Vertigini e cervicali o vertigini e meniere?
Buongiorno,
nel 2001 mi è stata diagnosticata un'ernia cervicale alle vertebre C6 e C7. Due anni dopo mi sono capitati due episodi ai quali non ho dato molto peso, non avendo avuto altre ripercussioni: mi sono svegliata la mattina con vertigini e forte senso di nausea; in entrambi i casi, il medico mi ha iniettato il Plasil e dopo poche ore la nausea e le vertigini sono scomparse. Fino alla settimana scorsa non mi si sono più ripresentati questi disturbi, ma lunedì scorso mi sono alzata e stavo bene, avevo fatto colazione ed improvvisamente sono apparsi vertigini e vomito. Sono stata ricoverata all'otorinolaringoiatria per sospetto labirintite. Nel frattempo mi hanno somministrato flebo a base di mannitolo, e verso sera già ho iniziato a stare bene. Sono stata dimessa due giorni dopo, la diagnosi finale non è labirintite, dai raggi al collo sembra che io abbia un "ammassamento" alle vertebre C4 e C5. Sono stata dimessa con questa cura: Microser 16 mg in compresse per 20 giorni, e controllo fra 2 mesi. Ieri il disturbo si è ripresentato: vertigini, vomito e sempre di mattina. Al pronto soccorso mi hanno somministrato sempre il mannitolo, che mi ha quasi subito fatto "star bene" e quindi ieri sera mi hanno mandato a casa. Dovrò ritornare domani mattina per ulteriori accertamenti (TAC ed altri prelievi del sangue). Sono davvero molto preoccupata, tutto è capitato all'improvviso ma i valori del sangue sono a posto ed anche l'elettrocardiogramma è risultato negativo. Che cosa devo fare? Perchè il mannitolo mi rimette in piedi così in fretta? C'è una correlazione fra le radioterapie che ho fatto nel 1999 per un cancro al seno e tutti questi problemi ai cervicali (ammesso che si tratti di questo)? grazie davvero per la sollecita risposta.
nel 2001 mi è stata diagnosticata un'ernia cervicale alle vertebre C6 e C7. Due anni dopo mi sono capitati due episodi ai quali non ho dato molto peso, non avendo avuto altre ripercussioni: mi sono svegliata la mattina con vertigini e forte senso di nausea; in entrambi i casi, il medico mi ha iniettato il Plasil e dopo poche ore la nausea e le vertigini sono scomparse. Fino alla settimana scorsa non mi si sono più ripresentati questi disturbi, ma lunedì scorso mi sono alzata e stavo bene, avevo fatto colazione ed improvvisamente sono apparsi vertigini e vomito. Sono stata ricoverata all'otorinolaringoiatria per sospetto labirintite. Nel frattempo mi hanno somministrato flebo a base di mannitolo, e verso sera già ho iniziato a stare bene. Sono stata dimessa due giorni dopo, la diagnosi finale non è labirintite, dai raggi al collo sembra che io abbia un "ammassamento" alle vertebre C4 e C5. Sono stata dimessa con questa cura: Microser 16 mg in compresse per 20 giorni, e controllo fra 2 mesi. Ieri il disturbo si è ripresentato: vertigini, vomito e sempre di mattina. Al pronto soccorso mi hanno somministrato sempre il mannitolo, che mi ha quasi subito fatto "star bene" e quindi ieri sera mi hanno mandato a casa. Dovrò ritornare domani mattina per ulteriori accertamenti (TAC ed altri prelievi del sangue). Sono davvero molto preoccupata, tutto è capitato all'improvviso ma i valori del sangue sono a posto ed anche l'elettrocardiogramma è risultato negativo. Che cosa devo fare? Perchè il mannitolo mi rimette in piedi così in fretta? C'è una correlazione fra le radioterapie che ho fatto nel 1999 per un cancro al seno e tutti questi problemi ai cervicali (ammesso che si tratti di questo)? grazie davvero per la sollecita risposta.
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Utente
Gentile dottore, la ringrazio per la sollecita risposta.
