Esito tac cranio
Buongiorno Gent.mi Dottori, vorrei spiegazioni in merito all' esito della TC ENCEFALO di mio padre (Premetto che un anno fa ha subito un trauma cranico)
L' esame tc del cranio eseguito senza iniezione ev di mdc ha mostrato:
Esito vascolare ischemico si osserva a sede temporale polare e posteriore destra, cortico-sottocorticale; detta area determina dilatazione ex vacuo del sistema ventricolare omolaterale.
Accentuazione dell' ipodensita' della sostanza bianca periventricolare e dei centri semiovali da cerebropatia su base ipoperfusiva cronica.
Restante sistema ventricolare sopra-tentoriale dilatato, cosi come gli spazi sub-aracnoidei della volta e dalla base ( atrofia cortico-sottocorticale).
Quarto ventricolo in sede e normale.
Il suo medico curante (psichiatra) gli ha prescritto il medicinale "BRANIGEN",ovviamente a breve fara' una visita Neurologica.
Essendo ignorante nella materia,volevo solo conoscere l' esito della tac,visto che i miei genitori non hanno capito bene le spiegazioni del dottore.Vi ringrazio in anticipo e porgo i miei saluti!
L' esame tc del cranio eseguito senza iniezione ev di mdc ha mostrato:
Esito vascolare ischemico si osserva a sede temporale polare e posteriore destra, cortico-sottocorticale; detta area determina dilatazione ex vacuo del sistema ventricolare omolaterale.
Accentuazione dell' ipodensita' della sostanza bianca periventricolare e dei centri semiovali da cerebropatia su base ipoperfusiva cronica.
Restante sistema ventricolare sopra-tentoriale dilatato, cosi come gli spazi sub-aracnoidei della volta e dalla base ( atrofia cortico-sottocorticale).
Quarto ventricolo in sede e normale.
Il suo medico curante (psichiatra) gli ha prescritto il medicinale "BRANIGEN",ovviamente a breve fara' una visita Neurologica.
Essendo ignorante nella materia,volevo solo conoscere l' esito della tac,visto che i miei genitori non hanno capito bene le spiegazioni del dottore.Vi ringrazio in anticipo e porgo i miei saluti!
[#1]
Gentile Utente-
Significa che Suo padre ha avuto un ictus, un infarto al cervello.
Il farmaco prescritto e' un neuroprotettore, che agisce come antiossidante per proteggere le cellule del cervello dal deterioramento.
Significa che Suo padre ha avuto un ictus, un infarto al cervello.
Il farmaco prescritto e' un neuroprotettore, che agisce come antiossidante per proteggere le cellule del cervello dal deterioramento.
Dr. Eytan Raz
[#3]
Gentile Utente,
in alcuni casi l'ischemia cerebrale passa inosservata e viene rilevata occasionalmente alla TC o alla RM.
A Sua padre dovrebbe fare effettuare una visita neurologica per instaurare una terapia più adeguata. C'è anche un problema neuronale, di riduzione delle cellule nervose (atrofia cortico-sottocorticale).
Per quale motivo è stata effettuata la TC?
Cordiali saluti ed auguri
in alcuni casi l'ischemia cerebrale passa inosservata e viene rilevata occasionalmente alla TC o alla RM.
A Sua padre dovrebbe fare effettuare una visita neurologica per instaurare una terapia più adeguata. C'è anche un problema neuronale, di riduzione delle cellule nervose (atrofia cortico-sottocorticale).
Per quale motivo è stata effettuata la TC?
Cordiali saluti ed auguri
Dr. Antonio Ferraloro
[#4]
Utente
Ringrazio anche Lei per la risposta,comunque mio padre ha effettuata la TC perche' l' anno scorso ha subito un trauma cranico e quindi questa TC l' ha fatta per un semplice controllo. Un ultima cosa e scusatemi se sono trp ripetitiva, ma la riduzione delle cellule nervose, si ferma o e' continua.Inoltre ho dimenticato di scrivere che il medico gli ha prescritto anche l' uso dell' aspirina.In questi giorni ha la visita dal neurologo e penso che quest' ultimo sapra' dargli un accurata cura.Solo una cosa non riesco a capire puo' trattarsi solo di un "caso" analogo,oppure e' una malattia.Ringrazio ancora per la disponibilita'
[#5]
Gentile Utente,
quando parlavo di una terapia più adeguata mi riferivo soprattutto all'antiaggregante che ha prescritto il Suo medico (aspirina). Suo padre dovrebbe tenere sotto controllo pressione arteriosa, glicemia, colesterolo, fare attività fisica costante (se possibile) ed una dieta povera di grassi. Circa l'evoluzione dell'atrofia non è possibile stabilirla a priori, esistono comunque molti casi di atrofia cortico-sottocorticale che per anni non danno sintomatologia clinica e sono soltanto un reperto occasionale di indagini strumentali effettuate per altri motivi, come nel caso di Suo padre.
Può spiegarmi meglio questa frase? <<non riesco a capire puo' trattarsi solo di un "caso" analogo,oppure e' una malattia>>?
