La situazione, molto grave
Buona sera. Sono una ragazza di 23 anni, da circa 5 anni soffro di crisi di emicrania fortissime e più volte alla settimana, emicrania che interessa la parte destra dell'emisfero. Mi sono rivolta in più di un centro cefalee, in cui l'unica risposta era di continuare a prendere l'Auradol all'occorrezza. A novembre del 2009, dopo 15 gg di emicrania continua, ho deciso di andare d'ugenza a fare un visita in ospedale in neurologia. Sopo aver spiegato al medico la situazione, molto grave a parer mio, e avergli detto che per 15 gg ho preso l'Auradol, mi ha fatto ricoverare d'urgenza per "disintossicarmi", perchè l'emicrania così persistente era stata creata da abuso del Frovatriptan. Mi hanno tolto l'Auradol e il primo gg di ricovero mi hanno lasciata con il mal di testa per tutto il gg fino a quando, in lacrime, non sono andata a richiedere una puntura di qualsiasi antidolorifico, che ha alleviato un pò il dolore. Dopodichè mi hanno somministrato per circa 3 mesi un'antidepressivo, il Laroxyl. Nessun medico dal quale ero andata mi aveva detto che l'Auradol andava preso al max una volta alla settimana! Ora le crisi sono circa 1, al max 2 volte alla settimana, tranne nella settimana del ciclo mestruale nella quale sto malissimo. Ho solo 23 anni e ho già passato le pene dell'inferno. Ogni mattina mi sveglio e prego affinchè non mi venga mal di testa perchè gli attacchi sono sempre fortissimi, con dolore pulsante, fotofobia e poi divento nervosa ed intrattabile. Fortunatamente con nausea quasi mai. Non so più cosa fare e volevo sentire un parere. Oltrettutto sto pensando di avere un bambino ma sono spaventata dal fatto che se dovesse venirmi una crisi non potrei assumere l'Auradol, che è l'unica cosa che mi fa passare il dolore. Spero in una risposta. Grazie
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Gentile Utente,
allora è emicrania senz'aura. Nel Suo caso, data la frequenza settimanale o bisettimanale, sarebbe indicata una terapia di prevenzione dell'emicrania. Oltre al farmaco per l'attacco ha mai assunto una terapia continuativa, tutti i giorni, per alcuni mesi?
Cordialmente
allora è emicrania senz'aura. Nel Suo caso, data la frequenza settimanale o bisettimanale, sarebbe indicata una terapia di prevenzione dell'emicrania. Oltre al farmaco per l'attacco ha mai assunto una terapia continuativa, tutti i giorni, per alcuni mesi?
Cordialmente
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Gentile Utente,
allora è emicrania senz'aura. Nel Suo caso, data la frequenza settimanale o bisettimanale, sarebbe indicata una terapia di prevenzione dell'emicrania. Oltre al farmaco per l'attacco ha mai assunto una terapia continuativa, tutti i giorni, per alcuni mesi?
Cordialmente
allora è emicrania senz'aura. Nel Suo caso, data la frequenza settimanale o bisettimanale, sarebbe indicata una terapia di prevenzione dell'emicrania. Oltre al farmaco per l'attacco ha mai assunto una terapia continuativa, tutti i giorni, per alcuni mesi?
Cordialmente
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Gentile Utente,
la terapia di prevenzione dispone di diversi farmaci, personalmente ritengo che per Lei sia necessaria (sempre per l'elevato numero di attacchi). Vale la pena di tentare, non mi pare che abbia altra scelta. Faccia una visita neurologica e ne parli col neurologo.
Cordialità
la terapia di prevenzione dispone di diversi farmaci, personalmente ritengo che per Lei sia necessaria (sempre per l'elevato numero di attacchi). Vale la pena di tentare, non mi pare che abbia altra scelta. Faccia una visita neurologica e ne parli col neurologo.
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 4.7k visite dal 20/09/2010.
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