Cali di concentrazione e torpore

Gentilissimi dottori,

Maschio, 30 anni, 45 kg.

Cinque giorni fa (venerdì) sono uscito con un amico e abbiamo bevuto assieme; io non bevevo da moltissimo tempo (4 anni) e non sono uno che fa uso abituale di alcoolici.
quella sera, occasione speciale, birra a cena, vino dopo cena e 5 shot di superalcoolici misti uno diverso dall'altro in tarda serata (di cui uno a base di assenzio). Una bella cavolata, si.

Tornando a casa ho preso molto freddo perchè ero a piedi; naturalmente una volta a casa sono stato male, ho vomitato e mi sono risvegliato il mattino con dolori al braccio sinistro e a lato del collo, sempre a sinistra, che si irradiava lungo la nuca, era pulsante. Avevo anche ronzio nelle orecchie.
Nel pomeriggio sono venuti alcuni operatori del 118 che avevo chiamato perchè mi formicolavano entrambe le braccia fino alla punta delle dita; avevo la glicemia bassa. Non mi hanno portato in ospedale, naturalmente.
Non ho bevuto tantissimo quel giorno ma già da sabato ero in piedi per far fronte ad alcune situazioni familiari. Mi tremavano leggermente le mani e avevo il braccio sinistro un po' debole.
Domenica purtroppo sono dovuto uscire di corsa con i capelli bagnati ed ancora una volta ho preso freddo.

Tuttora permane uno stato di torpore che aumenta durante i pasti, e una leggera confusione mentale, con giramenti di testa, difficoltà a concentrarmi, e vista continuamente un po' sfocata. Vi scrivo perchè anche mettermi a letto e sentirmi così mi fa andare in panico; ho come la sensazione continua di dovermi dimenare, gridare, ma naturalmente è tutto sotto controllo.

Non so se è possibile che sia ancora dovuto alla serata alcoolica, ma ne ho paura; il fatto che io sia in piedi, deambulante senza problemi di equilibrio nonostante i giramenti di testa (vado anche in bici) e che riesca a mangiare regolarmente senza grossissimi problemi di nausea (ogni tanto), mi rincuora.

Tuttavia ho paura perchè non bevendo praticamente mai, è stata come una tragica prima volta (l'ultima risale appunto al 2005!). Può essere una conseguenza dell'intossicazione da alcool, o magari collegata a quel bicchierino di assenzio? So che i liquori che vendono sono tutti controllati ed il locale era arcinoto: non credo mi abbiano passato qualcosa che non dovevano e dopotutto il resto della serata è trascorso normalmente. ma sono passati 5 gg!!

Oppure è più brobabilmente un problema di pressione, o magari legato alla cervicale, per il freddo preso? Consigliate di fare qualche esame?

Non fumo, praticamente non bevo mai (e dopo stavolta di certo diventerà ancora più raro!!!), non bevo neanche caffè. Soffro di fascicolazioni di cui svariate visite e controlli strumentali hanno fugato l'origine maligna, sono un soggetto ansioso, ed è un periodo molto stressante, ma prima di questa sbronza mi sentivo bene.

E' una situazione che giudicate preoccupante, che può peggiorare? Mi sento davvero intontito certe volte, come se fossi più lento a capire e agire.

Grazie dell'attenzione
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile Utente,

con molta probabilità il malore avvertito dopo la sbornia Le ha lasciato il segno a livello psicologico, producendo una situazione ansiosa con relative somatizzazioni.
Questa è soltanto un'ipotesi possibile. Se il malessere dovesse persistere effettui una visita neurologica.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
Utente
Utente
Gentilissimo dottore, grazie della sua risposta.

Ormai son passati 8 giorni dalla "bravata". Il giramento di testa si è molto alleviato, lo stomaco è a posto; permangono una visione sfuocata e, ciò che mi preoccupa di più, quei momenti di "assenza", in cui sembra che io mi fermi e che tutto mi passi davanti agli occhi lasciandomi indifferente; mi distacco da quello che sto facendo in quel momento, qualsiasi cosa sia, ed è come se guardassi il nulla.

Il mio medico mi ha prescritto analisi della glicemia e dell'emocromo, ma ha detto di non preoccuparmi.

Invece sono molto preoccupato, perchè in questi momenti in cui perdo lucidità, è come se non mi importasse di niente e nessuno, mi isolo per qualche momento in me stesso e se agisco lo faccio in maniera automatica, come fossi sempre sovrappensiero.

Non ho difficoltà a camminare, ad agire, solo a vedere nitido ed a concentrarmi.

Può, una singola serata, sia pur eccessiva, aver innescato uno squilibrio tale da non passare in 10 giorni? Dovrei fare delle analisi per controllare il fegato?

Ho letto moltissime cose sull'alcool (e mi sento stupido perchè sono un NON BEVITORE) ma mi ritrovo a preoccuparmi di sindromi degenerative et similia... Il medico ha anche detto che nel caso in cui queste sensazioni non dovessero passare nell'arco di 2-3 giorni, probabilmente dovrò fare una visita neurologica con EEG e questa cosa mi ha spaventato tantissimo...

Grazie dell'attenzione, probabilmente ho solo bisogno di conforto.
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile Utente,

non pensi a malattie degenerative che non possono essere provocate da una singola bevuta di alcolici. Concordo con l'indicazione fornitaLe dal medico curante, probabilmente per rassicurarLa. Faccia con serenità quanto consigliato e mi faccia sapere.

Cordialmente
[#4]
Utente
Utente
Grazie dottore per la tempestiva risposta;

il mio timore è che magari il "cocktail di cocktail" che ho buttato giù fosse davvero troppo, specie perchè c'è stato quel maledettissimo bicchierino d'assenzio che io non sapevo neanche cosa fosse e cosa potesse fare...

Può essere che io stia risentendo in questo modo della cosa per una questione eccitotossica (proprio ora che le fascicolazioni sparivano)... ?

O magari per una carenza di base di qualche sostanza (vitamina B1, glicemia sempre al minimo indispensabile) ?

Grazie.
[#5]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile Utente,

on line non è possibile stabilire l'origine dei Suoi disturbi ma ritengo poco probabile la genesi alcolica.

Cordialità
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