Ecco il referto della TAC colonna cervicale C4-D1 eseguito il 5/11/2001:
C2-C3, C3-C4: lieve minor ampiezza del forame di coniugazione dx rispetto al controlaterale. Speco vertebrale di regolare ampiezza; non si evidenziano sporgenze discali focali tipo ernia.
C4-C5: lievissima sporgenza del disco tipo bulging senza significative impronte sul sacco duraele. Speco vertebrale di regolare ampiezza. Forame di coniugazione di dx un po' meno ampio del controlaterale.
C5-C6: grossolana ernia in sede posteriore mediana paramediana dx e posterolaterale dx, con interessamento del forame di coniugazione dove il tessuto adiposo fisiologicamente presente è completamente cancellato, con probabile compressione della radice nel tratto intraforaminale. Esiste inoltre significativa impronta sul versante anteriore dx del sacco durale e del midollo spinale.
C6-C7: lieve sporgenza del disco in sede posteriore mediana e paramediana sn con lieve impronta sul versante corrispondente del sacco durale. Forame di coniugazione sn un po' meno ampio del controlaterale.
C7-D1: gli artefatti dovuti all'indurimento dei raggi X per la presenza delle spalle limitano la valutazione di questa regione; per quanto è possibile giudicare lieve minor ampiezza del forame di coniugazione sn rispetto al controlaterale.
Referto dei raggi COLONNA CERVICALE e TORACE, eseguiti il 24/07/2007:
Normali trasparenza ed espansibilità dei campi polmonari. Ombre ilari e cardiovasale nei limiti.
Rachide cervicale pressocché in asse.
Gli archi posteriori C3, C4 appaiono pressocché fusi tra di loro, tipo vertebra a blocco. Spazi cervicali nei limiti.
Per i prox 6 gg mi recherò all'ospedale per la somministrazione delle flebo a base di mannitolo; fra 2 gg andrò a farmi la TAC (da ricetta: rachide cervicale K mammella dx persistenza di crisi vertiginosa) presso un istituto privato, la lista d'attesa in ospedale sarebbe troppo lunga... Il medico continua ad insistere che si tratti di uno scompenso alle cervicali. Nel frattempo "riposo assoluto, mangi poco e spesso e vada da un fisioterapista il prima possibile." E speriamo che non capiti più...
Ecco il referto della TAC colonna cervicale C4-D1 eseguito il 5/11/2001:
C2-C3, C3-C4: lieve minor ampiezza del forame di coniugazione dx rispetto al controlaterale. Speco vertebrale di regolare ampiezza; non si evidenziano sporgenze discali focali tipo ernia.
C4-C5: lievissima sporgenza del disco tipo bulging senza significative impronte sul sacco duraele. Speco vertebrale di regolare ampiezza. Forame di coniugazione di dx un po' meno ampio del controlaterale.
C5-C6: grossolana ernia in sede posteriore mediana paramediana dx e posterolaterale dx, con interessamento del forame di coniugazione dove il tessuto adiposo fisiologicamente presente è completamente cancellato, con probabile compressione della radice nel tratto intraforaminale. Esiste inoltre significativa impronta sul versante anteriore dx del sacco durale e del midollo spinale.
C6-C7: lieve sporgenza del disco in sede posteriore mediana e paramediana sn con lieve impronta sul versante corrispondente del sacco durale. Forame di coniugazione sn un po' meno ampio del controlaterale.
C7-D1: gli artefatti dovuti all'indurimento dei raggi X per la presenza delle spalle limitano la valutazione di questa regione; per quanto è possibile giudicare lieve minor ampiezza del forame di coniugazione sn rispetto al controlaterale.
Referto dei raggi COLONNA CERVICALE e TORACE, eseguiti il 24/07/2007:
Normali trasparenza ed espansibilità dei campi polmonari. Ombre ilari e cardiovasale nei limiti.
Rachide cervicale pressocché in asse.
Gli archi posteriori C3, C4 appaiono pressocché fusi tra di loro, tipo vertebra a blocco. Spazi cervicali nei limiti.
