Sindrome jean martin charcot
Salve, e grazie per l'attenzione. Vi scrivo a nome di mio zio che è affetto da una sindrome rara così definita da un primario di Neurologia. Si tratta della sindrome di jean Marie charcot.
Sta avanzando in maniera progressiva, la sua età è di 60 anni e dopo la scoperta di questa atrofia muscolare ha perso quasi completamente il polpaccio destro e i muscoli che muovono le dita dei piedi. Recentemente si è accorto di non riescire più a piegara la falange del pollice destro. Nei Piedi questo problema già è presente da tempo.
Visto che non è stata indicata nessuna strada percorribile per limitare o fermare lo sviluppo di questa sindrome, chiedo se ci sono delle novità a riguardo per cercare di avere un futuro dignitoso per un uomo della sua età. Aggiungo che non avverte nessun dolore. Solo impossibilità di movimento. La diagnosi è avvenuta dopo sette giorni di ricovero ospedaliero.
Grazie a tutti
Sta avanzando in maniera progressiva, la sua età è di 60 anni e dopo la scoperta di questa atrofia muscolare ha perso quasi completamente il polpaccio destro e i muscoli che muovono le dita dei piedi. Recentemente si è accorto di non riescire più a piegara la falange del pollice destro. Nei Piedi questo problema già è presente da tempo.
Visto che non è stata indicata nessuna strada percorribile per limitare o fermare lo sviluppo di questa sindrome, chiedo se ci sono delle novità a riguardo per cercare di avere un futuro dignitoso per un uomo della sua età. Aggiungo che non avverte nessun dolore. Solo impossibilità di movimento. La diagnosi è avvenuta dopo sette giorni di ricovero ospedaliero.
Grazie a tutti
[#1]
Caro Utente
immagino Lei faccia riferimento alla malattia di Charcot Marie Tooth, una malattia degenerativa del nervo periferico che colpisce soprattutto gli arti inferiori determinando atrofia e alterazioni muscoloscheletriche di cui la più tipica è il piede cavo. Purtroppo non sono disponibili terapie farmacologiche in grado di guarire la malattia, ma il consiglio che posso darLe è di valutare assieme ai medici che la seguono e ai fisiatri se possibile utilizzare delle ortesi o dei trattamenti di chirurgia funzionale per permettere di preservare il più a lungo possibile la deambulazione e migliorare la qualità e la velocità del passo.
immagino Lei faccia riferimento alla malattia di Charcot Marie Tooth, una malattia degenerativa del nervo periferico che colpisce soprattutto gli arti inferiori determinando atrofia e alterazioni muscoloscheletriche di cui la più tipica è il piede cavo. Purtroppo non sono disponibili terapie farmacologiche in grado di guarire la malattia, ma il consiglio che posso darLe è di valutare assieme ai medici che la seguono e ai fisiatri se possibile utilizzare delle ortesi o dei trattamenti di chirurgia funzionale per permettere di preservare il più a lungo possibile la deambulazione e migliorare la qualità e la velocità del passo.
cordiali saluti
Dr. Rosario Vecchio
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.2k visite dal 02/12/2010.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.