Mia nonna ha il morbo di parkinson!!
Salve, oggi dopo molti tentivi sono riuscita a convincere mia nonna ad andare da un neurologo.
Il dottore l'ha fatta camminare e girandosi verso di me mi ha subito detto che è parkinsonismo.. poi gli ha fatto fare altri esercizi (con gli occhi, con le mani).
Descrivo i sintomi: nonna (79 anni) non ha nessun tremore ma -cito il neurologo- una rigidità degli arti.
Ha le spalle un po inarcate a quanto pare tipiche del parkison.. la mimica facciale a me sembra come sempre (il dottore non ha detto niente a riguardo) cammina piano.. ultimamente è cascata dalle scale fratturandosi una mano e certe volte perde un po l'equilibrio (in avanti). La memoria mi sembra buona anche se a volte ha difficoltà a ricordasi cosa stava per dire (ma questo succede anche a me che ho 24 anni). Il neurologo li ha fatto dire i giorni della settimana alla rovescia e li ha detti fluidamente. Si stanca spesso e dice che quando entra nei negozi si "confonde" e ne vuole uscire.
Circa 4 anni fa il medico di famiglia li accennò di un sospetto morbo di parkinson e li prescrisse un farmaco chiamato zoloft (o un nome simile) mia nonna l' ha preso fino ad oggi ma non affrontando mai in maniera diretta "il problema" (suo fratello è morto di parkinson e non vuole sentirne parlare).
Oggi il neurologo li ha prescritto questi farmaci: "sinemet" "citalopram" e "azilect" eliminando lo zoloft che a quanto detto dal neurologo potrebbe essere anche la causa di un peggioramento dei sintomi.. anzi a quanto ho capito lui spera che eliminando lo zoloft la situazione migliori.
Mi ha detto anche che il fatto che non abbia tremore è peggio.. nel senso che i farmaci con chi non ha tremore sono inefficaci!
Ho paura.
Ho una situazione difficile in casa e io soffro di una forma grave di depressione per cui prendo antidepressivi.
Il mio unico punto fermo è mia nonna e oggi mi è crollato il mondo addosso.. con lei mi faccio vedere allegra ma non riesco a smettere di piangere.
Il dottore non mi ha indorato la pillola ( a mia nonna l ha detta molto piu leggera) anzi è stato brutale e mentre parlava non ho avuto la forza di chiederli le mille domande che mi sono venute dopo e per questo le faccio qui... voglio che mia nonna viva il piu possibile e in una maniera dignitosa.
Ecco le mie domande:
-E' veramente possibile che lo zoloft abbia aggravato i sintomi? il dottore spera che smettendolo la situazione migliori.. ci devo sperare oppure è una vana possibilità??
-In base a quello che ho scritto mia nonna che tipo di parkison avrebbe? e di che gravità?
- Più o meno quanta aspettativa di vita "normale" potrà ancora avere?
- I farmaci prescritti dal neurologo sono validi? presentano molte controindicazioni? potrà avere dei miglioramenti oppure semplicemente andrebbero a tentare di rallentare il decorso della malattia?
- lo zoloft va sospeso gradualmente o non c'è bisogno? il dottore non lha detto.
spero che mi rispondiate.
grazie.
[#3]
Gentile Utente,
lo zoloft potrebbe in rari casi provocare una sindrome simil-parkinsoniana, detta sindrome extrapiramidale iatrogena, ma non posso stabilire con certezza se questa sia l'ipotesi per la nonna. Altrettanto impossibile on line è stabilire il tipo esatto di parkinsonismo ed il grado di gravità senza la visita medica.
I farmaci prescritti dal neurologo sono ottimi, in linea di massima sono quelli prescrivibili in un soggetto di questa età. Il miglioramento potrebbe avvenire soprattutto se si tratta di una forma primaria di parkinsonismo. Se invece il parkinsonismo fosse di tipo vascolare, di massima, i benefici potrebbero essere inferiori. In generale conviene dimezzare la dose dello zoloft per qualche giorno per poi introdurre il nuovo antidepressivo alle dosi prescritte dal neurologo.