Per i prox 6 gg mi recherò all'ospedale per la somministrazione delle flebo a base di mannitolo; fra 2 gg andrò a farmi la TAC (da ricetta: rachide cervicale K mammella dx persistenza di crisi vertiginosa) presso un istituto privato, la lista d'attesa in ospedale sarebbe troppo lunga... Il medico continua ad insistere che si tratti di uno scompenso alle cervicali. Nel frattempo "riposo assoluto, mangi poco e spesso e vada da un fisioterapista il prima possibile." E speriamo che non capiti più...
[#3]
Mi dà l'impressione che la sindrome vertiginosa possa essere di origine labirintica; che diagnosi hanno posto gli specialisti?
L'ernia del disco può causarle dolori, ma forse non le vertigini.
Il mannitolo è efficace nell'idrope endolinfatica, cioè in quella specie di rigonfiamento liquido eccessivo del labirinto che causa la vertigine. Il mannitolo, infatti, richiama questo eccesso di liquidi, che verranno eliminati con la minzione, e in questo modo "sgonfia" il labirinto.
L'ernia del disco può causarle dolori, ma forse non le vertigini.
Il mannitolo è efficace nell'idrope endolinfatica, cioè in quella specie di rigonfiamento liquido eccessivo del labirinto che causa la vertigine. Il mannitolo, infatti, richiama questo eccesso di liquidi, che verranno eliminati con la minzione, e in questo modo "sgonfia" il labirinto.
[#4]
Utente
Buonasera, sono disperata e psicologicamente provata. In 10 gg ho avuto tre crisi, l'ultima delle quali proprio oggi pomeriggio, un po' più lieve delle altre due ma sono cmq dovuta ritornare al pronto soccorso e farmi somministrare un'altra dose di mannitolo. Considerando che da lunedì mattina hanno ripreso a somministrarmi questa cura, constatare di non poter contare nemmeno su questa mi crea molta ansia. A parte ciò, ecco i risultati della TAC cervicale C4-D1 eseguita ieri:
Osteoartrosi dei corpi vertebrali e dei massicci articolari che sono un po' ipertrofici; speco vertebrale con diametri nei limiti della norma. Note degenerative del disco C4-C5 che presenta lieve protusione sui piani epidurali, il forame di coniugazione dx è un po' meno ampio del controlaterale. Note degenerative, con riduzione in altezza, il disco C5-C6 che, rispetto al precedente esame del 2001, presenta modesta protrusione sui piani epiduriali più evidente in sede paramediana sn, il forame di coniugazione dx è più stretto del controlaterale.
Note degenerative del disco C6-C7 che presenta modesta protusione sui piani epidurali un po' più accennata in sede mediana paramediana sn dove si delinea anche reazione osteotica del margine posteriore dei corpi vertebrali.
A questo punto mi chiedo: può bastare questa TAC? C'è una cura possibile o devo indagare più a fondo? Vivere così, sapendo che da un momento all'altro potrebbe capitare il peggio mi preoccupa molto, tanto più che nel 2001 io ho avuto anche un cancro al seno. Buona notte e grazie.
Osteoartrosi dei corpi vertebrali e dei massicci articolari che sono un po' ipertrofici; speco vertebrale con diametri nei limiti della norma. Note degenerative del disco C4-C5 che presenta lieve protusione sui piani epidurali, il forame di coniugazione dx è un po' meno ampio del controlaterale. Note degenerative, con riduzione in altezza, il disco C5-C6 che, rispetto al precedente esame del 2001, presenta modesta protrusione sui piani epiduriali più evidente in sede paramediana sn, il forame di coniugazione dx è più stretto del controlaterale.
Note degenerative del disco C6-C7 che presenta modesta protusione sui piani epidurali un po' più accennata in sede mediana paramediana sn dove si delinea anche reazione osteotica del margine posteriore dei corpi vertebrali.
A questo punto mi chiedo: può bastare questa TAC? C'è una cura possibile o devo indagare più a fondo? Vivere così, sapendo che da un momento all'altro potrebbe capitare il peggio mi preoccupa molto, tanto più che nel 2001 io ho avuto anche un cancro al seno. Buona notte e grazie.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 22.3k visite dal 29/07/2007.
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