Problemi della lingua
Salve,
Ho deciso di scrivervi per avere una vostra opinione su un disturbo che sto avendo da qualche settimana e che mi rende molto nervoso.
Il tutto é iniziato quando, essendo nervoso per una serie di circostanze, ho iniziato a muovere la lingua in ogni modo (lo faccio sempre quando mi capita di essere nervoso);
Il problema é sorto quando, facendo un movimento forzato ed innaturale, ho sentito sotto la lingua qualcosa che si spostava e dopo di che un fortissimo strappo, tanto che a momenti rimettevo...
Li per lì non ci ho fatto caso ma sin da subito ho notato una sorta di lievissima diminuzione di sensibilità che va dalla punta della lingua fino a parte del lato destro, inoltre percepisco un rilassamento dei muscoli che collegano il pavimento della bocca alla lingua, sampre dal lato destro.
Il disturbo passa leggermente durante i pasti.
Il fatto é accaduto il 27 agosto e questo disturbo ancora continua, alla punta sento una sorta di formicolio e non so più cosa pensare.
Negli scorsi giorni sono stato dal mio medico generico, il quale mi parla di somatizzazione, prescrivendomi comunque una visita otorinolaringoiatrica.
Alla visita l'otorino mi fa muovere la lingua in tutte le posizioni e testa la presenza del riflesso faringeo e dice che per lui non c'é problema di lesioni nervose, alla richiesta di sapere da cosa fosse dipeso lo strappo che ho accusato, ha risposto con "probabilmente sarà un nervo accavallato" ma so brnissimo che una cosa del genere non é possibile...
Nel frattempo il disturbo continua e dopo essere riandato dal mio medico mi prescrive una visita neurologica, che fisserò appena possibile.
Penso che se la cosa fosse stata semplice somatizzazione, il disturbo sarebbe riapparso solo quando ci si pensava, ma il discorso é diverso, questa specie di formicolio lo sento sempre e l'unica cosa che camboa quando penso ad altro, (almeno questo grazie a Dio)e l'umore.
Secondo voi questa strappo che mi sono sentito, a cosa é dovuto?
Possibile che davvero sia solo una somatizzazione?
Oppure, chedo, é possibile che il movimento innaturale abbia causato qualche trauma ai nervi che controllano la sensibilità?
E nel caso é possibile che le cose si risistemino da sole? e se si in quanto tempo?
Mi potete consigliare qualche esame da proporre alla visita neurologica per valutare la situazione ed eventuali danni o traumi?
Spero proprio che la cosa passi da sola perché é veramrnte fastidiosa e non mi fa mai stare veramente tranquillo... ho solo 22 anni e solo il pensiero di dover avere questo formicolio per sempre mi terrorizza.
So che la mia storia é sicuramrnte un caso unico per quanto concerne sintomi e soprattutto cause, ma convido nella vostra comprensione e serietà
Nella fiduciosa attesa di un vostro riscontro, vi saluto cordialmente
Ho deciso di scrivervi per avere una vostra opinione su un disturbo che sto avendo da qualche settimana e che mi rende molto nervoso.
Il tutto é iniziato quando, essendo nervoso per una serie di circostanze, ho iniziato a muovere la lingua in ogni modo (lo faccio sempre quando mi capita di essere nervoso);
Il problema é sorto quando, facendo un movimento forzato ed innaturale, ho sentito sotto la lingua qualcosa che si spostava e dopo di che un fortissimo strappo, tanto che a momenti rimettevo...
Li per lì non ci ho fatto caso ma sin da subito ho notato una sorta di lievissima diminuzione di sensibilità che va dalla punta della lingua fino a parte del lato destro, inoltre percepisco un rilassamento dei muscoli che collegano il pavimento della bocca alla lingua, sampre dal lato destro.
Il disturbo passa leggermente durante i pasti.
Il fatto é accaduto il 27 agosto e questo disturbo ancora continua, alla punta sento una sorta di formicolio e non so più cosa pensare.
Negli scorsi giorni sono stato dal mio medico generico, il quale mi parla di somatizzazione, prescrivendomi comunque una visita otorinolaringoiatrica.
Alla visita l'otorino mi fa muovere la lingua in tutte le posizioni e testa la presenza del riflesso faringeo e dice che per lui non c'é problema di lesioni nervose, alla richiesta di sapere da cosa fosse dipeso lo strappo che ho accusato, ha risposto con "probabilmente sarà un nervo accavallato" ma so brnissimo che una cosa del genere non é possibile...
Nel frattempo il disturbo continua e dopo essere riandato dal mio medico mi prescrive una visita neurologica, che fisserò appena possibile.
