Ansia provocata da persistente cervicale con aumento dei battiti e pressione arteriosa
Gentile dottore, ho 33 anni e da circa un mese ho dei disturbi di cefalea muscolo tensiva,di sbandamenti o vertigini che mi accompagnano per tutta la giornata.Stati di ansia e dolori al collo che arrivano solo d'inverno ormai da parecchi anni .Sono stato ricoverato una settimana in una clinica della mia zona dove facevo tutti i controlli del caso compresa una risonanza dell'encefalo.All'uscita la diagnosi e' sofferenza vascolare alla capsula interna dx dove mi dicono che non c'entra nulla con gli sbandamenti che io ho quindi nulla di grave,ipertensione,ed una forte cervicoartrosi,e tutte le analisi del sangue come glicemia,azotemia,creatinina,uricemia,ves,na,k,ast,alt,alp,ggt,bilirubina,colesterolo,tricligeridi,pt,ptt,fibrinogeno,colinesterasi,cpk,tsh,fe,antitpo,ft3,ft4,psa,m.neo,fr,pcr,elettroliti,amilasi,lipasi,ldh sono normalissime.mi prescrivono irbersartan 300,mesoglicano 50 e tiocronal 600.premetto che la pressione si alza solo quando sono in ansia e precisamente la minima che non va oltre i 90-95,non convinto di questa drastica cura ipertensiva mi reco da un neurologo primario di un ospedale dove vedendo tutti i risultati e analisi del tutto normali mi invita a sospendere la cura ipertensiva che invece sostituisce con una cura con xanax 0,25 2 volte die e cipranex 1/2 cps per 5 giorni ed a seguire 1 cps die,e in piu' una buona fisioterapia per la cervicale,praticamente dice che i muscoli cervicali comprimono alcuni vasi e il tutto si amplifica dalla mia ansia causandomi anche tachicardia e conseguente aumento leggero della pressione.la mia domanda e' trova giusta questa cura per la mia situazione?sicuro di una vostra pronta risposta la ringrazio.
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Gentile Utente,
premesso che dei medici che l'hanno visitata hanno dato due valutazioni diverse del problema, noi che operiamo al "buio" siamo totalmente svantaggiati circa l'interpretazione da dare al Suo caso clinico. Il neurologo ha valutato una sindrome ansiosa che determina una contrattura muscolare alla regione cervicale.
Faccia questa terapia (tenendo sotto controllo la pressione arteriosa) per valutare gli eventuali benefici che Le potrà dare. Tra un anno magari potrebbe ripetere la RM encefalica.
Cordiali saluti
premesso che dei medici che l'hanno visitata hanno dato due valutazioni diverse del problema, noi che operiamo al "buio" siamo totalmente svantaggiati circa l'interpretazione da dare al Suo caso clinico. Il neurologo ha valutato una sindrome ansiosa che determina una contrattura muscolare alla regione cervicale.
Faccia questa terapia (tenendo sotto controllo la pressione arteriosa) per valutare gli eventuali benefici che Le potrà dare. Tra un anno magari potrebbe ripetere la RM encefalica.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 32.6k visite dal 17/11/2010.
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