Non mi sveglio!!!!!
Buongiorno, mi chiamo Stefano ed ho 24 anni. Vorrei esporre un mio serio problema che interferisce SERIAMENTE nella mia vita socio-affettiva e socio-lavorativa. Ho un serio problema nello svegliarmi la mattina e nelle eccessive ore di sonno.
Ho avuto problemi alla nascita: complicazioni con l'utero ed hanno dovuto operare mia madre con parto cesareo, bevvi il liquido all'interno dell'utero.Mia madre partorì a 23 anni e nè lei nè mio padre hanno avuto problemi di tipo metabolici (ma entrambi i miei nonni materni sono diabetici). Da piccolo ho avuto problemi d'asma poi svaniti intorno ai 10/11 anni. Circa 3 anni fa ho avuto per un anno un'innalzamento dei trigliceridi poi tornato stabile grazie ad un'alimentazione più equilibrata. Ho sempre fatto sport. L'anno scorso sono stato volontariamente in cura da una psicologa dove ho praticato tirocinio di psicologia, colloquiando volontariamente per disturbi derivati da leggera ansia. Dall'MMPI-2 risultò una grave mancanza d'autostima, dove il test nella nota descrittiva riportava "sfiora il borderline", con il tempo l'ansia si è attenuata e riesco in parte a gestirla. Ho rifatto il test ad aprile 2010 e i valori sono tornati normali. Ho sempre avuto problemi di concentrazione e di attenzione prolungata, ma mai a livelli cronici. Mi sono diplomato normalmente e ora mi sto per laureare in psicologia, i miei voti hanno una media del 23.
Ho sempre sofferto fin da piccolissimo di leggerissima insonnia. Ho sempre impiegato almeno 60 minuti (circa) per addormentarmi. Svegliarmi non è mai stato un problema serio, fin l'ultimo anno di scuola superiore. Da allora ho difficoltà ad addormentarmi, ma sopratutto nello svegliarmi. Sono fuori ogni schema, un pomeriggio mi sono addormentato in spiaggia, e dopo un gavettone sono rimasto a dormire senza muovere ciglio. Mia madre impiega sempre ALMENO 90 minuti a farmi prendere coscienza. Durante questa fase in cui qualuno cerca di svegliarmi io rispondo cose poco sensate (andiamo a caccia di dinosauri) o in modo aggressivo (fammi dormire!), ma non ricordo nulla al risveglio. Al risveglio sono nervoso ed arrabbiato, in genere perchè penso che ho sprecato un'altra giornata. In genere mi sveglio alle 15.30 anche 17 e non prendo sonno prima delle 3a.m. ho usato anche la melatonina per un periodo ma con SCARSISSIMO risultato. Durante la psicoterapia ho fatto tecniche di rilassamento che in parte attenuavano "il coma". So che fa quasi ridere, ma io non sento terremoti, non sento chi mi salta sopra mentre dormo, chi mi tira l'acqua, ho bisogno giornalmente delle mie 10/13 ore di sonno. Se la mattina mi sveglio presto il giorno ho sempre sonno, e la sera dopo mezzanotte mi passa ogni stanchezza e potrei andare in palestra per le energie che si sprigionano. In genere è così: all'una di notte sono in piena attività motoria e cognitiva. Mentre dormo non sogno mai. Se le servono altre informazioni mi chieda, ma per favore mi dia una speranza di cura. Non ho più una vita mia.
Ho avuto problemi alla nascita: complicazioni con l'utero ed hanno dovuto operare mia madre con parto cesareo, bevvi il liquido all'interno dell'utero.Mia madre partorì a 23 anni e nè lei nè mio padre hanno avuto problemi di tipo metabolici (ma entrambi i miei nonni materni sono diabetici). Da piccolo ho avuto problemi d'asma poi svaniti intorno ai 10/11 anni. Circa 3 anni fa ho avuto per un anno un'innalzamento dei trigliceridi poi tornato stabile grazie ad un'alimentazione più equilibrata. Ho sempre fatto sport. L'anno scorso sono stato volontariamente in cura da una psicologa dove ho praticato tirocinio di psicologia, colloquiando volontariamente per disturbi derivati da leggera ansia. Dall'MMPI-2 risultò una grave mancanza d'autostima, dove il test nella nota descrittiva riportava "sfiora il borderline", con il tempo l'ansia si è attenuata e riesco in parte a gestirla. Ho rifatto il test ad aprile 2010 e i valori sono tornati normali. Ho sempre avuto problemi di concentrazione e di attenzione prolungata, ma mai a livelli cronici. Mi sono diplomato normalmente e ora mi sto per laureare in psicologia, i miei voti hanno una media del 23.
