione per farle i miei più sentiti auguri di buon Natale e felice anno nuovo.


[#5]
Dr. Giuseppe Internullo Ortopedico, Chirurgo della mano 780 25
Ricambio i suoi auguri.