Fascicolazioni diffuse
Salve,sono un ragazzo di 33 anni che da febbraio 2010 ho fascicolazioni diffuse in tutto il corpo per la maggiore ai polpacci e piedi,ho fatto una visita neurologica a marzo il neurologo ha notato le fascicolazioni mi ha fatto fare analisi (cpk e della tiroide) risultato negativo.In aprile ho fatto un elettromiografia visto l'insistenza di queste fascicolazioni conclusini:segni di sofferenza stabile L4. Sofferenza di grado lieve del n.ulnare destro al gomito.Ho fatto un ciclo di mag2 di tre mesi 15gg al mese ma non è servito purtroppo a nulla.Contattato il mio medico curante mi ha consigliato il dosaggio degli elettroliti con esito negativo. Sono passati quindi 8 mesi ma le fascicolazioni sono ancora con me,chiedo cortesemente se potete darmi qualche consiglio in merito. Spero di essere stato chiaro e di aver fornito le informazioni necessarie per avere un consulto,vi ringrazio anticipatamente.
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Gentile Utente,
dalla Sua descrizione e dall'esito negativo di tutti gli esami effettuati si potrebbe propendere per una sindrome delle fascicolazioni benigne che potrebbe essere accentuata dall'ansia.
Il neurologo non Le ha prescritto nessuna terapia?
Cordiali saluti
dalla Sua descrizione e dall'esito negativo di tutti gli esami effettuati si potrebbe propendere per una sindrome delle fascicolazioni benigne che potrebbe essere accentuata dall'ansia.
Il neurologo non Le ha prescritto nessuna terapia?
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Buongiorno dottore,grazie per la risposta il neurologo non mi ha dato nessuna cura lei può suggerirmi qualcosa magari da comunicare eventualmente al mio medico curante,spero che ci sia qualche soluzione deve credermi sono alcune volte sono davvero insopportabili.La ringrazio anticipatamente
[#6]
Gentile Utente,mi associo al Dr.Ferraloro nella risposta.
Oltre ad una terapia farmacologica adeguata, per contenere e ridurre la sintomatologia, le suggerirei un colloquio con uno psicologo, con il quale comprendere i suoi sintomi.
Il suo corpo si sta esprimendo con i sintomi e, necessiata di essere ascoltato, decodificato, in modo da trasformare il disagio da corporeo a verbale.
Auguri affettuosi.
Oltre ad una terapia farmacologica adeguata, per contenere e ridurre la sintomatologia, le suggerirei un colloquio con uno psicologo, con il quale comprendere i suoi sintomi.
Il suo corpo si sta esprimendo con i sintomi e, necessiata di essere ascoltato, decodificato, in modo da trasformare il disagio da corporeo a verbale.
Auguri affettuosi.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3.9k visite dal 21/10/2010.
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