Una gravie emilegia destra, mia padre anni 64,

salve ho 33 anni e da settembre soffro di emicrania, premetto che mia madre, 65 aani , a maggio 2009 a avuto un ICTUS EMORRAGGICO e ha una gravie emilegia destra, mia padre anni 64, a luglio 2010 ha avuto una TIA e mio fratello, anni 31, ha una angioma, una anomali venosa.
ho fatto un RM ENCEFALO e questo è il rferto:
" minime alterazioni flogistiche alla mucosa del seno mascellare dx, ipertrofia della mucosa dei turbinati inferiori, d'ambo i lati.
Il sistema ventricolo cisternale e gli spazi liquorali periencefalici sono nei limiti della normalità, non attuale sicura evidenza di alterazioni dell'intesità del segnale parenchinale, sia in sede sovra sia sotto il tentorio.
Pervietà delle strutture venose durali; non sicura evidenza di alterazioni del coefficiente di diffusione, a scansione dedicata."

Mi devo preoccupare?
grazie e saluti
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.9k 2.4k
Gentile Utente,

dalla RM encefalica, per quello che si legge nel referto, non c'è nulla di preoccupante. Magari potrebbe ripeterla a distanza di un anno.
E' stata rilevata soltanto la presenza di lieve sinusite ( minime alterazioni flogistiche alla mucosa del seno mascellare dx) ed un ispessimento della mucosa del naso (ipertrofia della mucosa dei turbinati inferiori, d'ambo i lati).
L'emicrania è stata diagnosticata da un neurologo?

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
SAlve la ringarzio molto della risposta
avrei un altro quesito che riguarda mia madre
Come avevo già detto il 13 maggio del 2009 ha avuto un ictus emorragico che a lasciato una grave emiplegia dx e un lieve problema cognitivo, la sua terapia fino al 30 settembre era PAROXETINA ore 8 , PANTOPRAZOLO ore 20 , CARDIOASPIRINA ore 13 e ENTUMIN 5 GG ore 20.
il 1 ottobre ci rechiamo all'ospedale perchè era molto agitata e in stato confusionale, iniziato una settimana prima ma poi peggiorato.
La prognosi è stata PSICOSI POST ICTUS, abbiamo iniziato una terapia con RISPERIDONE. Dopo 15 gg la situazione peggiorava, è aumentato lo stato confusionale, quasi permanente a su consiglio del medico abbiamo sospeso la cura con RISPERIDONE che abbiamo sostituito con RIVOTRIL.
La situazione è andata sembre peggirando e giovedi' 11 novembre ci siamo di nuovo recati all'opedale dove mia madre è tutt'ora ricoverata per un nuovo ICTUS EMORRAGICO che ha interessato la zona destra circa 4 cm , non posso essere più precisa perchè non ho l'esito della TAC. Il neurologo ha detto che non può datarlo con precisione che comunque riguarda la zona TEMPORALE ( cognitiva e emozionale), non ha lasciato danni agli arti di sx
Volevo sapere se è possibile che sia stato un sanguinamento lento iniziato quando ha avuto il peggioramento cognitivo?
grazie mille
saluti
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.9k 2.4k
Gentile Utente,

come Le ha detto il neurologo, non è possibile stabilire l'esordio dell'emorragia, teoricamente è possibile che sia avvenuta con il peggioramento cognitivo, ma non avremo mai conferma. In ogni caso non sarebbe molto importante stabilirne l'inizio, oggi sarebbe soltanto una curiosità.

PorgendoLe gli auguri per la mamma La saluto cordialmente
[#4]
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Salve
mia madre oggi è stata dimessa, questa e la terapia domiciliare

ENOXAPARINA 0,4 CC ALLA SERA
LANSOPRAZOLO 30 MMG ORE 8
QUETIPINA 25 MG 1 CPR ORE 20
LEVETIRACETAM 500 MG 1 ORE 8 1 ORE 20

Nonostante abbiamo avuto l' ictus prima del ricovero, il suo comportamento è molto diverso da prima del ricovero, è molto, forse troppo tranquilla, è sempre assopita e fa molta più fatica a esprimersi, dice solo si e no e non sempre risponde alle domande anche semplici sui suoi bisogni. Cosa ne bensa della terapia?

Grazie mille
Saluti
[#5]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.9k 2.4k
Gentile Utente,

questo stato di sopore potrebbe essere causato, oltre che dall'ictus, anche dalla terapia in atto e particolarmente dalla quietapina e dal Keppra. Forse in ospedale la mamma era agitata o aveva disturbi del sonno, per questo sarà stata prescritta la quetiapina. Se dovesse persistere questo stato ne parli col neurologo che segue la mamma.

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