Cefalee, stanchezza perenne, a letto da 4 mesi
Carissimo Medico,
da 14 anni soffro di cefalea tensiva ed emicrania, naturalmente ho provato di tutto, compreso psicoterapia e terapie con farmaci sia ansiolitici che antidepressivi, ma mai niente è migliorato. Inizialmente gli attacchi erano mensili, poi settimanali, poi più volte a settimana. Nel 2003 erano quasi giornalieri di media intensità e una o due volte a settimana di forte intensità. Durante il ciclo spesso ero costretta a ricorrere alle cure del pronto soccorso. Nel 2003 dopo essere stata snobbata dal centro cefalee di sassari sono andata a Roma, li mi è stata prescritta la Cinnarizina con terapia di 20 giorni di carico e 10 di scarico. Incredibilmente sono migliorata nel giro di 6 mesi e ho passato i due anni migliori della mia vita; tanto che ho sospeso antidepressivi, ansiolitici e sono diventata una persona normale senza mal di testa, senz'ansia e sempre allegra e con grande energia. Poi non so neanche io perchè, sono stata stupida, ho iniziato ad adeguare i periodi di carico scarico del farmaco con l'andamento dei mesi, e quindi a prenderlo male o certe volte a non prenderlo magari per uno o due giorni. Sono stata comunque bene per un altro anno, poi i m.d.t. sono ricominciati, pian piano. Ho ricominciato a prendere la Cinnarizina bene, ma ho continuato a peggiorare. Scusatemi per questa lunga premessa.
Ora le mie condizioni sono terribili. Tant'è che è mio marito che deve scrivere queste parole perchè io non riesco a farlo bene.
Da circa 4 mesi sono costretta a letto da M.D.T. giornalieri di media o forte intensità e da una stanchezza debilitante. Se cerco di alzarmi per fare anche le cose più semplici, MDT e vertigini aumentano costringendomi a maledire il momento in cui ho deciso di alzarmi. FANS, triptani, analgesici (ne prendo circa 15-20 dosi mensili) e quant'altro mi hanno dato, non mi fanno niente o mi alleviano il dolore in maniera blanda. Neanche al pronto soccorso riescono più a farmelo passare del tutto. Al centro cefalee di sassari mi stanno ora facendo seguire questa terapia: Flunarizina 5mg la sera; xanax 15 goccie 3 volte al giorno. mi hanno detto che starò meglio in un paio di settimane. Secondo lei è possibile? Io sono disperata, la mia vita in questo momento, sempre a letto con mal di testa è impossibile.
Vi ringrazio in anticipo.
da 14 anni soffro di cefalea tensiva ed emicrania, naturalmente ho provato di tutto, compreso psicoterapia e terapie con farmaci sia ansiolitici che antidepressivi, ma mai niente è migliorato. Inizialmente gli attacchi erano mensili, poi settimanali, poi più volte a settimana. Nel 2003 erano quasi giornalieri di media intensità e una o due volte a settimana di forte intensità. Durante il ciclo spesso ero costretta a ricorrere alle cure del pronto soccorso. Nel 2003 dopo essere stata snobbata dal centro cefalee di sassari sono andata a Roma, li mi è stata prescritta la Cinnarizina con terapia di 20 giorni di carico e 10 di scarico. Incredibilmente sono migliorata nel giro di 6 mesi e ho passato i due anni migliori della mia vita; tanto che ho sospeso antidepressivi, ansiolitici e sono diventata una persona normale senza mal di testa, senz'ansia e sempre allegra e con grande energia. Poi non so neanche io perchè, sono stata stupida, ho iniziato ad adeguare i periodi di carico scarico del farmaco con l'andamento dei mesi, e quindi a prenderlo male o certe volte a non prenderlo magari per uno o due giorni. Sono stata comunque bene per un altro anno, poi i m.d.t. sono ricominciati, pian piano. Ho ricominciato a prendere la Cinnarizina bene, ma ho continuato a peggiorare. Scusatemi per questa lunga premessa.
Ora le mie condizioni sono terribili. Tant'è che è mio marito che deve scrivere queste parole perchè io non riesco a farlo bene.
Da circa 4 mesi sono costretta a letto da M.D.T. giornalieri di media o forte intensità e da una stanchezza debilitante. Se cerco di alzarmi per fare anche le cose più semplici, MDT e vertigini aumentano costringendomi a maledire il momento in cui ho deciso di alzarmi. FANS, triptani, analgesici (ne prendo circa 15-20 dosi mensili) e quant'altro mi hanno dato, non mi fanno niente o mi alleviano il dolore in maniera blanda. Neanche al pronto soccorso riescono più a farmelo passare del tutto. Al centro cefalee di sassari mi stanno ora facendo seguire questa terapia: Flunarizina 5mg la sera; xanax 15 goccie 3 volte al giorno. mi hanno detto che starò meglio in un paio di settimane. Secondo lei è possibile? Io sono disperata, la mia vita in questo momento, sempre a letto con mal di testa è impossibile.
Vi ringrazio in anticipo.