Cordialmente
quando parlavo di una terapia più adeguata mi riferivo soprattutto all'antiaggregante che ha prescritto il Suo medico (aspirina). Suo padre dovrebbe tenere sotto controllo pressione arteriosa, glicemia, colesterolo, fare attività fisica costante (se possibile) ed una dieta povera di grassi. Circa l'evoluzione dell'atrofia non è possibile stabilirla a priori, esistono comunque molti casi di atrofia cortico-sottocorticale che per anni non danno sintomatologia clinica e sono soltanto un reperto occasionale di indagini strumentali effettuate per altri motivi, come nel caso di Suo padre.
Può spiegarmi meglio questa frase? <<non riesco a capire puo' trattarsi solo di un "caso" analogo,oppure e' una malattia>>?
Cordialmente
[#6]
Utente
Mi scusi mi sono espressa male,in realta' mi riferivo al fatto se c'e' la possibilita' di avere un altro "infarto cerebrale" con conseguenze piu' gravi? .Un ultima cosa tutto cio' puo' essere un "residuo" dell' emoraggia cerebrale che ha subito mio padre un anno fa? Cmq la ringrazio infinitamente,ho avuto piu' spiegazioni online che da un dottore nella realta'.
[#7]
Gentile Utente,
l'antiaggregante purtroppo non previene totalmente la possibilità di recidiva dell'ischemia, infatti la prevenzione è soltanto parziale, per cui il rischio di un'altra ischemia resta ma diminuisce se vengono mantenuti nei limiti i parametri di cui Le parlavo nel post precedente. L'emorragia di cui parla è stata provocata dal trauma cranico?
l'antiaggregante purtroppo non previene totalmente la possibilità di recidiva dell'ischemia, infatti la prevenzione è soltanto parziale, per cui il rischio di un'altra ischemia resta ma diminuisce se vengono mantenuti nei limiti i parametri di cui Le parlavo nel post precedente. L'emorragia di cui parla è stata provocata dal trauma cranico?
[#8]
Utente
Salve Dottore,mi scusi se le rispondo solo ora,comunque si mio padre ha avuto un' emorragia cerebrale in seguito ad un trauma cranico. Le posso porgere un' ultima domanda? Mio padre ha fatto una visita neurologica e il neurologo gli ha prescritto il medicinale TOLEP 300g,essendo mio padre anche un epilettico.La cosa che mi insospettisce un po' e che mio padre prende gia' un altro medicinale GARDENALE.Il medicinale TOLEP non ha potenziali interazioni con il fenobarbitale? La ringrazio pe la sua cordiale disponibilita'
[#9]
Gentile Utente,
teoricamente potrebbe esserci interazione tra i due principi attivi dei farmaci da Lei menzionati ma in pratica a dosaggi medi ciò non dovrebbe accadere.
Immagino che il Gardenale sia da 100 mg (una cpr la sera), il Tolep 300 quante volte viene assunto?
Dopo il trauma cranico suo padre ha avuto altre crisi?
teoricamente potrebbe esserci interazione tra i due principi attivi dei farmaci da Lei menzionati ma in pratica a dosaggi medi ciò non dovrebbe accadere.
Immagino che il Gardenale sia da 100 mg (una cpr la sera), il Tolep 300 quante volte viene assunto?
Dopo il trauma cranico suo padre ha avuto altre crisi?
[#10]
Utente
Mio padre dopo il trauma ha avuto diverse crisi,devo ammettere pero' che sono 1ievi, nel senso che gli trema solo la mano sinistra,non sono eccessive e per questo che non riesco a capire questo doppio dosaggio,comunque il gardenale si una cpr la sera,mentre il Tolep una cpr alle 10 del mattino ed una alle 18:00 non le sembra un po' eccessivo? anche perche' alla prima visita gli ha prescritto solo l' aspirna,ora leggendo anche l' elettroencefalogrammo gli ha prescritto quest' ultimo medicinale.Non so ma ho qualche dubbi.
[#11]
Gentile Utente,
non abbia timore perchè l'associazione del gardenale col tolep è una delle più usate, io personalmente non ho mai avuto problemi nonostante la usi con una certa frequenza.
E poi 600mg di tolep non sono non è un dosaggio elevato.
Il fatto che le crisi siano state leggere non vuol dire nulla perchè se non si riducono c'è il rischio di una generalizzazione. Pertanto condivido la scelta terapeutica del Suo neurologo.
Dopo l'associazione dei due farmaci le crisi si sono ridotte o addirittura scomparse?
non abbia timore perchè l'associazione del gardenale col tolep è una delle più usate, io personalmente non ho mai avuto problemi nonostante la usi con una certa frequenza.
E poi 600mg di tolep non sono non è un dosaggio elevato.
Il fatto che le crisi siano state leggere non vuol dire nulla perchè se non si riducono c'è il rischio di una generalizzazione. Pertanto condivido la scelta terapeutica del Suo neurologo.
Dopo l'associazione dei due farmaci le crisi si sono ridotte o addirittura scomparse?
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 11.5k visite dal 05/10/2010.
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