Indicazioni per ansia
Salve,
scrivo per richiedere un consulto.
Ho già spiegato la mia situazione qui: https://www.medicitalia.it/consulti/cardiologia/184563-crisi-d-ansia-o-altro.html .
Come ho spiegato in quella discussione, inizialmente ho iniziato ad accusare molto stress emotivo senza sintomi di ansia, e il medico di famiglia mi prescrisse i Vagostabil assumendo le compresse secondo indicazione del foglio illustrativo.
Inizialmente le compresse mi hanno sortito effetto, ma dopo circa una o due settimane non bastarono più per tenere i nervi saldi. Così accusai la prima crisi d'ansia (non avendone mai avute, mi sono preoccupato eccessivamente triplicando il sintomo) ed in ospedale il medico di turno mi prescrisse i Lexotan: 10 gocce nel momento di bisogno.
I Lexotan sono stati benefici, ma non volendo la dipendenza, dopo un po' ho tentato di fronteggiare da solo le crisi, buttando direttamente il flacone di Lexotan.
Il 1° Agosto di quest'anno ho anche fatto una visita da un neurologo a pagamento da cui emerse tutto negativo e mi prescrisse le compresse Brioplus per rinforzare il sistema nervoso affinché evitassi di assumere psicofarmaci a questa età; e le gocce di Lexotan nel momento di bisogno.
Sono stato pure dallo psicoterapeuta per un mese il quale mi sconsigliò l'assunzione di Brioplus ma semplicemente perché, a parer suo, il neurologo me li prescrisse per tornare in forma dopo esser stato annichilito dalle crisi d'ansia.
Ad oggi non assumo niente, però ho forti crisi d'ansia, praticamente peggiorate, che mi soffocano, mi stancano, mi riducono senza forze, mi provocano parestesie totali degli arti superiori delle labbra e del petto, con una costrizione al petto (moderata). Per non parlare dei sobbalzi del cuore..
Ho anche notato che da un paio di giorni ho dei giramenti di testa non accompagnati da mal di testa. Non ho mai sofferto né di mal di testa né di capogiri, ma ultimamente di capogiri con la sensazione di perdere l'equilibrio ne ho, e se penso di avere qualcosa in quei momenti il sintomo viene praticamente triplicato dalla crisi d'ansia. Se invece non ci penso, esco, mi svago, capogiri non ne ho. Anche quando vado in palestra non ne ho.
Però dato che ad Agosto ho fatto la visita neurologica e non è emerso nulla, chiedo se ho motivo di preoccuparmi o se si tratta di una somatizzazione dell'ansia.
Chiedo inoltre indicazioni su eventuali ansiolitici da assumere, eventualmente non psicofarmaci, ma naturali o ansiolitici che non provocano dipendenza.
In famiglia siamo in molti a soffrire di ansia e nervosismo e già alcuni parenti assumono psicofarmaci da cui sono dipendenti (sotto prescrizione del neurologo) e non voglio ridurmi anche io così alla mia età.
Grazie.
scrivo per richiedere un consulto.
Ho già spiegato la mia situazione qui: https://www.medicitalia.it/consulti/cardiologia/184563-crisi-d-ansia-o-altro.html .
Come ho spiegato in quella discussione, inizialmente ho iniziato ad accusare molto stress emotivo senza sintomi di ansia, e il medico di famiglia mi prescrisse i Vagostabil assumendo le compresse secondo indicazione del foglio illustrativo.
Inizialmente le compresse mi hanno sortito effetto, ma dopo circa una o due settimane non bastarono più per tenere i nervi saldi. Così accusai la prima crisi d'ansia (non avendone mai avute, mi sono preoccupato eccessivamente triplicando il sintomo) ed in ospedale il medico di turno mi prescrisse i Lexotan: 10 gocce nel momento di bisogno.
I Lexotan sono stati benefici, ma non volendo la dipendenza, dopo un po' ho tentato di fronteggiare da solo le crisi, buttando direttamente il flacone di Lexotan.
Il 1° Agosto di quest'anno ho anche fatto una visita da un neurologo a pagamento da cui emerse tutto negativo e mi prescrisse le compresse Brioplus per rinforzare il sistema nervoso affinché evitassi di assumere psicofarmaci a questa età; e le gocce di Lexotan nel momento di bisogno.
Sono stato pure dallo psicoterapeuta per un mese il quale mi sconsigliò l'assunzione di Brioplus ma semplicemente perché, a parer suo, il neurologo me li prescrisse per tornare in forma dopo esser stato annichilito dalle crisi d'ansia.
Ad oggi non assumo niente, però ho forti crisi d'ansia, praticamente peggiorate, che mi soffocano, mi stancano, mi riducono senza forze, mi provocano parestesie totali degli arti superiori delle labbra e del petto, con una costrizione al petto (moderata). Per non parlare dei sobbalzi del cuore..
Ho anche notato che da un paio di giorni ho dei giramenti di testa non accompagnati da mal di testa. Non ho mai sofferto né di mal di testa né di capogiri, ma ultimamente di capogiri con la sensazione di perdere l'equilibrio ne ho, e se penso di avere qualcosa in quei momenti il sintomo viene praticamente triplicato dalla crisi d'ansia. Se invece non ci penso, esco, mi svago, capogiri non ne ho. Anche quando vado in palestra non ne ho.
Però dato che ad Agosto ho fatto la visita neurologica e non è emerso nulla, chiedo se ho motivo di preoccuparmi o se si tratta di una somatizzazione dell'ansia.
Chiedo inoltre indicazioni su eventuali ansiolitici da assumere, eventualmente non psicofarmaci, ma naturali o ansiolitici che non provocano dipendenza.
In famiglia siamo in molti a soffrire di ansia e nervosismo e già alcuni parenti assumono psicofarmaci da cui sono dipendenti (sotto prescrizione del neurologo) e non voglio ridurmi anche io così alla mia età.
Grazie.
[#1]
Gentile Utente,
dalla Sua descrizione e dalla visita neurologica negativa, il Suo è verosimilmente un disturbo d'ansia somatizzato. Gli ansiolitici, nel Suo caso, non sono i farmaci di prima scelta o meglio non da soli e non per un periodo prolungato. Le consiglio di effettuare una visita psichiatrica per avere una diagnosi precisa ed una terapia adeguata. Non criminalizzi questo tipo di farmaci perchè, almeno quelli a cui mi riferisco io, non creano dipendenza (non sono gli ansiolitici).
La sua giovane età invece è un motivo in più per curarsi e per vivere serenamente la stagione migliore della vita.
Anche un supporto psicologico Le potrà essere senz'altro utile.
Cordiali saluti
dalla Sua descrizione e dalla visita neurologica negativa, il Suo è verosimilmente un disturbo d'ansia somatizzato. Gli ansiolitici, nel Suo caso, non sono i farmaci di prima scelta o meglio non da soli e non per un periodo prolungato. Le consiglio di effettuare una visita psichiatrica per avere una diagnosi precisa ed una terapia adeguata. Non criminalizzi questo tipo di farmaci perchè, almeno quelli a cui mi riferisco io, non creano dipendenza (non sono gli ansiolitici).
La sua giovane età invece è un motivo in più per curarsi e per vivere serenamente la stagione migliore della vita.
Anche un supporto psicologico Le potrà essere senz'altro utile.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6.1k visite dal 03/12/2010.
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