Sindrome vertiginosa
Gent.mo Dottore, poco più di un mese fa ho avuto una sindrome vertiginosa violenta con vomito continuo,impossibilità a stare in piedi, nistagmo (come se fossi su una giostra. Il tutto è successo improvvisamente quando stavo facendo le mie attività quotidiane ed ho cominciato a sbandare e sbattere contro i mobili poi forte nausea e vomito ma non ricordo più niente di quel pomeriggio d'inferno. Sono stata ricoverata in OTORINO alcuni giorni e mi è stato somministrato antibiotico e cortisone poi,a domicilio Vertiserc compresse 24 mg (1x2 volte al dì per 15 giorni).Ho effettuato controllo audiometrico e ABR con risultati nella norma. I sintomi della sindrome vertiginosa si sono attenuati solo dopo 23 giorni dal primo episodio. Ho fatto una RMN con contrasto e l’esito dice quanto segue:
Lo studio dell’encefalo documenta la presenza in sede cortico-sottocorticale temporale destra di alterazione di segnale, ad intensità simil liquorale in tutte le sequenze,priva di restrizione della diffusività nelle sequenze pesate in DWI,che determina appianamento dei solchi corticali con iperintensità limitrofa corticale nelle sequenze a lungo TR. Il reperto descritto è da riferire in prima ipotesi a cavità poro encefalica con gliosi reattiva perilesionale.Utile raccordo clinico-anamnestico e a giudizio del curante controlli nel tempo.
Sono presenti inoltre minute alterazioni di segnale in sede cortico-sottocorticale parietale destra e paratrigonale sinistra,iperintense nelle sequenze a lungo TR da riferire ad esiti gliotico-ischemici.Regolare l’ampiezza del sistema ventricolare e degli spazi sub aracnoidei della volta e delle cisterne della base.
Strutture della linea mediana in asse.
Lo studio dell’angolo ponto-cerebellare non documenta lesioni espansive a livello delle cisterne degli angoli ponto-cerebellari.A tale livello sono regolarmente rappresentati i pacchetti stato-acustico-faciali, sia nel tratto ci sternale che intrameatale; l’arteria cerebellare antero-inferiore (AICA) di sinistra,sembra entrare nel primo tratto del canale acustico interno effettuando un loop sul pacchetto stato acustico omolaterale.
Il reperto potrebbe essere compatibile con conflitto neuro-vascolare.
Ho in programma un esame OTO-VESTIBOLARE e VISITA NEUROLOGICA,ma desidererei tanto avere un suo parere perché ho un mare di dubbi e vorrei sapere se a Novara, dove vivo,ci sono specializzazioni per la cura del mio problema.
Ho 50 anni e 34 anni fa ho avuto un'emorragia celebrale causa incidente stradale.
Ringrazio e porgo distinti saluti.
Lo studio dell’encefalo documenta la presenza in sede cortico-sottocorticale temporale destra di alterazione di segnale, ad intensità simil liquorale in tutte le sequenze,priva di restrizione della diffusività nelle sequenze pesate in DWI,che determina appianamento dei solchi corticali con iperintensità limitrofa corticale nelle sequenze a lungo TR. Il reperto descritto è da riferire in prima ipotesi a cavità poro encefalica con gliosi reattiva perilesionale.Utile raccordo clinico-anamnestico e a giudizio del curante controlli nel tempo.
Sono presenti inoltre minute alterazioni di segnale in sede cortico-sottocorticale parietale destra e paratrigonale sinistra,iperintense nelle sequenze a lungo TR da riferire ad esiti gliotico-ischemici.Regolare l’ampiezza del sistema ventricolare e degli spazi sub aracnoidei della volta e delle cisterne della base.
Strutture della linea mediana in asse.
Lo studio dell’angolo ponto-cerebellare non documenta lesioni espansive a livello delle cisterne degli angoli ponto-cerebellari.A tale livello sono regolarmente rappresentati i pacchetti stato-acustico-faciali, sia nel tratto ci sternale che intrameatale; l’arteria cerebellare antero-inferiore (AICA) di sinistra,sembra entrare nel primo tratto del canale acustico interno effettuando un loop sul pacchetto stato acustico omolaterale.
Il reperto potrebbe essere compatibile con conflitto neuro-vascolare.
Ho in programma un esame OTO-VESTIBOLARE e VISITA NEUROLOGICA,ma desidererei tanto avere un suo parere perché ho un mare di dubbi e vorrei sapere se a Novara, dove vivo,ci sono specializzazioni per la cura del mio problema.
Ho 50 anni e 34 anni fa ho avuto un'emorragia celebrale causa incidente stradale.
Ringrazio e porgo distinti saluti.
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Gentile Utente,
la cavità poronencefalica descritta nel referto potrebbe essere un'esito del trauma cranico occorso qualche anno fa. Le altre piccole alterazioni di segnale descritte nel referto di RM proprio a ridosso della corteccia cerebrale presuppongono una valutazione neurologica ed uno screening completo alla ricerca di eventuali fattori di rischio vascolare. Inoltre, il conflitto neurovascolare descritto nel referto va valutato sempre dal collega neurologo alla luce del disturbo vertiginoso che Le è capitato di recente.
la cavità poronencefalica descritta nel referto potrebbe essere un'esito del trauma cranico occorso qualche anno fa. Le altre piccole alterazioni di segnale descritte nel referto di RM proprio a ridosso della corteccia cerebrale presuppongono una valutazione neurologica ed uno screening completo alla ricerca di eventuali fattori di rischio vascolare. Inoltre, il conflitto neurovascolare descritto nel referto va valutato sempre dal collega neurologo alla luce del disturbo vertiginoso che Le è capitato di recente.
cordiali saluti
Dr. Rosario Vecchio
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5k visite dal 09/11/2010.
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