Cordiali saluti ed auguri per la nonna
lo zoloft potrebbe in rari casi provocare una sindrome simil-parkinsoniana, detta sindrome extrapiramidale iatrogena, ma non posso stabilire con certezza se questa sia l'ipotesi per la nonna. Altrettanto impossibile on line è stabilire il tipo esatto di parkinsonismo ed il grado di gravità senza la visita medica.
I farmaci prescritti dal neurologo sono ottimi, in linea di massima sono quelli prescrivibili in un soggetto di questa età. Il miglioramento potrebbe avvenire soprattutto se si tratta di una forma primaria di parkinsonismo. Se invece il parkinsonismo fosse di tipo vascolare, di massima, i benefici potrebbero essere inferiori. In generale conviene dimezzare la dose dello zoloft per qualche giorno per poi introdurre il nuovo antidepressivo alle dosi prescritte dal neurologo.
Cordiali saluti ed auguri per la nonna
[#4]
Ex utente
Salve, grazie per la risposta.
Senta, circa 6 anni fa li venne prescritto questo zoloft perchè un neurologo li diagniosticò un presunto morbo di parkison o parkinsonismo.. mi nonna all'epoca andò anche da un altro che invece li disse che era un'esaurimento nervoso (mia nonna anche in passato ha sofferto un po di depressione e nervoso ) poi andando dal suo medico curante li disse che era bene prendere questo zoloft e lei l ha preso fino ad oggi.. quando iniziò a prenderlo aveva solo dei malditesta (dietro la testa) adesso cammina lentamente perde un po l'equilibrio.. e tutto quello che gli ho scritto prima.
ora mi chiedo se fosse questo farmaco (che ha gia interrotto cominciato la nuova terapia) cosa mi dovrei aspettare? un miglioramento? capire se è parkinsonismo o no? e se si in quanti giorni dovrei vedere qualcosa?
Per forma primaria di parkinsonismo cosa intende? immagino esistano degli "stadi" di questa malattia.. a grandi linee secondo lei mia nonna in che stadio rientra?
grazie tantissime.
Senta, circa 6 anni fa li venne prescritto questo zoloft perchè un neurologo li diagniosticò un presunto morbo di parkison o parkinsonismo.. mi nonna all'epoca andò anche da un altro che invece li disse che era un'esaurimento nervoso (mia nonna anche in passato ha sofferto un po di depressione e nervoso ) poi andando dal suo medico curante li disse che era bene prendere questo zoloft e lei l ha preso fino ad oggi.. quando iniziò a prenderlo aveva solo dei malditesta (dietro la testa) adesso cammina lentamente perde un po l'equilibrio.. e tutto quello che gli ho scritto prima.
ora mi chiedo se fosse questo farmaco (che ha gia interrotto cominciato la nuova terapia) cosa mi dovrei aspettare? un miglioramento? capire se è parkinsonismo o no? e se si in quanti giorni dovrei vedere qualcosa?
Per forma primaria di parkinsonismo cosa intende? immagino esistano degli "stadi" di questa malattia.. a grandi linee secondo lei mia nonna in che stadio rientra?
grazie tantissime.
[#5]
Gentile Utente,
lo zoloft è un antidepressivo e non si utilizza da solo per curare il parkinsonismo. Per forma primaria mi riferisco soprattutto alla Malattia di Parkinson.
Per un eventuale miglioramento, dovuto anche e soprattutto agli altri due farmaci specifici, sinemet ed azilect, dovrebbe aspettare un paio di settimane.
Per stabilire lo stadio è necessario effettuare dei test specifici che non è possibile fare on line.
Cordialmente
lo zoloft è un antidepressivo e non si utilizza da solo per curare il parkinsonismo. Per forma primaria mi riferisco soprattutto alla Malattia di Parkinson.
