Di 29 anni ,che ha perso il papa' di 54 anni ,10 giorni fa per emorragia cerebrale
Gentilissimi dottori sono un ragazzo di 29 anni ,che ha perso il papa' di 54 anni ,10 giorni fa per emorragia cerebrale.Inizio' tutto cosi.Presupposto,papa' era in cura anticoagulante in quanto portatore di valvola meccanica.
Lo portiamo alle 18 di un giorno al pronto soccorso di un'azienda ospedaliera di un piccolo paese ,dove abitiamo,per forte mal di testa.Da una Tac gli viene riscontrato una piccola emorragia celebrale con macchie sparse.Visto che in quel ps/ospedale non vi e' reparto di neurologia e non vi era nessun neurologo di servizio viene mandato in autombulanza in un altro ps di un grande ospedale ( a 40 km)per un consulto neurologico.
Arrivati li,il neurologo dopo aver visto la tac lo rimando' indietro dicendo che non necessitava di ricovero nel loro reparto di neurologia ma poteva stare in osservazione nell'altro ospedale (a 40 km) nel reparto di medicina generico.Cosi fu e alle 2 di notte papa' fu ricoverato.Dopo un ora mio padre inizio' a lamentarsi per forti mal di testa e il medico di guardia gli diede degli antidolorifici (con flebo) che fecero si che papa' dormisse tutta la notte.Il giorno dopo verso le 11.30 vomito',aveva nausea e continuava a lamentarsi per forti mal di testa.Venne l'infermiera e gli fece un'altra puntura per alleviare questi suoi sintomi.Dormi' tutto il pomeriggio e verso le 18 iniziai a preoccuparmi per le sue ondizioni e richiamai l'attenzione del medico che a quel punto dispose una tac d'urgenza.Esito della tac emorragia celebrale estesa con ematoma.Fu trasportato' d'urgenza nell'altro ospedale (a 40 km) per intervento neurochirurgico urgente.Dopo l'intervento il mio papa' e' rimasto in rianimazione,ma durante tale degenza e' subentrata un'infezione che lo porto' alla morte nel giro di 4 giorni (febbre a 40.5 e non urinava piu')..E' stata disposta dall'ospedale l' autopsia sulla salma di mio padre,penso appunto per chiarire la tipologia di infezione sopraggiunta in reparto di rianimazione.Le domande che adesso io chiedo a voi sono le seguenti.
1) Perche' il neurologo che ha fatto il consulto non ha disposto il ricovero in osservazione in neurologia ma lo ha rimandato a 40 km nel reparto generico di medicina? Ricordo che il mio papa' era un paziente a rischio in terapia anticoagulante.
2) Perche' ai mal di testa di mio padre (durante la degenza in medicina) non gli e' stata fatta subito una tac ??? anziche' dargli deglli antidolorifici.
Ringrazio anticipatamente ai medici che vorranno darmi qualche parere sulla mia triste storia.
Lo portiamo alle 18 di un giorno al pronto soccorso di un'azienda ospedaliera di un piccolo paese ,dove abitiamo,per forte mal di testa.Da una Tac gli viene riscontrato una piccola emorragia celebrale con macchie sparse.Visto che in quel ps/ospedale non vi e' reparto di neurologia e non vi era nessun neurologo di servizio viene mandato in autombulanza in un altro ps di un grande ospedale ( a 40 km)per un consulto neurologico.
Arrivati li,il neurologo dopo aver visto la tac lo rimando' indietro dicendo che non necessitava di ricovero nel loro reparto di neurologia ma poteva stare in osservazione nell'altro ospedale (a 40 km) nel reparto di medicina generico.Cosi fu e alle 2 di notte papa' fu ricoverato.Dopo un ora mio padre inizio' a lamentarsi per forti mal di testa e il medico di guardia gli diede degli antidolorifici (con flebo) che fecero si che papa' dormisse tutta la notte.Il giorno dopo verso le 11.30 vomito',aveva nausea e continuava a lamentarsi per forti mal di testa.Venne l'infermiera e gli fece un'altra puntura per alleviare questi suoi sintomi.Dormi' tutto il pomeriggio e verso le 18 iniziai a preoccuparmi per le sue ondizioni e richiamai l'attenzione del medico che a quel punto dispose una tac d'urgenza.Esito della tac emorragia celebrale estesa con ematoma.Fu trasportato' d'urgenza nell'altro ospedale (a 40 km) per intervento neurochirurgico urgente.Dopo l'intervento il mio papa' e' rimasto in rianimazione,ma durante tale degenza e' subentrata un'infezione che lo porto' alla morte nel giro di 4 giorni (febbre a 40.5 e non urinava piu')..E' stata disposta dall'ospedale l' autopsia sulla salma di mio padre,penso appunto per chiarire la tipologia di infezione sopraggiunta in reparto di rianimazione.Le domande che adesso io chiedo a voi sono le seguenti.
1) Perche' il neurologo che ha fatto il consulto non ha disposto il ricovero in osservazione in neurologia ma lo ha rimandato a 40 km nel reparto generico di medicina? Ricordo che il mio papa' era un paziente a rischio in terapia anticoagulante.
2) Perche' ai mal di testa di mio padre (durante la degenza in medicina) non gli e' stata fatta subito una tac ??? anziche' dargli deglli antidolorifici.
Ringrazio anticipatamente ai medici che vorranno darmi qualche parere sulla mia triste storia.
[#1]
Gentile Utente,
in questo triste momento Le do tutta la mia sincera solidarietà. Sono momenti difficili soprattutto quando resta il dubbio che si sarebbe potuto fare qualcosa e non si è fatto, capisco che è terribile.
Comunque non pensi che il collega o i colleghi che hanno seguito papà abbiano preso le decisioni che Lei descrive, con superficialità. Le assicuro che nessun medico vuole perdere un paziente. Probabilmente si saranno verificate delle circostanze impreviste a cui non si è potuto porre rimedio. Le mie sono soltanto delle ipotesi possibili, non avendo la situazione sotto mano, per il resto, come Lei ben capisce, non potrei rispondere alle Sue domande, è proprio impossibile.
Le rinnovo le mie condoglianze e Le assicuro che Le sono sinceramente vicino.
Cordiali saluti
in questo triste momento Le do tutta la mia sincera solidarietà. Sono momenti difficili soprattutto quando resta il dubbio che si sarebbe potuto fare qualcosa e non si è fatto, capisco che è terribile.
Comunque non pensi che il collega o i colleghi che hanno seguito papà abbiano preso le decisioni che Lei descrive, con superficialità. Le assicuro che nessun medico vuole perdere un paziente. Probabilmente si saranno verificate delle circostanze impreviste a cui non si è potuto porre rimedio. Le mie sono soltanto delle ipotesi possibili, non avendo la situazione sotto mano, per il resto, come Lei ben capisce, non potrei rispondere alle Sue domande, è proprio impossibile.
Le rinnovo le mie condoglianze e Le assicuro che Le sono sinceramente vicino.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#3]
Gentile Utente,
se mi fossi trovato al posto del collega avrei avuto molti elementi utili in più per prendere una decisione mirata, elementi che purtroppo non posso avere e pertanto non posso esprimere un giudizio e questo mi rammarica molto.
Cordialmente
se mi fossi trovato al posto del collega avrei avuto molti elementi utili in più per prendere una decisione mirata, elementi che purtroppo non posso avere e pertanto non posso esprimere un giudizio e questo mi rammarica molto.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.3k visite dal 28/11/2010.
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