Ho sempre sofferto fin da piccolissimo di leggerissima insonnia. Ho sempre impiegato almeno 60 minuti (circa) per addormentarmi. Svegliarmi non è mai stato un problema serio, fin l'ultimo anno di scuola superiore. Da allora ho difficoltà ad addormentarmi, ma sopratutto nello svegliarmi. Sono fuori ogni schema, un pomeriggio mi sono addormentato in spiaggia, e dopo un gavettone sono rimasto a dormire senza muovere ciglio. Mia madre impiega sempre ALMENO 90 minuti a farmi prendere coscienza. Durante questa fase in cui qualuno cerca di svegliarmi io rispondo cose poco sensate (andiamo a caccia di dinosauri) o in modo aggressivo (fammi dormire!), ma non ricordo nulla al risveglio. Al risveglio sono nervoso ed arrabbiato, in genere perchè penso che ho sprecato un'altra giornata. In genere mi sveglio alle 15.30 anche 17 e non prendo sonno prima delle 3a.m. ho usato anche la melatonina per un periodo ma con SCARSISSIMO risultato. Durante la psicoterapia ho fatto tecniche di rilassamento che in parte attenuavano "il coma". So che fa quasi ridere, ma io non sento terremoti, non sento chi mi salta sopra mentre dormo, chi mi tira l'acqua, ho bisogno giornalmente delle mie 10/13 ore di sonno. Se la mattina mi sveglio presto il giorno ho sempre sonno, e la sera dopo mezzanotte mi passa ogni stanchezza e potrei andare in palestra per le energie che si sprigionano. In genere è così: all'una di notte sono in piena attività motoria e cognitiva. Mentre dormo non sogno mai. Se le servono altre informazioni mi chieda, ma per favore mi dia una speranza di cura. Non ho più una vita mia.
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Psichiatra
Dubito che lei sia affetto da narcolessia. Lei ha raccontato una storia anamnestica di Depressione. Tra i disturbi depressivi, oltre al più comune insonnia, esiste, come riporta il DSM IV - TR, la ipersonnia. A parte la sua lieve aggressività descritta, non vi sono ulteriori indizzi per un "Disturbo Borderline di personalità. La sua definizione per quanto scherzosa del suo stato, quale: "coma", denota u'ansia ipoondriaca emersa attraverso il motto di spirito, poichè preconscia, volendo ispirarsi alla Dottrina Psicoanalitica Feudiana. La mancanza di autostima emersa, a suo dire all'MMPI (Scala di valutazione "Minnesota Multiphasich Inventory") realizza cognitivamente il disagio depressivo e può a buon diritto essere considerato sintomo di disturbo depressivo. Sulla base di quanto, la invito a consultare al più preso il suo Psichiatra di fiducia, il quale saprà molto similmente affrontare il disagio in lei emerso
[#2]
Gentile utente,
Lei descrive una distribuzione delle energie (vigilanza, spinta vitale, iniziativa) spostata verso sera-notte, per cui al mattino e in avanti subentra forse un sonno profondo ma sfasato come orario, e con una profondità anomala. Al mattino il risveglio è penoso, cioè sua madre le dice "svegliati" ma lei oppone resistenza, oppure non mostra reazione a stimoli, dolorosi, acustici etc e non risponde neanche con mezza parola, non apre gli occhi etc ?
Lei descrive una distribuzione delle energie (vigilanza, spinta vitale, iniziativa) spostata verso sera-notte, per cui al mattino e in avanti subentra forse un sonno profondo ma sfasato come orario, e con una profondità anomala. Al mattino il risveglio è penoso, cioè sua madre le dice "svegliati" ma lei oppone resistenza, oppure non mostra reazione a stimoli, dolorosi, acustici etc e non risponde neanche con mezza parola, non apre gli occhi etc ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.7k visite dal 22/09/2010.
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Approfondimento su Insonnia
L'insonnia è un disturbo del sonno che comporta difficoltà ad addormentarsi o rimanere addormentati: tipologie, cause, conseguenze, cure e rimedi naturali.