Rmn, pev, pess: sclerosi multipla?
Da aprile soffro di vari disturbi che sono iniziati con un dolore trafittivo alla scapola destra e irradiazione di formicolii al braccio destro e alla parte destra del volto.
Dopo visita neurologica risultata negativa ho effettuato rmn cervico dorsale con mdc che ha evidenziato due protusioni erniarie a c4-c5 e c5- c6 che toccano leggermente la corda pre midollare.
Successivamente ho effettuato emg agli arti superiori che è risultata negativa.
Qualche giorno dopo (maggio) ho iniziato ad avere disturbi visivi come visione sfocata, scrotomi e diversa percezione dei colori. tali disturbi che si sono prolungati per circa una settimana con dolori oculari sono scomparsi a seguito di terapia cortisonica prescrittami dal neurologo.
Ho effettuato visita oculistica e esame del campo visivo risultati nella norma e l'oculista mi ha consigliato di fare i potenziali evocati visivi.
Ho effettuato rmn encefalo con mdc dove sono comparse "anomalie gliotiche nella sostanza bianche di carattere aspecifico attribuibili, in prima ipotesi a spazi perivascolari". Mi è stato spiegato che sono segni di nessun conto e che la risonanza è negativa.
Da circa 2 mesi avverto un formicolio continuo al piede sinistro che a volte si estende a tutta la gamba e ho effettuato emg agli arti inferiori risultata negativa.
Ho effettuato Pev e dei Pess e le conclusioni sono le seguenti:
Pev: Non reperti di significato patologico per stimolazione in OO sia con mire a 60' che a 30'.
Pess: Per stimolazione dei nn. Peroneo C. dx-sn aumento bilaterale della latenza onda P3a.
Mentre quelli visivi mi sembrano negativi quelli somatosensoriali non capisco cosa possano voler dire.
Ho visto che la latenza è di 36,01 ms al sinistro e di 31,92 ms al destro.
Mi piacerebbe avere un parere in merito alla rmn (può essere considerata negativa o quanto riscontrato potrebbe essere indice di qualcosa?) e ai pess (il grado di alterazione della latenza è lieve o grave, cosa potrebbero significare?).
Grazie per l’attenzione.
Dopo visita neurologica risultata negativa ho effettuato rmn cervico dorsale con mdc che ha evidenziato due protusioni erniarie a c4-c5 e c5- c6 che toccano leggermente la corda pre midollare.
Successivamente ho effettuato emg agli arti superiori che è risultata negativa.
Qualche giorno dopo (maggio) ho iniziato ad avere disturbi visivi come visione sfocata, scrotomi e diversa percezione dei colori. tali disturbi che si sono prolungati per circa una settimana con dolori oculari sono scomparsi a seguito di terapia cortisonica prescrittami dal neurologo.
Ho effettuato visita oculistica e esame del campo visivo risultati nella norma e l'oculista mi ha consigliato di fare i potenziali evocati visivi.
Ho effettuato rmn encefalo con mdc dove sono comparse "anomalie gliotiche nella sostanza bianche di carattere aspecifico attribuibili, in prima ipotesi a spazi perivascolari". Mi è stato spiegato che sono segni di nessun conto e che la risonanza è negativa.
Da circa 2 mesi avverto un formicolio continuo al piede sinistro che a volte si estende a tutta la gamba e ho effettuato emg agli arti inferiori risultata negativa.
Ho effettuato Pev e dei Pess e le conclusioni sono le seguenti:
Pev: Non reperti di significato patologico per stimolazione in OO sia con mire a 60' che a 30'.
Pess: Per stimolazione dei nn. Peroneo C. dx-sn aumento bilaterale della latenza onda P3a.
Mentre quelli visivi mi sembrano negativi quelli somatosensoriali non capisco cosa possano voler dire.
Ho visto che la latenza è di 36,01 ms al sinistro e di 31,92 ms al destro.
Mi piacerebbe avere un parere in merito alla rmn (può essere considerata negativa o quanto riscontrato potrebbe essere indice di qualcosa?) e ai pess (il grado di alterazione della latenza è lieve o grave, cosa potrebbero significare?).
Grazie per l’attenzione.
[#1]
Rispondo per la RM: il referto radiologico è piuttosto contradditorio.
"anomalie gliotiche nella sostanza bianche di carattere aspecifico attribuibili, in prima ipotesi a spazi perivascolari".
Se sono spazi perivascolari non possono essere anomalie gliotiche. Se sono anomalie gliotiche non possono essere spazi perivascolari.
Gli spazi perivascolari sono normali, le anomalie gliotiche sono patologiche.
Consiglio di far rivedere la RM a un neuroradiologo.
"anomalie gliotiche nella sostanza bianche di carattere aspecifico attribuibili, in prima ipotesi a spazi perivascolari".
Se sono spazi perivascolari non possono essere anomalie gliotiche. Se sono anomalie gliotiche non possono essere spazi perivascolari.
Gli spazi perivascolari sono normali, le anomalie gliotiche sono patologiche.
Consiglio di far rivedere la RM a un neuroradiologo.
Dr. Eytan Raz
[#3]
Una "Anomalia gliotica" è una cicatrice a livello del tessuto del cervello. Per stabilirne la causa bisogna vedere la loro morfologia, la localizzazione, e considerare l' associazione con la sintomatologia e con i reperti dell' esame obiettivo.
[#4]
Ex utente
Ho sentito un neurologo per la rmn che mi ha detto che sono zone puntiformi e sono più di una.
Mi ha detto che per la localizzazione e la grandezza (molto piccole) non sono correlabili a niente di particolare.
A suo avviso sono zone gliotiche che, secondo lui sono abbastanza comuni in soggetti sopra i 50 anni (io ne ho 33).
Mi ha detto che si tratta di cicatrici che non è possibile capire come si siano formate.
Mi ha anche detto che la localizzazione evidenzia che si trovano i prossimità degli spazi perivascolati della sostanza bianca.
A suo parere però si tratta di alterazioni perchè visibili anche nella risonanza Flair (spero di averla scritta bene).
Insomma non mi ha saputo dare risposte precise.
Ho chiesto apertamente se potrebbero essere imputabili a zone di demielinizzazione. Lui mi ha risposto che a suo parere no perche le zone demielinizzate sono più ampie.
Grazie ancora per l'interesse.
Mi ha detto che per la localizzazione e la grandezza (molto piccole) non sono correlabili a niente di particolare.
A suo avviso sono zone gliotiche che, secondo lui sono abbastanza comuni in soggetti sopra i 50 anni (io ne ho 33).
Mi ha detto che si tratta di cicatrici che non è possibile capire come si siano formate.
Mi ha anche detto che la localizzazione evidenzia che si trovano i prossimità degli spazi perivascolati della sostanza bianca.
A suo parere però si tratta di alterazioni perchè visibili anche nella risonanza Flair (spero di averla scritta bene).
Insomma non mi ha saputo dare risposte precise.
Ho chiesto apertamente se potrebbero essere imputabili a zone di demielinizzazione. Lui mi ha risposto che a suo parere no perche le zone demielinizzate sono più ampie.
Grazie ancora per l'interesse.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 7k visite dal 30/09/2010.
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