Gli episodi hanno matematicamente intervalli
Salve,
vorrei sottoporvi il caso di mia madre 64 anni compiti, senza particolari problemi di salute.
Da qualche anno, gli capita di avere degli episodi di amnesia, fuori dai quali ritorna tutto normale, evidenzio che gli episodi hanno matematicamente intervalli di ca. un anno l'uno dall'altro e si ripresentato in periodi di forte stress.
Sottoposta a TAC nel mese di settembre 2009, l'esame svolto senza mezzo di contrasto non ha dato esito negativo, ovviamente anche gli esami ematici non hanno dato alcun esito saliente.
La scorsa settimana si è ripetuto lo stato confusionale, non sappiamo quanto sia durato, in quanto ne siamo venuti a conoscenza solo al mattino.
Ricoverata al PS, gli esami ematici non hanno dato risultati negativi, idem per l'ECG, dalla TAC stavolta il tecnico che ha eseguito l'esame ha tra virgolette e con punto interrogativo ha sancito la presenza di una atrofia celebrale.
Tra l'altro non hanno ritenuto idoneo riprorre l'esame Tac con mezzo di contrasto per approfondire la diagnosi rilevata.
Da quanto ho appreso pare che, le malattie neurodegenerative non hanno intervalli temporali così ampi.
Preciso anche che fuori dallo stato confusionale, ritorna praticamente a posto, ricordando sia il passato, che tutto il presente e sopratutto non dimenticando posto alle cose.
A tal fine chiedo: cosa sia potuto accadere ?
Possono essere questi episodi dei campanelli di allarme per l'Alhzaimer ?
vorrei sottoporvi il caso di mia madre 64 anni compiti, senza particolari problemi di salute.
Da qualche anno, gli capita di avere degli episodi di amnesia, fuori dai quali ritorna tutto normale, evidenzio che gli episodi hanno matematicamente intervalli di ca. un anno l'uno dall'altro e si ripresentato in periodi di forte stress.
Sottoposta a TAC nel mese di settembre 2009, l'esame svolto senza mezzo di contrasto non ha dato esito negativo, ovviamente anche gli esami ematici non hanno dato alcun esito saliente.
La scorsa settimana si è ripetuto lo stato confusionale, non sappiamo quanto sia durato, in quanto ne siamo venuti a conoscenza solo al mattino.
Ricoverata al PS, gli esami ematici non hanno dato risultati negativi, idem per l'ECG, dalla TAC stavolta il tecnico che ha eseguito l'esame ha tra virgolette e con punto interrogativo ha sancito la presenza di una atrofia celebrale.
Tra l'altro non hanno ritenuto idoneo riprorre l'esame Tac con mezzo di contrasto per approfondire la diagnosi rilevata.
Da quanto ho appreso pare che, le malattie neurodegenerative non hanno intervalli temporali così ampi.
Preciso anche che fuori dallo stato confusionale, ritorna praticamente a posto, ricordando sia il passato, che tutto il presente e sopratutto non dimenticando posto alle cose.
A tal fine chiedo: cosa sia potuto accadere ?
Possono essere questi episodi dei campanelli di allarme per l'Alhzaimer ?
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Dr. Antonio Ferraloro
Neurologo
76.9k 2.4k
Gentile Utente,
da quanto lei descrive, tali episodi sono molto rari e di breve durata. Generalmente nelle fasi iniziali delle demenze questi episodi sono molto più frequenti.
Teoricamente potrebbero essere anche delle ischemie transitorie. Le consiglierei di effettuare una visita neurologica presso un centro UVA (Unità Valutazione Alzheimer) per sottoporre la mamma a dei test neuropsicologici per una valutazione delle funzioni mentali. Anche una RM encefalica sarebbe utile da eseguire.
Cordiali saluti ed auguri
da quanto lei descrive, tali episodi sono molto rari e di breve durata. Generalmente nelle fasi iniziali delle demenze questi episodi sono molto più frequenti.
Teoricamente potrebbero essere anche delle ischemie transitorie. Le consiglierei di effettuare una visita neurologica presso un centro UVA (Unità Valutazione Alzheimer) per sottoporre la mamma a dei test neuropsicologici per una valutazione delle funzioni mentali. Anche una RM encefalica sarebbe utile da eseguire.
Cordiali saluti ed auguri
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 26/10/2010.
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