Per un eventuale miglioramento, dovuto anche e soprattutto agli altri due farmaci specifici, sinemet ed azilect, dovrebbe aspettare un paio di settimane.
Per stabilire lo stadio è necessario effettuare dei test specifici che non è possibile fare on line.
Cordialmente
[#7]
Gentile Utente,
sono delle scale specifiche per questa patologia e generalmente si fanno solo in centri specializzati o li utilizza qualche neurologo che si occupa esclusivamente di parkinsonismi. Comunque ad una valutazione clinica lo specialista che ha visitato la nonna si sarà fatta un'idea abbastanza precisa. Provi a chiedere a lui perchè io sono al "buio" e non posso dare un parere al riguardo.
Cordialità
sono delle scale specifiche per questa patologia e generalmente si fanno solo in centri specializzati o li utilizza qualche neurologo che si occupa esclusivamente di parkinsonismi. Comunque ad una valutazione clinica lo specialista che ha visitato la nonna si sarà fatta un'idea abbastanza precisa. Provi a chiedere a lui perchè io sono al "buio" e non posso dare un parere al riguardo.
Cordialità
[#8]
Ex utente
Salve, la ricontatto a distanza di tempo per avere altre info riguardo lo stesso caso.
La terapia con i farmaci è purtroppo poco efficace sia a vista delle persone di casa che del neurologo stesso.
Il dottore, anche per le continue nausee mattutine di mia nonna ha consigliato di fare una tomoscintigrafia cerebrale con datscan. Oggi ho avuto i risultati i vorrei sapere in parole spicciole cosa significa:
SPET cerebrale con l123 datscan compatibile con iniziale degenerazione nigro putaminale destra..
alla luce di questa diagnosi.. esistono medicine in grado di aiutare oppure dobbiamo rassegnarci all evolversi della malattia?
grazie.
La terapia con i farmaci è purtroppo poco efficace sia a vista delle persone di casa che del neurologo stesso.
Il dottore, anche per le continue nausee mattutine di mia nonna ha consigliato di fare una tomoscintigrafia cerebrale con datscan. Oggi ho avuto i risultati i vorrei sapere in parole spicciole cosa significa:
SPET cerebrale con l123 datscan compatibile con iniziale degenerazione nigro putaminale destra..
alla luce di questa diagnosi.. esistono medicine in grado di aiutare oppure dobbiamo rassegnarci all evolversi della malattia?
grazie.
[#9]
Gentile Utente,
bentornata. Il referto che ha riportato non esprime ovviamente una diagnosi ma una condizione compatibile con una degenerazione delle strutture menzionate che purtroppo non ha una terapia efficace. In atto le condizioni della nonna sono stazionarie rispetto a dicembre?
Cordiali saluti
bentornata. Il referto che ha riportato non esprime ovviamente una diagnosi ma una condizione compatibile con una degenerazione delle strutture menzionate che purtroppo non ha una terapia efficace. In atto le condizioni della nonna sono stazionarie rispetto a dicembre?
Cordiali saluti
[#11]
Gentile Utente,
la stazionarietà delle condizioni cliniche rappresenta un segno positivo. Circa l'evoluzione e i suoi tempi non è possibile stabilirlo non sapendo esattamente la forma clinica e le condizioni della nonna. Comunque il decorso è variabile da soggetto a soggetto. Sui farmaci deve parlare col neurologo che segue la signora.
Cordialmente
la stazionarietà delle condizioni cliniche rappresenta un segno positivo. Circa l'evoluzione e i suoi tempi non è possibile stabilirlo non sapendo esattamente la forma clinica e le condizioni della nonna. Comunque il decorso è variabile da soggetto a soggetto. Sui farmaci deve parlare col neurologo che segue la signora.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 11.2k visite dal 05/12/2010.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Parkinson
Il Morbo di Parkinson è una malattia neurodegenerativa che colpisce il sistema nervoso centrale. Scopri cause, sintomi, cura e terapia farmacologica.