Penso che se la cosa fosse stata semplice somatizzazione, il disturbo sarebbe riapparso solo quando ci si pensava, ma il discorso é diverso, questa specie di formicolio lo sento sempre e l'unica cosa che camboa quando penso ad altro, (almeno questo grazie a Dio)e l'umore.
Secondo voi questa strappo che mi sono sentito, a cosa é dovuto?
Possibile che davvero sia solo una somatizzazione?
Oppure, chedo, é possibile che il movimento innaturale abbia causato qualche trauma ai nervi che controllano la sensibilità?
E nel caso é possibile che le cose si risistemino da sole? e se si in quanto tempo?
Mi potete consigliare qualche esame da proporre alla visita neurologica per valutare la situazione ed eventuali danni o traumi?
Spero proprio che la cosa passi da sola perché é veramrnte fastidiosa e non mi fa mai stare veramente tranquillo... ho solo 22 anni e solo il pensiero di dover avere questo formicolio per sempre mi terrorizza.
So che la mia storia é sicuramrnte un caso unico per quanto concerne sintomi e soprattutto cause, ma convido nella vostra comprensione e serietà
Nella fiduciosa attesa di un vostro riscontro, vi saluto cordialmente
[#1]
Gentile utente,
escluse possibili cause neurologiche del disturbo, lo specialista di riferimento deve essere lo psichiatra che potra' aiutarla a trovare una soluzione adatta.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
escluse possibili cause neurologiche del disturbo, lo specialista di riferimento deve essere lo psichiatra che potra' aiutarla a trovare una soluzione adatta.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Utente
La ringrazio per aver risposto.
Deduco che anche lei sia del parere di una somatizzazione e ne prendo atto.
Riconosco il fatto che lo stato d'ansia che mi ha portato al "movimento" era sicuramente provocato da attacchi di panico, tuttavia lo stress che aveva portato a questo é scomparso ed é subentrato quello per questo fatto... a causa di questo fastidio alla lingua, non faccio che pensare che se quel giorno me ne fossi andato a letto stando tranquillo, adesso sarei perfettamente a posto.
Comunque visto che anche lei penso, creda alla somatizzazione, essendo uno pischiatra le chiedo questo: é possibile che un disturbo psicosomatico persista anche mentre una persona ha la mente rivolta ad altri pensieri?
Non mi sono mai sentito così mentalmente stressato come in questi giorni, un po perché non vedo l'ora che il neurologo mi dica se effettivamente c'é qualcosa che non va (con annessi e connessi dell'esito) e un po perché se anche quest'ultimo mi dicesse che é tutto negativo non saprei più cosa pensare, in più ho terrore degli ansiolitici perché agiscono sui sintomi e non sulla causa e per conoscenza indiretta so che causano dipendenza, disturbi dell'attenzione e la conseguente impossibilità di guidare...
Secondo lei nel caso sia tutta una somatizzazione, é possibile uscirne eliminando nel tempo anche le eventuali terapie ansiolitiche?
Ringrazio lei e tutti i neurologi che vorranno rispondere alle mie domande.
Cordiali saluti
Deduco che anche lei sia del parere di una somatizzazione e ne prendo atto.
Riconosco il fatto che lo stato d'ansia che mi ha portato al "movimento" era sicuramente provocato da attacchi di panico, tuttavia lo stress che aveva portato a questo é scomparso ed é subentrato quello per questo fatto... a causa di questo fastidio alla lingua, non faccio che pensare che se quel giorno me ne fossi andato a letto stando tranquillo, adesso sarei perfettamente a posto.
Comunque visto che anche lei penso, creda alla somatizzazione, essendo uno pischiatra le chiedo questo: é possibile che un disturbo psicosomatico persista anche mentre una persona ha la mente rivolta ad altri pensieri?
Non mi sono mai sentito così mentalmente stressato come in questi giorni, un po perché non vedo l'ora che il neurologo mi dica se effettivamente c'é qualcosa che non va (con annessi e connessi dell'esito) e un po perché se anche quest'ultimo mi dicesse che é tutto negativo non saprei più cosa pensare, in più ho terrore degli ansiolitici perché agiscono sui sintomi e non sulla causa e per conoscenza indiretta so che causano dipendenza, disturbi dell'attenzione e la conseguente impossibilità di guidare...
Secondo lei nel caso sia tutta una somatizzazione, é possibile uscirne eliminando nel tempo anche le eventuali terapie ansiolitiche?
Ringrazio lei e tutti i neurologi che vorranno rispondere alle mie domande.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 17.2k visite dal 12/09/2007.
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