[#1]
Gentiel utente,
considerato che il rapporto avuto con il Centro di Sassarinon è stato tra i più rosei, nel caso la terapia non avesse successi a breve le consiglierei di ripresentarsi al Centro di Roma, dove pare abbia avuto più benefici.
D'altra parte è importante che in ogni caso segue correttamente le indicazioni suggerite e non improvvisi terapie autonomamente.
Cordialmente
considerato che il rapporto avuto con il Centro di Sassarinon è stato tra i più rosei, nel caso la terapia non avesse successi a breve le consiglierei di ripresentarsi al Centro di Roma, dove pare abbia avuto più benefici.
D'altra parte è importante che in ogni caso segue correttamente le indicazioni suggerite e non improvvisi terapie autonomamente.
Cordialmente
Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com
[#2]
Cara Signora,
Un problema che si può osservare in alcuni soggetti affetti da emicrania è rappresentato dalla possibilità di sviluppare una cefalea cronica quotidiana, in qualche caso favorita da un abuso di analgesici o triptani. In questi casi è necessario in primo luogo effettuare un esame neurologico completo e successivamente instaurare un trattamento con farmaci di prevenzione della cefalea per cicli di 4-6 mesi o più a lungo. In determinati casi è necessario individuare una associazione di due o più farmaci di profilassi, previa valutazione di controindicazioni ed eventuali effetti collaterali. E' bene precisare, tuttavia, che una "cefalea cronica da abuso di analgesici" non risponde ai trattamenti di profilassi senza una preliminare sospensione degli analgesici. Pertanto è necessario sospendere in modo subitaneo o graduale i farmaci di abuso, preferibilmente in ambiente ospedaliero ed iniziare, nel contempo, una adeguata profilassi farmacologica.
Per quanto riguarda la Flunarizina, si tratta di un medicinale efficace nella profilassi delle emicranie; tuttavia è necessario rispettare le modalità di assunzione previste nel foglietto illustrativo ed attendere un sufficiente periodo di tempo prima di evidenziare un valido effetto terapeutico. Infine vorrei aggiungere che per la profilassi farmacologica in determinati soggetti affetti da emicranie disabilitanti è possibile utilizzare, previa specifica prescrizione specialistica, antiepilettici di nuova generazione.
Cordiali saluti ed auguri.
DOTT. MASSIMO MUCIACCIA
Specialista in Neurologia
Dirigente Medico ASL BARI
www.medicitalia.it/massimo.muciaccia
Un problema che si può osservare in alcuni soggetti affetti da emicrania è rappresentato dalla possibilità di sviluppare una cefalea cronica quotidiana, in qualche caso favorita da un abuso di analgesici o triptani. In questi casi è necessario in primo luogo effettuare un esame neurologico completo e successivamente instaurare un trattamento con farmaci di prevenzione della cefalea per cicli di 4-6 mesi o più a lungo. In determinati casi è necessario individuare una associazione di due o più farmaci di profilassi, previa valutazione di controindicazioni ed eventuali effetti collaterali. E' bene precisare, tuttavia, che una "cefalea cronica da abuso di analgesici" non risponde ai trattamenti di profilassi senza una preliminare sospensione degli analgesici. Pertanto è necessario sospendere in modo subitaneo o graduale i farmaci di abuso, preferibilmente in ambiente ospedaliero ed iniziare, nel contempo, una adeguata profilassi farmacologica.
Per quanto riguarda la Flunarizina, si tratta di un medicinale efficace nella profilassi delle emicranie; tuttavia è necessario rispettare le modalità di assunzione previste nel foglietto illustrativo ed attendere un sufficiente periodo di tempo prima di evidenziare un valido effetto terapeutico. Infine vorrei aggiungere che per la profilassi farmacologica in determinati soggetti affetti da emicranie disabilitanti è possibile utilizzare, previa specifica prescrizione specialistica, antiepilettici di nuova generazione.
Cordiali saluti ed auguri.
DOTT. MASSIMO MUCIACCIA
Specialista in Neurologia
Dirigente Medico ASL BARI
www.medicitalia.it/massimo.muciaccia
DOTT. MASSIMO MUCIACCIA
SPECIALISTA IN NEUROLOGIA
ASL BARI
[#3]
Utente
Innanzitutto vi ringrazio della risposta così rapida.
Seguirò le vostre indicazioni e quelle del mio attuale medico curante, e nel caso non incontrassi miglioramenti chiederò ancora consiglio.
Per quanto riguarda l'abuso di farmaci, anche io ci avevo pensato. Sono molto precisa nel tenere conto dei farmaci che prendo,
e compreso quello che mi fanno al pronto soccorso (mi capita di doverci andare mediamente una volta al mese) vado da minimi di 15 a massimi di 18 dosi mensili, di generalmente fans e triptani (molto raramente triptani si parla di 1 o 2 dosi mensili). Il mal di testa è perennemente medio o quasi forte ogni giorno, solo la sera diminuisce diventando leggero. Io prendo qualcosa solo quando diventa insopportabile, e quindi mi capitano anche 7 o 10 giorni senza che ne faccia uso (magari in quei giorni le cefalee sono leggere); oppure 3 o 4 giorni che ne prendo magari uno o due al giorno.
