Informazione genererica xanax
salve, avrei bisogno di un'informazione. Sto prendendo da 5 mesi 10 gocce di xanax 3 volte al giorno, da poco integrate da 5 gocce di cipralex la mattina. Sto veramente bene ma leggendo un po su internet e sul bugiardino dello xanax ho visto che il trattamento non dovrebbe essere protatto per più di 12 settimane. Il mio medico ha detto che il farmaco da dipendenza ma al dosaggio che assumo (molto basso) al momento opportuno scalando pian piano non dovrei avere problemi di astinenza ecc... Volevo solo sapere se continuando a prenderlo potrò avere problemi di sorta sia per la lunga durata che per una futura sospensione del farmaco tra l'altro già effettuata qualche anno fa. grazie molte!
[#4]
Ex utente
ne parlerò il prima possibile. Nel frattempo potrebbe dirmi se continuando con le dosi attuali potrei andare incontro a qualche controindicazione, anche se in passato non ne ho avute anche per periodi di tempo lunghi. In ogni caso scalando lentamente la dose come ho fatto altre volte non dovrei avere sintomi di astinenza giusto?
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Gentile Utente,
assuefazione e dipendenza sono i problemi principali che potrebbero procurare le benzodiazepine se la loro assunzione si protrae per lunghi periodi. Se scala la dose secondo le indicazioni dello specialista non dovrebbe avere problemi.
Cordialità
assuefazione e dipendenza sono i problemi principali che potrebbero procurare le benzodiazepine se la loro assunzione si protrae per lunghi periodi. Se scala la dose secondo le indicazioni dello specialista non dovrebbe avere problemi.
Cordialità
[#7]
Gentile Ragazzo,
mi associo al Dr.Ferraloro nella risposta.
Approfittando del ritrovato benessere, perchè non ne approfitta per fare chiarezza sui meccanismi e processi psichici, che l'hanno portata ad avere necessità di assumenre questa terapia?
Decodificare la sintomatologia, sul piano pischico,
(con l'aiuto di uno psicologo) aiuta notevolmente il futuro svezzamento farmacologico e, prepara il terreno ad un benessere duraturo, senza recidive.
Un caro augurio.
mi associo al Dr.Ferraloro nella risposta.
Approfittando del ritrovato benessere, perchè non ne approfitta per fare chiarezza sui meccanismi e processi psichici, che l'hanno portata ad avere necessità di assumenre questa terapia?
Decodificare la sintomatologia, sul piano pischico,
(con l'aiuto di uno psicologo) aiuta notevolmente il futuro svezzamento farmacologico e, prepara il terreno ad un benessere duraturo, senza recidive.
Un caro augurio.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1.5k visite dal 15/09/2010.
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