Secondo voi è possibile che con queste dosi il mio organismo abbia instaurato una cefalea cronica da abuso?
Avendo io cura di prendere qualcosa solo quando strettamente indispensabile, che consiglio mi potreste dare per ridurre o eliminare l'uso di queste medicine?
Grazie moltissime per l'attenzione dimostrata.
Saluti
Seguirò le vostre indicazioni e quelle del mio attuale medico curante, e nel caso non incontrassi miglioramenti chiederò ancora consiglio.
Per quanto riguarda l'abuso di farmaci, anche io ci avevo pensato. Sono molto precisa nel tenere conto dei farmaci che prendo,
e compreso quello che mi fanno al pronto soccorso (mi capita di doverci andare mediamente una volta al mese) vado da minimi di 15 a massimi di 18 dosi mensili, di generalmente fans e triptani (molto raramente triptani si parla di 1 o 2 dosi mensili). Il mal di testa è perennemente medio o quasi forte ogni giorno, solo la sera diminuisce diventando leggero. Io prendo qualcosa solo quando diventa insopportabile, e quindi mi capitano anche 7 o 10 giorni senza che ne faccia uso (magari in quei giorni le cefalee sono leggere); oppure 3 o 4 giorni che ne prendo magari uno o due al giorno.
Secondo voi è possibile che con queste dosi il mio organismo abbia instaurato una cefalea cronica da abuso?
Avendo io cura di prendere qualcosa solo quando strettamente indispensabile, che consiglio mi potreste dare per ridurre o eliminare l'uso di queste medicine?
Grazie moltissime per l'attenzione dimostrata.
Saluti
[#4]
Cara Signora,
La cefalea cronica da abuso si può manifestare anche con 15 assunzioni al mese di analgesici o triptani. E' ovvio che non tutte le cefalee croniche dipendono da questo meccanismo, tuttavia è necessario considerare tale possibilità. Indubbiamente è difficile sopportare il dolore delle crisi cefalgiche; per tale motivo, nei soggetti con più di 4 crisi emicraniche al mese, è necessario instaurare un efficace trattamento di prevenzione della cefalea che possa determinare una riduzione della frequenza e intensità degli attacchi emicranici e nel contempo favorire una minore assunzione di analgesici e triptani.
Inoltre è consigliabile attuare alcune semplici regole che possono ridurre frequenza ed intensità delle crisi indipendentemente dalle terapie farmacologiche:
1) evitare lo stress psico-fisico e regolarizzare il ciclo sonno-veglia;
2) eseguire esercizi di rilassamento muscolare;
3) limitare la assunzione di bevande alcoliche (in particolare il vino rosso);
4) evitare determinati alimenti quali cioccolato, formaggi stagionati, cibi inscatolati ed alimenti con conservanti (nitriti, nitrati, glutammato);
5) effettuare una modica attività sportiva aerobica (ad es. jogging).
Cordiali saluti.
DOTT. MASSIMO MUCIACCIA
Specialista in Neurologia
Dirigente Medico ASL BARI
www.medicitalia.it/massimo.muciaccia
La cefalea cronica da abuso si può manifestare anche con 15 assunzioni al mese di analgesici o triptani. E' ovvio che non tutte le cefalee croniche dipendono da questo meccanismo, tuttavia è necessario considerare tale possibilità. Indubbiamente è difficile sopportare il dolore delle crisi cefalgiche; per tale motivo, nei soggetti con più di 4 crisi emicraniche al mese, è necessario instaurare un efficace trattamento di prevenzione della cefalea che possa determinare una riduzione della frequenza e intensità degli attacchi emicranici e nel contempo favorire una minore assunzione di analgesici e triptani.
Inoltre è consigliabile attuare alcune semplici regole che possono ridurre frequenza ed intensità delle crisi indipendentemente dalle terapie farmacologiche:
1) evitare lo stress psico-fisico e regolarizzare il ciclo sonno-veglia;
2) eseguire esercizi di rilassamento muscolare;
3) limitare la assunzione di bevande alcoliche (in particolare il vino rosso);
4) evitare determinati alimenti quali cioccolato, formaggi stagionati, cibi inscatolati ed alimenti con conservanti (nitriti, nitrati, glutammato);
5) effettuare una modica attività sportiva aerobica (ad es. jogging).
Cordiali saluti.
DOTT. MASSIMO MUCIACCIA
Specialista in Neurologia
Dirigente Medico ASL BARI
www.medicitalia.it/massimo.muciaccia
[#5]
concordo con quanto hanno segnalato i colleghi; nel suo caso probabilmente sarà necessario attendere del tempo, prima di vedere risultati soddisfacenti; segua terapie e prescrizioni, anche quando le possano sembrare non efficaci; inoltre, quando starà meglio... segua ancor più il "follow-up", per evitare o limitare le recidive; un dettaglio: assume la pillola?
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 8.2k visite dal 09/09/2007.
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Approfondimento su Cefalea
Cefalea è il termine che descrive tutte le diverse forme di mal di testa: sintomi, cause, diagnosi e terapie possibili per le cefalee primarie e secondarie.